Dalla tipica maschera scura che circoscrive i suoi occhi azzurri e profondi, il 'Sacro di Birmania' è un fedele compagno che sembra ricordare un incrocio tra un persiano e un siamese.
Socievole, elegante e dal temperamento docile, il Sacro di Birmania è un gatto anche molto intelligente e affettuoso con i membri della sua famiglia.
Vediamo quali sono le caratteristiche tipiche, sia fisiche sia caratteriali, di questa razza domestica così speciale e sempre più adottata da tanti amanti dei gatti in diverse parti del mondo.
Caratteristiche fisiche
Gatto Birmano: le caratteristiche fisiche
Il corpo
L'aspetto
I colori
I punti di colore
Altri colori
Personalità e tratti comportamentali del gatto birmano
Per quanto riguarda il comportamento del Sacro di Birmania, questi gatti sono apprezzati per la loro natura mite, paziente, tollerante con umani e animali (cani e altri gatti), oltre a essere molto intelligenti, curiosi e vivaci compagni di gioco.
Per indole sono anche molto affettuosi e socievoli, ma allo stesso richiedono attenzioni e possono anche diventare gelosi e territoriali, se non si mantiene con loro un contatto costante.
Per niente aggressivo e dotato di grande curiosità, il Sacro di Birmania è un gatto che non ama la confusione malgrado il suo temperamento. Il suo bisogno di "pace e silenzio" si riflette anche nel suo miagolio sempre flebile e mai fastidioso.
Se si sta pensando di adottarne uno, è bene sapere che a differenza di molte altre razze i gatti Sacro di Birmania non sono molto indipendenti e, se lasciati troppo soli, possono soffrire di solitudine. Ecco perché hanno bisogno di cure e attenzioni quotidiane.
Cura del Sacro di Birmania: la toelettatura
Nonostante siano gatti a pelo lungo, il mantello dei Sacri di Birmania è a strato singolo, non ha un sottopelo da spazzolare e il manto non tende ad aggrovigliarsi molto. La consistenza della pelliccia setosa aiuta a prevenire la formazione di nodi e richiede solo una spazzolatura settimanale con una spazzola morbida.
È bene controllare e pulire le orecchie e tagliare le unghie del gatto per mantenerle sane e in salute. Se si osserva dello sporco o del cerume, si può usare un detergente apposito e dei batuffoli di cotone per pulirle (evitare i bastoncini di cotone).
Salute del gatto di Birmania
Si tratta di una razza abbastanza sana che non è soggetta a particolari problemi di salute, anche se si consigliano periodiche visite veterinarie e vaccinazioni per prevenire le malattie più comuni, dai problemi digestivi a quelli urinari, a patologie più serie come ipertiroidismo, diabete, cardiomiopatia ipertrofica, quella del rene policistico e diverse problematiche agli occhi e ai denti, obesità.
In merito ai problemi di peso, è sempre consigliabile stimolare il gatto al movimento, soprattutto se vive sempre in casa.
È possibile offrire occasioni di gioco e interazione con accessori come tiragraffi, casette per gatti, mensole distribuite su più piani e altri oggetti per gatti, come bacchette con piume, palline o topolini finti.
Quanti anni possono vivere i Sacri di Birmania?
L’aspettativa di vita va dai 12 ai 16 anni. Se è vero che siamo quello che mangiamo, anche per i gatti vale lo stesso principio.
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Per la longevità e la salute del Sacro di Birmania si consiglia un’alimentazione sana e bilanciata, con cibo umido di alta qualità, che prevede anche carne di manzo, pollo e tacchino, e in dosi sempre misurate.
Origine e storia dei gatti Sacro di Birmania
Il Gatto Sacro di Birmania è un felino affascinante e dalla spiccata grazia e bellezza. La sua sacralità affonda le origini in un ricco patrimonio leggendario che, non a caso, si riflette in due occhi blu cristallino e nel pelo bianco, simbolo di purezza e devozione.
Secondo la mitologia popolare, questo gatto così singolare era il fedele compagno di un gruppo di monaci buddhisti che vivevano nel tempio di Lao-Tsun, situato nella Birmania, ossia nell'odierno Myanmar.
Quando, durante un'incursione da parte di alcuni saccheggiatori, il tempio fu attaccato, una delle sacerdotesse pregò la dea Tsun Kyan Kse di salvare il suo amato sacerdote. Durante il rito, questo gatto dal pelo lungo e lucente, si avvicinò al sacerdote e lo difese salvandolo, prima di cadere ai suoi piedi senza più un soffio di vita.
Da quel momento, il gatto e i monaci del tempio divennero una cosa sola: ecco perché la razza di questo animale è considerata, sin dal principio, avvolta da un alone di sacralità.
Solo tanti anni dopo, nel 1925, il Sacro di Birmania arriva in Europa, portato dai francesi che avevano colonizzato l'Indocina.
Quanto costa "adottare" un gatto Sacro di Birmania
Se si sta pensando di adottare un gatto di questa razza, è bene sapere che acquistare un Sacro di Birmania può essere piuttosto impegnativo in termini di costi. I prezzi tendono a essere alti, arrivando a superare anche gli 800 euro. È bene, inoltre, rivolgersi solo ad allevatori riconosciuti.