In alcuni casi, la gravidanza extrauterina può essere una situazione estremamente pericolosa che richiede un intervento chirurgico in regime di emergenza (ovvero ancor più velocemente che in situazioni di urgenza).
Il
sintomo principale è generalmente rappresentato da un
dolore addominale intenso ed acuto che, nei casi più gravi, si accompagna ad un’
emorragia di grado severo. L’emorragia è legata al fatto che l'embrione, crescendo dentro una tuba o altra sede impropria, provoca la
rottura dell'organo in cui è contenuto causandone il sanguinamento.
Purtroppo, è generalmente impossibile portare a termine la gravidanza e la terapia, a seconda della gravità, può essere chirurgica (
asportazione della tuba in urgenza) o medica (mediante infusione di
farmaci citotossici che causano un
aborto interno).
La
gravidanza extrauterina accompagnata da
shock emorragico rappresenta una di quelle rare condizioni in cui è necessaria una diagnosi tempestiva con la quale si porta la paziente direttamente in sala operatoria senza procedere ad esecuzione di ulteriori accertamenti ematochimici o diagnostici se non un’
ecografia addominale della durata di pochi secondi che serve a verificare la presenza di sangue in addome.
Per questo, è importante, appena viene confermata la diagnosi di gravidanza, fare una visita e possibilmente un'ecografia per vedere se l'embrione si è installato bene e nella giusta sede. In caso contrario l'intervento, si rende necessario.