Buongiorno,
la presenza di calcificazioni (più frequentemente a carico della cuffia dei rotatori) rappresenta solitamente una fase intermedia di sofferenza dei tessuti interessati.
Di per sè quindi, sono l'effetto e non la causa primaria del problema di salute.
Il loro decorso naturale può durare anche decenni e passare da fasi asintomatiche a fasi di dolore importante e deficit funzionale.
Se confermata la diagnosi e riconosciuta la causa, si possono curare.
I percorsi terapeutici possibili sono diversi e vari, e dipendono anche dalla motivazione individuale e dalle necessità.
Grosso modo, i trattamenti si possono suddividere in conservativi e chirurgici.
Fisioterapia, trattamenti strumentali ed esercizi mirati possono tentare di alleviare i sintomi.
Trattamenti invasivi, come infiltrazioni intrarticolari, trattamenti percutanei (attraverso la pelle) fino ad arrivare all'intervento (artroscopico o meno) tenderanno ad eliminare il tessuto calcificato e ripristinare una corretta anatomia funzionale.
Un saluto