Le origini del gatto siamese si rintracciano in Thailandia già intorno al XIV secolo, infatti il nome deriva dalla regione del Siam (il nome antico della Thailandia) e per molto tempo è stata attribuita anche una certa sacralità a questo felino.
Verso la fine del XIX secolo questi esemplari molto affascinanti vennero importati in Gran Bretagna, dove ancora oggi sono molto popolari.
La razza siamese è una delle più apprezzate anche perché questi felini sono degli ottimi animali da compagnia, per via del loro carattere e temperamento.
Non ci resta che scoprire tutte le caratteristiche del gatto siamese.
Com’è il carattere dei gatti siamesi?
I gatti siamesi sono contraddistinti da un carattere amabile e socievole.
Sono anche molto estroversi e leali, al punto da creare un legame davvero solido con gli umani.
Ecco perché talvolta possono dimostrare il loro affetto con una forte vicinanza fisica, cui si aggiunge anche una costante richiesta di attenzioni nei confronti dei loro padroni.
Inoltre, il gatto siamese si configura come un animale abbastanza rumoroso ed espressivo, ama miagolare quasi come se delle volte avesse intenzione di comunicare verbalmente con le persone con cui vive.
È molto intelligente, ama giocare e ricevere stimoli, oltre che affetto. Il siamese è infatti un gatto abbastanza attivo e curioso, a cui piace passeggiare e a cui non dispiace nemmeno essere portato fuori al guinzaglio.
In alcuni casi potrebbe essere complicato addestrarli per via del loro temperamento, ma è importante educarli già quando sono gattini.
L’aspetto fisico
La razza siamese è molto elegante, il felino è di taglia media (i maschi sono solitamente più grandi, raggiungendo anche i 5 kg a differenza delle femmine che arrivano a pesare circa 4kg) con un pelo corto e lucido.
Se si dovesse fare una descrizione oggettiva del gatto siamese, quest'ultimo si caratterizza per avere:
- un corpo lungo e muscoloso;
- una testa appuntita, a forma di triangolo;
- un collo lungo e sottile;
- le orecchie appuntite;
- la coda allungata.
I tratti distintivi del felino sono sicuramente gli occhi a mandorla, sui toni del blu-azzurro e il manto, che presenta dei punti di colorazioni diverse, generalmente più fredde nella zona del volto, delle orecchie, delle zampe e della coda (queste aree sono conosciute come "colorpoint", punti di colore).
Il colore del mantello del gatto siamese può essere:
- grigio;
- arancione;
- crema;
- lilla.
Tuttavia, le tonalità dei cosiddetti “punti” sono influenzati anche dalle aree di provenienza del gatto.
Gatto siamese: come prendersene cura
Trattandosi di una razza a pelo corto, la spazzolatura da parte del padrone può avvenire anche una volta a settimana, considerando che gli stessi felini riescono ad occuparsi dal soli della loro toelettatura.
Tuttavia, è importante prestare attenzione alla loro igiene dentale con accessori specifici poiché i felini potrebbero incorrere in problemi gengivali.
A questo è necessario accompagnare un’alimentazione equilibrata che dovrà tener conto anche della sensibilità digestiva e della conformazione fisica del gatto siamese.
A causa della predisposizione genetica allo sviluppo di alcune patologie, per l’alimentazione è sempre opportuno consultare il veterinario e seguire le sue indicazioni sul tipo di dieta da preferire.
Proprio per via della loro vivacità, inoltre, è importante non trascurare l’esercizio fisico, cercando di coinvolgere il più possibile i gatti siamesi in attività ludiche che possano stimolarli mentalmente e fisicamente. In questo senso, la presenza di un tiragraffi in casa con cui giocare e arrampicarsi, verrà sicuramente apprezzata dall’animale.
Come detto in precedenza, i siamesi amano molto interagire con gli umani per cui è opportuno dare loro tutte le attenzioni e le cure di cui necessitano.
Vita media del gatto siamese
L’aspettativa di vita del gatto siamese è stimata intorno ai 10-14 anni, con una maggiore prospettiva di vita (anche fino a 20 anni) in condizioni di salute ottimali.
In generale, il gatto siamese può sviluppare nel corso della sua vita alcune patologie congenite che possono colpire gli organi interni, tra cui cuore, fegato e reni.
Altre condizioni di cui questi felini potrebbero soffrire sono l’asma (anche per via della loro conformazione fisica che potrebbe comportare difficoltà respiratorie e tosse persistente) e la displasia dell’anca, una condizione che comporta zoppia nel felino perché colpisce le articolazioni.
Infine, sembra che la razza siamese sia anche più incline a sviluppare tumori mammari, per le femmine. Per questo motivo, i controlli regolari dal veterinario risultano essere fondamentali per evitarne le conseguenze.
Costo
Se si decide di acquistare un felino, la razza siamese ha un costo che parte da circa 800 euro, con variazioni di prezzo (anche fino a 1800) in base agli allevamenti di provenienza e al pedigree del gatto.