Buongiorno,
la tua domanda apre un mondo, che probabilmente stai iniziando ad affrontare con il collega psichiatra durante il percorso psicologico che state facendo insieme.
Da quanto scrivi, la sensazione che sia più l'idea della malattia che non la malattia in sé a preoccuparti.
Mi colpisce infatti che, invece che trovare rassicurazione in quanto ti dice il cardiologo ovvero che
hai recuperato bene dal punto di vista cardiaco, ti preoccupi di non poter prendere
antidepressivi come consigliato dallo psichiatra.
La sensazione è quindi che forse l'
infarto in sè non sia il vero problema ma che abbia aperto un vaso di Pandora.
Prova a rifletterci assieme al tuo terapeuta.
Cordiali saluti