Il
mal di schiena acuto, definito comunemente "
colpo della strega", è rappresentato da
forte dolore che colpisce la
regione lombare e
sacrale e prende il nome di
lombosciatalgia quando il dolore si irradia all´arto inferiore.
Nella
lombalgia acuta, violenti dolori generalmente portano ad una limitazione funzionale fino a causare l'impossibilità di svolgere le semplici attività quotidiane e provocano l´inabilità al lavoro.
Quando il mal di schiena si protrae nel tempo con una sintomatologia più blanda, si parla di
lombalgia cronica. In oltre il 95% dei pazienti, vi è una causa meccanica alla base del dolore lombare, che provoca dolore secondario ed un uso eccessivo di normali strutture anatomiche come conseguenza di un cattivo assetto della
colonna lombosacrale (per esempio,
iperlordosi lombare).
Avvalendosi tempestivamente di protocolli mirati, derivanti dalla metodologia riabilitativa denominata "
accorciamento muscolare e sollecitazione di trazione", si è in grado di ricreare l'equilibrio tra le diverse componenti muscolari, consentendo, durante le attività, una ridistribuzione degli stress meccanici, evitando un uso eccessivo o un'abnorme stimolazione di normali strutture anatomiche.
Le
manovre terapeutiche non arrecano alcun dolore al paziente durante la loro realizzazione ed il miglioramento sintomatico e motorio è avvertito già dalla prima o seconda seduta.
Quando la schiena si blocca, dunque, è indicato iniziare la
terapia riabilitativa invece di assumere farmaci che hanno sempre delle
controindicazioni.