icon/back Indietro

Quale terapia seguire e quanto ci mette a formarsi il callo osseo?

Salve,
sono un ragazzo di 27 anni in una situazione generale di buona salute, pratico sport saltuariamente. Ho subito una frattura scomposta pluriframmentaria del 3° medio della clavicola sinistra. La frattura è stata trattata con intervento chirurgico di osteosintesi con filo di kirschner. Ho effettuato la visita di controllo ad un mese dall'intervento. Il medico mi ha spiegato che il callo osseo è formato ma non ancora solido. Mi è stata consigliata una "movimentazione spontanea" e 2 settimane di fisio kinesi terapia della spalla e successivo esame radiografico tra un mese. Il mio fisioterapista successivamente mi ha parlato della possibilità di fare delle sedute lievi di terapia di onde d'urto per stimolare la calcificazione. Il medico curante invece mi ha sconsigliato le onde d'urto e prescritto delle punture di Disodio clodronato tre volte a settimana e sedute di magnetoterapia, a suo parere meno aggressive. Mi ha consigliato inoltre solo una movimentazione passiva della spalla evitando sollecitazioni sulla clavicola. Quali sono generalmente i tempi per la formazione di un callo osseo solido dopo questo tipo di intervento? Il mio può essere considerato un caso di ritardo nella calcificazione? Per quanto riguarda invece la terapia con onde d'urto, sono utili in questo caso o possono addirittura risultare dannose?

Grazie

Risposta

Buongiorno,
la risposta alla tua domanda è solo ed esclusivamente radiografica, nel senso che solo una radiografia può evidenziare la presenza di callo osseo piuttosto che di callo fibroso, e mettere eventualmente in luce patologie della guarigione ossea (ritardo di consolidazione/pseudoartrosi).

Entrambe le terapie possono aiutare la consolidazione della frattura, ma anche in quel caso dipende dalla diagnosi e dallo stato radiologico.

Sottoponiti a nuovo consulto, se lo reputi necessario, portando al seguito gli accertamenti radiografici, o eventualmente fatteli prescrivere per poterli eseguire.

Saluti

Risposta a cura di
Dr. Giorgio Rotundo Medico Chirurgo
Dr. Giorgio Rotundo
chirurgo della spallamedico legale
Risposte simili
Ernia del disco: che cos'è?
Il disco intervertebrale, che è interposto tra 2 vertebre, è costituito da una parte periferica denominata anulus fibroso e una parte centrale, gelatinosa,...
Mal di schiena: quali sono le terapie più adatte?
Bisognerebbe prima di tutto capire da cosa sia dovuto (problemi posturali, muscolari, discopatie, spondiloartrosi).Per ridurre il dolore e prevenire lo stress sulla colonna...
Altre risposte di questo specialista
Infiammazione alla spalla: quali esercizi effettuare?
Salve,sfortunatamente, le informazioni da te fornite non sono sufficienti per darti un'indicazione precisa ed utile.Fondamentale in qualunque caso rimane il visitare la spalla, poiché già...
Dolore alla parte alla della spalla: cosa lo provoca?
Salve,dalla descrizione dei tuoi sintomi, sembrerebbe invece una sezione di una parte diversa che non riguarda la spalla, la scapola o il collo. Nello specifico,...
Vedi tutte