La paziente descritta rappresenta senz'altro una situazione complessa e meritevole di un approccio multidisciplinare.
Ovviamente, la
biopsia ossea descritta (quota blastica cd34+ meno del 5% poi ricerca clone epn presenza (pnh3) di dimensioni 0,2-1,3%), è esaustiva di una patologia meritevole di
controlli periodici ematologici, che si potrebbero fare nell'U. O. di Ematologia del P. O. Spaziani di Frosinone.
Se comunque la
polmonite è in remissione e la paziente necessita solamente di
emotrasfusioni, si potrebbe inserire nei
programmi ADI (assistenza domiciliare integrata), per esaudire le specifiche esigenze della paziente, da attivare attraverso la
richiesta del medico di famiglia.
Un controllo rx comparato con la precedente
radiografia del torace ed un controllo degli
indici flogistici aspecifici (
emocromo,
ves,
pcr,
fibrinogeno,
elettroforesi sieroproteica) sarebbe utile.
Un cordiale saluto