Come tagliare le unghie al gatto in modo facile, veloce e senza che il nostro amato amico a quattro zampe si infastidisca e ci graffi?
Andiamo alla scoperta del procedimento da mettere in pratica passo dopo passo e, d'ora in poi, le unghie lunghe del micio non saranno più un problema.
Come tagliare le unghie al gatto: ecco come fare
Per tagliare le unghie al nostro micio senza che graffi o si ribelli, si deve innanzitutto trovare il momento migliore per farlo. L'operazione deve infatti essere svolta preferibilmente quando l'animale è tranquillo, sazio, rilassato e soddisfatto, come, ad esempio, dopo il pasto o quando si è appena svegliato da un riposino.
Poi, occorre dotarsi di uno specifico tagliaunghie, il quale, grazie ai margini di taglio arrotondati e non piatti, riesce a comprimere l'unghia il meno possibile, evitando quindi che l'animale si agiti.
Ecco come si tagliano le unghie ai gatti passo dopo passo:
- tenere l'animale in grembo in modo che egli guardi dritto davanti a sé;
- prendergli una zampa e premere leggermente il cuscinetto plantare centrale (il cuscinetto più grande) finché non uscirà tutta l'unghia;
- assicurarsi di riconoscere il punto vivo, ovvero il punto oltre il quale non si deve tagliare. Si nota perché è simile a un triangolo rosa posto all'interno dell'unghia; il rosa dipende dal fatto che dentro ci sono i vasi sanguigni e tagliarlo provoca un grande dolore; è quindi importante non tagliare il triangolo leggermente rosato dell’unghia;
- tagliare delicatamente la punta dell'unghia avendo cura di non avvicinarsi al punto vivo;
- se il gatto si è fatto tagliare le unghie di buon grado, premiarlo con uno snack o un nuovo gioco, in modo che, anche per il futuro, associ mentalmente l'operazione del taglio unghie con un piccolo premio
Sebbene non sia un procedimento doloroso, alcuni animali non accettano di buon grado di farsi tagliare le unghie e ne sono molto infastiditi.
Se il micio, però, si rifiuta ostinatamente, graffiando e dimenandosi con forza, è preferibile lasciar perdere perché il taglio delle unghie potrebbe diventare pericoloso per entrambe le parti. Nel caso non si riuscisse a tagliare le unghie da soli, si può sempre portare il gatto dal veterinario, il quale saprà come rendere il tutto più accettabile per il proprio amico a quattro zampe.
Tagliare le unghie ai gatti: perché farlo
Molti proprietari di gatti domestici si chiedono se sia giusto tagliare le unghie dei loro animali domestici e alcuni preferiscono non farlo ritenendo di causare all'animale un'inutile sofferenza. In realtà, le unghie dei gatti in natura si consumano regolarmente, per cui mantenerle corte è utile, soprattutto per gli animali che vivono in appartamento.
I gatti che vivono all'aperto, o che comunque hanno la possibilità di uscire all'esterno, non necessitano del taglio delle unghie in quanto sono abituati a graffiare superfici ruvide come, ad esempio, i tronchi degli alberi.
Cosa succede, però, se il nostro micio vive prevalentemente in casa? In questo caso egli non perderà l'istinto di graffiare, ma si concentrerà su ciò che troverà in appartamento. A farne le spese saranno sopratutto il divano, le tende, le poltrone e i mobili. Per questo motivo è necessario abituare fin da piccolo il gatto a farsi tagliare le unghie, in modo che egli non possa danneggiare gli oggetti che fanno parte dell'arredamento domestico.
Inoltre, si consiglia di acquistare un tiragraffi in modo che, soprattutto da cucciolo, egli possa giocare e graffiare questo accessorio in totale libertà.
Oltre al danno che il gatto potrebbe provocare ai nostri mobili, vi sono anche diverse ragioni legate alla sua salute che dovrebbero indurci a controllare che le unghie non siano eccessivamente lunghe:
- se le unghie sono troppo lunghe, infatti, l'animale potrebbe restare impigliato e, nel peggiore dei casi, potrebbe succedere che si fratturi una falange;
- le unghie potrebbero incarnirsi e dare luogo a infezioni;
- se un'unghia si rompe, potrebbe ricrescere storta e causare problemi all'animale, tra cui appunto le infezioni.
Quando tagliare le unghie al gatto
É difficile rispondere in modo univoco a questa domanda, in quanto la frequenza con la quale tagliare le unghie al proprio gatto varia molto dal temperamento e dalle abitudini di vita dell'animale.
Ad esempio, se il micio è energico, attivo e usa spesso il tiragraffi, basterà procedere all'operazione solo saltuariamente, mentre, al contrario, se tende a non utilizzarlo, allora le unghie cresceranno più in fretta e bisognerà accorciarle più spesso. In linea generale, si indica di tagliare le unghie ai gatti circa due volte al mese per quanto riguarda quelle anteriori, e una volta al mese per quelle posteriori.
Inoltre, se mentre l'animale cammina si sente il rumore delle unghie sul pavimento o se si muove leggermente storto, allora questi due indicatori ci avvertono che è arrivato il momento di tirare fuori il tagliaunghie o di portarlo dal veterinario.