Per quanto tempo possono rimanere i gatti soli in casa? È vero che questo animale soffre la solitudine o, invece, riesce a sopportare di trascorrere qualche giorno senza il suo padrone umano? Scopriamo tutto quello che c'è da sapere sulla possibilità di lasciare un gatto solo in casa.
Si può lasciare il gatto in casa da solo?
La risposta a questa domanda è sì, è possibile lasciare il gatto da solo in casa ma è consigliabile farlo solo fino a un massimo di due- tre giorni. Questo animale, infatti, è in grado di sopportare la solitudine; tuttavia trascorso un certo limite temporale, è probabile che comincerà a dare segni di insofferenza e di malessere.
La caratteristica prevalente della specie felina è, infatti, quella di alternare periodi in cui l’animale rimane da solo, ad altri nei quali si relaziona con altri gatti oppure con gli esseri umani che vivono con lui; a differenza del cane, che invece ha molto bisogno di socialità condivisa con i suoi simili, il gatto ama passare dei periodi in completa solitudine, purché essi non si protraggano troppo a lungo.
A maggior ragione, non è raccomandabile lasciare un gattino piccolo in casa da solo per molte ore in quanto a quell'età i felini non hanno ancora terminato lo sviluppo della personalità e si rischia di provocare nell'animale una profonda sofferenza.
I gattini sotto l'anno di età hanno più bisogno di trascorrere vari momenti della giornata in compagnia e, soprattutto, di giocare, o il rischio è che essi non imparino a costruire rapporti sociali equilibrati.
In linea generale, se il felino è adulto, in buona salute e non presenta particolari problematiche di ansia o nervosismo, egli sarà in grado di sopportare senza complicazioni dai due ai tre giorni di solitudine. Qualora invece il periodo di assenza dovesse arrivare a quattro e più giorni, allora è consigliabile affidarsi a un pet sitter oppure trovare una soluzione alternativa.
Cosa succede se si lascia un gatto da solo in casa troppo a lungo?
In genere il gatto sopporta bene alcune ore di completa solitudine, tuttavia qualora queste dovessero diventare veramente molte, tale condizione può effettivamente creare delle conseguenze negative nello sviluppo della personalità del felino.
Quest'ultimo ha bisogno di essere stimolato con giochi e altri tipi di intrattenimento, pertanto per non fargli pesare l'assenza del padrone è consigliabile mettergli a disposizione un tiragraffi e dei piccoli oggetti con i quali si può intrattenere.
Se il gatto passa troppo tempo a casa da solo, infatti, può lentamente scivolare in una condizione di letargia, tristezza e apatia, la quale si manifesta solitamente con la perdita di interesse nei confronti di tutte le attività, comprese quelle ludiche.
In molti sono convinti che basti eventualmente adottare un altro gatto, in modo che i due esemplari si facciano compagnia, tuttavia non è assolutamente detto che questa modalità riesca a stemperare la solitudine del felino.
I due, infatti, potrebbero non andare d'accordo o, nel peggiore dei casi, potrebbero insorgere dei conflitti che rendono ancora più difficile lasciarli da soli per qualche giorno.
Un gatto solo in casa tutto il giorno per un periodo eccessivo di tempo può facilmente segnalare il suo disappunto facendo i suoi bisogni al di fuori della lettiera, oppure commettendo delle piccole azioni di "sabotaggio" che hanno il compito di attirare l'attenzione del suo padrone umano.
Oltre a ciò, potrebbe iniziare a manifestare dei comportamenti aggressivi o anche apertamente ostili, nonché a sviluppare dei problemi di stress e disturbi del comportamento, come ad esempio una tendenza alla toelettatura eccessiva e l’auto-rimozione del pelo.
Come organizzarsi se si deve lasciare il gatto a casa da solo
Lasciare il proprio gatto a casa da solo per qualche giorno non è un problema, basta prevedere un'abbondante scorta di cibo secco (è l’unica tipologia di cibo che può resistere per diversi giorni senza andare incontro a degradazione) e acqua ed eventualmente aggiungere più di una lettiera pulita.
Oltre a mettergli a disposizione un po' di giochi con cui intrattenersi, può essere utile anche predisporre una sorta di rifugio all'interno del quale egli possa sentirsi al sicuro e fare attenzione a qualche semplice di regola di sicurezza domestica:
- non lasciare cavi sparpagliati in giro per la casa;
- mantenere libero l'accesso a tutte le stanze dell'abitazione, in modo che l'animale possa circolare liberamente dappertutto e non ci sia il rischio che rimanga intrappolato in una stanza;
- assicurarsi che ci sia abbastanza cibo a disposizione, nel caso anche con l’aiuto di un dosatore automatico di croccantini;
- assicurarsi che ci sia abbastanza acqua a disposizione, nel caso aiutandosi con una fontanella;
- qualora dovesse uscire dalla casa (ad esempio per andare in giardino), assicurarsi che indossi un microchip con i dati di contatto o un sistema di localizzazione;
Le soluzioni per lasciare un gatto a casa da solo
Qualora ci si dovesse allontanare da casa per più di due- tre giorni, è opportuno pensare a una soluzione alternativa perché lasciare l'animale da solo per troppo tempo rischia di rappresentare un danno per il felino, ma anche per la casa.
Le pensioni per gatti sono realtà abbastanza diffuse; tuttavia, oltre a richiedere un certo impegno economico, potrebbero non essere la soluzione ideale per un gatto abituato a rimanere in casa.
Questi animali sono estremamente abitudinari e gelosi dei propri spazi, pertanto potrebbero soffrire se costretti ad abbandonare la loro amata casa.
I gatti detestano abituarsi a nuovi scenari (nuovi odori, nuove abitudini,...), pertanto il trasferimento presso una struttura professionale o presso la casa di un conoscente dovrebbe essere un’opzione secondaria da considerare, a meno che l'animale non sia stato abituato fin da piccolo e che non manifesti problemi nell'accettare questa soluzione.
Meglio piuttosto chiedere a qualche vicino, a un parente o a un amico, di passare da casa per fargli compagnia, dargli da mangiare e pulire la lettiera; questa è sicuramente l'opzione meno traumatica per il gatto, soprattutto se ha già avuto modo in passato di conoscere l'umano che si occuperà di lui.
In alternativa, è possibile affidarsi a un pet sitter, ovvero una persona che per lavoro si reca presso le abitazioni private per prendersi cura degli animali (in questo caso il gatto) in assenza del padrone.