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Degli occhiali speciali sono in grado di curare il cheratocono?

Buon pomeriggio, sono a venuto a conoscenza di occhiali che fungono da ginnastica riabilitativa agli occhi, i quali migliorano le capacità visive. Sono occhiali che non hanno lenti, ma al loro posto ci sono superfici curve con microfori detti stenopeici, calibrati e sagomati dal laser. Questi fori obbligano i muscoli oculari ad una specifica ginnastica per correggere problemi di postura oculare, obbligano l'occhio ad un costante movimento di riallineamento, nell'incessante ricerca della sorgente luminosa. Questi movimenti costituiscono una ginnastica passiva che migliora l'ossigenazione degli occhi, migliorando quindi la riabilitazione visiva. Volevo sapere se questi occhiali particolari possano essere utili ad una ragazza di 26 anni con cheratocono e occhio pigro all'occhio destro e un lieve inizio di cheratocono all'occhio sinistro (per il momento da tenere sotto controllo tramite controlli periodici) e se possono essere utili ad un uomo di 35 anni, anche lui con cheratocono in entrambi gli occhi (ma lui ha effettuato il cross linking in entrambi gli occhi proprio a causa del cheratocono pochi anni fa). Ringraziando anticipatamente, porgo distinti saluti.

Risposta

Nessuno meglio dello specialista che ha già applicato il Cross-Linking può rispondere ai tuoi quesiti: dunque, la ''ragazza di 26 anni'' da lui deve far studiare il cheratocono e valutare l'opportunità di analogo trattamento almeno nell'occhio più evoluto, peraltro ambliope.

Le lenti a fori stenopeici consentono di ridurre le aberrazioni da astigmatismo irregolare proprie del cheratocono, migliorando quindi la definizione dell'immagine, non certo migliorando ''l'ossigenazione degli occhi'', concetto animistico.

La neuroplasticità, massima nella prima infanzia, si riduce molto con gli anni, ma non si esaurisce, dunque trattamenti con biofeedback, forme di Gabor possono coadiuvare; anche l'uso di onde magnetiche pulsate è sotto valutazione per scopi riabilitativi.

Maffei ha dimostrato che il trattamento con Fluoxetina e con 'behavioural enrichment' consente miglioramenti dell'ambliopia anche nei ratti adulti, Campos ha pubblicato buoni risultati clinici con l'uso di Citicolina
Risposta a cura di
Dr. Pier Enrico Gallenga Medico Chirurgo
Dr. Pier Enrico Gallenga
oculista
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