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Come si possono comportare i familiari di una donna affetta da attacchi di panico?

Salve, sono una ragazza di 23 anni. Da qualche mese, ci sono stati diversi avvenimenti nella mia famiglia non piacevoli e da questi mia mamma non è più la stessa. Ha attacchi di panico, è sempre giù di morale, non mangia più come prima (ha perso diversi kg), si arrabbia in continuazione con mio padre, scenate di gelosia. Cerchiamo di starle vicino in tutti i modi, ma non riusciamo più a trattenerla, anche mio padre è esasperato. Chiedo aiuto a voi perché spero possiate indirizzarmi su quale comportamento assumere per questa "patologia". Vi ringrazio anticipatamente.

Risposta

Gentile utente,
come già hai ben notato, il disturbo da attacchi di panico ha un impatto sull'intero nucleo familiare, maggiore rispetto ad altri disturbi. La persona che si trova a subire gli attacchi vive nell'angoscia che si ripresentino e di non essere in grado di gestirli. Spesso, quindi, cerca la rassicurazione della presenza di chi le sta vicino, soprattutto in quelle situazioni in cui teme si verifichino. I familiari spesso si trovano a dover sostenere il ruolo di custodi, senza saper bene cosa fare o come aiutare, con tutta la frustrazione che comporta. Questo comportamento, infatti, non solo non risolve gli attacchi di panico, ma anzi contribuisce a mantenere inalterato il disturbo.

Quello che si può fare è informarsi correttamente su questo tipo di condizione medica riconosciuta. Il trattamento è di tipo clinico, quindi è necessario rivolgersi a specialisti competenti in grado di utilizzare protocolli efficaci, mi riferisco a figure come il medico di base, lo psichiatra e lo psicoterapeuta.

Durante gli attacchi, per quanto riguarda l'aiuto pratico, bisogna cercare di mantenere la calma e aiutare la persona a superarli, contestualizzando quello che sta succedendo. Spesso, durante l'attacco di panico, la persona è sopraffatta dai sintomi fisici ed è convinta di stare per morire o impazzire, convinzione che accentua il disagio. Aiutare la persona a stendersi, starle accanto, se gradisce accarezzandola o tenendole la mano e attraverso un tono di voce rassicurante aiutarla a ritornare al momento presente, è sicuramente di grande aiuto e supporto.

Spero di esserti stata utile, rimango a tua disposizione avessi altri dubbi o domande.
Risposta a cura di
Dr.ssa Giuseppina Di Carlo Psicoterapeuta
Dr.ssa Giuseppina Di Carlo
psicologopsicoterapeuta
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