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Quali sono le cause di una cistite ricorrente?

Buongiorno, sono una donna di 35 anni, in normopeso (55 kg per 1.60 mt) e sana (solo un po' di colesterolo, che tendo a controllare con l'alimentazione). Ho uno stile di vita regolare e mangio un po' di tutto, a volte, mi concedo qualche cibo poco salutare. Ho lo stesso partner da un paio di anni. Da 3 anni, soffro periodicamente, ogni 2 mesi, di cistite, anche dolorosa e in alcuni casi emorragica. Non so più che cosa fare, voglio curarla definitivamente, prevenirla e non posso sempre "cedere" agli antibiotici. Anche perché poi questo tipo di terapia mi causa disturbi gastrointestinali. Quale consiglio può darmi? Quali possono essere le cause a cui non ho pensato e che esami fare?

Risposta

Gentilissima,
per prima cosa, il mio consiglio è quello di procedere con esami approfonditi per l’individuazione del batterio responsabile dei tuoi ripetuti episodi di cistite. Hai già effettuato un'urinocoltura, ad esempio?

Occorre anche che esegua un pap test, che consenta di individuare un'eventuale carenza estrogenica nei confronti delle cellule endoteliali della vescica.

Importante, al di là del patogeno coinvolto, è agire sull'alimentazione: a pranzo e a cena, ad esempio, non dovrebbero mai mancare abbondanti porzioni di fibre, utili a favorire la peristalsi intestinale.

Non ti dimenticare poi, di assumere almeno 2 litri e mezzo di acqua al giorno che, nel caso di cistite recidivante, risultano fondamentali per ridurre la concentrazione batterica presente nelle urine. 

Ottime anche le centrifughe e le tisane: la camomilla e la malva, ad esempio, hanno un valido effetto lenitivo. Via libera anche ai succhi di frutta, rigorosamente naturali: sì al mirtillo rosso, che contribuisce positivamente alla funzionalità delle vie urinarie e al drenaggio dei liquidi corporei. 

Se non vuoi cedere agli antibiotici, utili nelle fasi acute dell’infezione, ma non in ottica di prevenzione di recidive, aiutati con un integratore alimentare con fermenti lattici vivi ad azione probiotica, per favorire l’equilibrio della flora intestinale, spesso alterata nei soggetti che soffrono di infezioni alle vie urinarie

Infine, hai già provato l’opzione D-Mannosio? Si tratta di uno zucchero semplice estratto dalla betulla che, in sede intestinale, interagisce con i batteri responsabili delle infezioni, riducendone il passaggio in vescica e favorendone l’eliminazione tramite le urine. Al D-Mannosio, molto efficace, consiglierei l’aggiunta di estratti di antocianine e antiossidanti (ad esempio: estratto di mirtillo rosso). 

Chiedi al tuo farmacista, saprà sicuramente indirizzarti nella scelta dell’integratore che meglio risponde alla tua condizione. 

Per ultimo, un grande in bocca al lupo: sono certo che, seguendo piccoli accorgimenti, potrai liberarti in tempi brevi dalla cistite.
Risposta a cura di
Redazione Pazienti Redazione
Redazione Pazienti
medico generale
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