Come mai una donna che ha subito un parto cesareo con anestesia non spinale avverte dolore ad una gamba?
Salve,
mia figlia si è sottoposta a parto cesareo. Nel corso dell'operazione, a causa del troppo dolore provato, l'anestesista ha praticato un'altra puntura, non spinale. Alle dimissioni, dopo 4 giorni, la ragazza lamentava dolere ad una gamba. Dopo una settimana, il dolore persiste e si è esteso anche all'altro arto. Tale sintomo, con il trascorrere del tempo, persiste, anzi si è aggravato, tanto da comportare difficoltà a deambulare. Cosa può essere successo? Cosa fare? Tornerà alla normalità? Non può assumere farmaci perchè sta allattando.
Grazie
mia figlia si è sottoposta a parto cesareo. Nel corso dell'operazione, a causa del troppo dolore provato, l'anestesista ha praticato un'altra puntura, non spinale. Alle dimissioni, dopo 4 giorni, la ragazza lamentava dolere ad una gamba. Dopo una settimana, il dolore persiste e si è esteso anche all'altro arto. Tale sintomo, con il trascorrere del tempo, persiste, anzi si è aggravato, tanto da comportare difficoltà a deambulare. Cosa può essere successo? Cosa fare? Tornerà alla normalità? Non può assumere farmaci perchè sta allattando.
Grazie
Risposta
Salve,
a quanto leggo, l'anestesia spinale praticata per il taglio cesareo non era risultata sufficiente, per cui era stata implementata con un'ulteriore tecnica non meglio precisata.
Per evidenziare se possa esserci stato un danno al midollo o alle radici nervose, é necessario eseguire una risonanza magnetica del tratto lombosacrale della colonna.
Rara, ma possibile, una complicanza del genere legata alla tecnica della puntura sub-aracnoidea che, tuttavia, non produce quasi mai danni irreversibili.
Per tale motivo, i sintomi e i segni riferiti (dolore ad una gamba), nel tempo tendono a regredire venendosi a ristabilire una condizione fisiologica della deambulazione.
Saluti
a quanto leggo, l'anestesia spinale praticata per il taglio cesareo non era risultata sufficiente, per cui era stata implementata con un'ulteriore tecnica non meglio precisata.
Per evidenziare se possa esserci stato un danno al midollo o alle radici nervose, é necessario eseguire una risonanza magnetica del tratto lombosacrale della colonna.
Rara, ma possibile, una complicanza del genere legata alla tecnica della puntura sub-aracnoidea che, tuttavia, non produce quasi mai danni irreversibili.
Per tale motivo, i sintomi e i segni riferiti (dolore ad una gamba), nel tempo tendono a regredire venendosi a ristabilire una condizione fisiologica della deambulazione.
Saluti
Dr. Cosimo Manna
anestesistaspecialista in Rianimazione
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