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Quando è consigliata l'anoplastica?

Caro dottore, ho iniziato con 2 ragadi, mi venne praticata una thd con sfinterotomia laterale, ma questo non servì a far cicatrizzare le ragadi, una delle 2 si fistolizzò e quindi venne praticata una fistulectomia, successivamente una scissione dell'altra ragade rimasta. A quanto sembra, sia i problemi emorroidari di cui inizialmente non ne sapevo l'esistenza che le ragadi sembrano guariti, ho imparato a contrastare le stipsi con una buona porzione giornaliera di verdura più l'assunzione di un cucchiaino di olio di vasellina unito al normale condimento, ma mi è rimasto un ano a forma di chiavistello o "ano a buco di serratura" dal quale ho perdite costanti di muco intestinale che mi lasciano l'ano umido ed infiammato e la difficoltà nel trattenere l'aria che mi provoca molto imbarazzo. È possibile correggere la forma anale con un'anoplastica, cosicché non perda più così tanto muco che mi crea questo costante bruciore ed infiammazione anche per le difficoltà che questa malformazione anale creatasi a seguito di fistulectomia mi crea nella pulizia dell'ano dopo l'alvo?

Risposta

Buongiorno,
la situazione è abbastanza comune in chi, come te, ha subito diversi interventi proctologici, ma soprattutto, due sfinterotomie interne, una laterale per la ragade e una per eseguire correttamente la fistulotomia.

Pertanto, andare a fare un'ulteriore operazione ancorché per un'anoplastica è sconsigliabile.

Tra l'altro, i risultati di questi interventi non sono affatto garantiti. Suggerirei invece di curare le tue evacuazioni per renderle regolari e con feci compatte, e di effettuare una rieducazione dello sfintere anale con elettrostimolazioni e biofeedback.

Cordiali Saluti 
Risposta a cura di
Dr. Massimo Caporossi Medico Chirurgo
Dr. Massimo Caporossi
proctologo
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