Caro Utente,
tutti gli interventi chirurgici hanno dei potenziali effetti collaterali che possono, o meno, essere legati alla perizia del chirurgo operatore ma che, come nel caso della correzione del recurvatum, non possono essere previsti o esclusi percentualmente.
Credo che la portata della
deviazione peniena sia tale da prevedere una correzione chirurgica, senza ipotizzare fantasmatiche
disfunzioni erettili che, in genere, non sopravvengono a tali interventi.
Cordialità