Buongiorno. Quello che descrivi non è infrequente, se pur più spesso questo tipo di attaccamento avviene nei confronti della figura materna. In queste situazioni, spesso il problema che si instaura fa riferimento a dinamiche della relazione di coppia, all'interno delle quali il figlio viene triangolato, agendo in modo funzionale (ad un certo livello) per i genitori e per un genitore in particolar modo.
Pertanto credo che ciò che vada eventualmente valutato e affrontato sono le vostre attuali difficoltà coniugali. Allo stesso tempo ti invito a riflettere su un aspetto che riguarda te e che può essere significativo nella strutturazione di questo comportamento del figlio, ovvero mi sembra di capire che tu, piuttosto che sentirti alleggerita nella gestione del bambino potendo "approfittare" di delegare tuo marito, vivi questa preferenzialità del paterno (o del maschile) come un attribuzione di mancanza e di inefficienza a te stessa. Cosa che viene poi avallata ed esacerbata dall'intervento di tuo marito che ti attribuisce una colpa.
Dubito che non svolgi bene il tuo ruolo materno e penso che non ci sia una colpa da addossare... piuttosto una dinamica relazionale da comprendere: "a cosa porta il comportamento di tuo figlio? A cosa, o a chi, è funzionale?"