A giudicare dalle notizie che mi dai, sembra che tuo padre abbia avuto una reazione di tipo
depressivo alla nuova situazione che si è venuta a creare in seguito all'intervento. Ovviamente, questa non è una diagnosi precisa, poiché ci vorrebbero maggiori elementi e soprattutto bisognerebbe effettuare qualche colloquio con tuo padre.
Un tentativo che potete fare in casa è quello di stimolarlo con attività che prima lo interessavano e cercare un po' di forzarlo a partecipare a dette attività: meno una persona fa e meno farebbe, perciò è bene cercare di rompere tale circolo vizioso.
Se incontrate notevoli difficoltà in questo (es: reazioni rabbiose), è bene portarlo da uno psicoterapeuta, se possibile di indirizzo
cognitivo-comportamentale, dal momento che per
disturbi dell'umore e d'
ansia è il tipo di terapia d'elezione. Fammi sapere come va.
Cordiali saluti