Salve,
l'
anestesia epidurale è la tecnica più frequente per controllare il dolore del
parto.
Consiste nell'introduzione di un
anestetico locale, attraverso un
catetere posizionato tra 2 vertebre lombari.
Viene praticata quando, durante il
travaglio, il
collo dell’utero presenta una dilatazione di 2-3 cm.
Verrai posta sdraiata su un fianco, rannicchiata con testa e gambe flesse sul tronco.
Dopo aver posizionato il
catetere, verrai messa in posizione semi-seduta e, con l’introduzione dell’anestetico locale, otterrai l’effetto in pochi minuti.
Le
controindicazioni all’anestesia epidurale sono alterazioni dei parametri coagulativi e alcune malattie neurologiche da valutare caso per caso.
L'
ernia del disco,
lombalgie o pregressi interventi chirurgici in sede lombare non rappresentano una controindicazione.
È compito del tuo
ginecologo prescrivere le
analisi che servono all’
anestesista per dare il
via libera ad un'eventuale anestesia epidurale.
Durante il travaglio, è sempre il
ginecologo che, dopo aver valutato lo stato di dilatazione del collo dell'utero, richiede l'intervento dell'
anestesista.
Saluti