Il cane Shar-Pei (Sharpei o Shar Pei) è classificato nel gruppo dei Molossoidi. Come è tipico dei cani di questa categoria, lo Shar-Pei mostra lealtà e affetto nei confronti della sua famiglia, soprattutto verso il suo proprietario, con il quale sviluppa un profondo legame.
Sebbene non sia particolarmente incline al gioco, grazie al suo temperamento equilibrato e alla sua compostezza, può adattarsi anche a una famiglia con bambini.
Scopriamo tutte le caratteristiche di questo cane.
Carattere dello Shar-Pei
Nonostante la sua socievolezza con l’uomo, nei confronti degli altri cani e degli animali in generale lo Sharpei dimostra una minore tolleranza, mostrando un atteggiamento dominante e molto marcato nei confronti dei suoi simili, il che può comportare conseguenze negative per gli altri cani, soprattutto verso quelli con una fisicità minore.
Pertanto, se si decide di adottare un esemplare di questa razza, è essenziale garantire una socializzazione precoce e accurata, insieme a un addestramento coerente e attento.
Con il giusto addestramento e grazie a una corretta educazione, questi cani possono imparare a controllare meglio il proprio temperamento.
Lo Shar-Pei ama trascorrere del tempo con il suo proprietario e con la famiglia, verso cui dimostra grande lealtà e dedizione. Di solito, se vive in un ambiente in cui ci sono anche bambini, lo Shar-Pei si rivela affettuoso e simpatico, a patto che sia stato educato adeguatamente.
Inoltre, può fungere da affidabile cane da guardia, proteggendo attentamente la sua famiglia. Quando incontra estranei, inizialmente può mostrarsi riservato e cauto, ma rimane un cane pronto a difendere da eventuali aggressori.
Spetta al proprietario comunicare allo Shar-Pei quando c'è una minaccia imminente e quando può rilassarsi. Pertanto, è utile avere una certa esperienza pregressa con i cani se si decide di adottare un esemplare di questa razza.
Caratteristiche fisiche dello Sharpei
Storia dello Shar-Pei
La particolarità di questa razza cinese è evidente anche dal punto di vista biologico: lo Shar-Pei fa parte delle "razze antiche", che presentano notevoli differenze genetiche rispetto alle altre razze canine.
Gli antenati dell'attuale Shar-Pei vivevano già 2000 anni fa nelle province meridionali della Cina; sebbene non sia possibile determinarne l'origine esatta, basandosi su illustrazioni e reperti, si può attribuire questa razza alla dinastia Han (dal 206 a.C. al 220 d.C.).
A differenza del Carlino, con cui condivide il paese di origine e antiche origini, lo Sharpei non è stato originariamente selezionato come razza da compagnia per la nobiltà imperiale, ma come cane da lavoro nelle abitazioni di contadini e pescatori.
Il suo impiego spaziava dalla sorveglianza delle fattorie alla pastorizia, dalla caccia alla piccola selvaggina al controllo dei topi nei campi. Ancora oggi, questa razza canina versatile conserva un certo istinto di caccia, pertanto si richiede cautela quando si passeggiata con uno Shar-Pei senza guinzaglio in ambiente aperto.
Nonostante le sue origini storiche, lo Shar-Pei è rimasto a lungo una razza di cane poco diffusa e, per molto tempo, sconosciuta al di fuori della Cina.
Anche nel suo paese d'origine lo Shar-Pei avrebbe potuto estinguersi, se un allevatore di Hong Kong di nome Matgo Law non avesse dedicato sforzi straordinari per salvarla.
Negli anni del boom economico, il mantenimento di uno Shar-Pei era considerato un lusso superfluo; ciò aveva drasticamente ridotto la popolazione della razza. Nel 1976, rimanevano solo 145 esemplari in tutto il mondo, rendendo lo Shar-Pei la razza di cane più rara al mondo.
Allarmato da queste cifre, il signor Law si rivolse agli allevatori americani. Grazie a una significativa campagna di marketing negli Stati Uniti, lo Sharpei divenne noto e popolare, dando inizio a programmi di allevamento che portarono risultati positivi: gradualmente, la popolazione di questa razza canina cinese si ripopolò, evitando il rischio di estinzione.
Alimentazione dello Shar-Pei
Un cucciolo di Sharpei proveniente da un allevamento serio, che ha superato tutti i test genetici ed è privo di malattie ereditarie, ha buone possibilità di vivere una vita lunga e in salute.
Tuttavia, la possibilità che il cane mantenga la sua agilità dipende non solo dal suo DNA, ma anche dalle condizioni in cui viene tenuto, dalle cure che riceve e dalla sua alimentazione.
Come per qualsiasi altro cane, l'alimentazione dello Shar-Pei deve essere equilibrata e di alta qualità. È importante assicurarsi che riceva la giusta quantità di proteine, la fonte di nutrimento più importante per i cani.
In questo senso, si consiglia di scegliere carne e pesce di alta qualità e facilmente digeribili come fonte di proteine per il cane, integrandoli con una varietà di verdure.
La dieta casalinga, che è una delle opzioni nutrizionali più utili per questa razza ai fini di evitare le patologie dermatologiche piuttosto frequenti, deve essere correttamente bilanciata da un medico veterinario che si occupa di nutrizione. In alternativa, è possibile utilizzare l’alimentazione industriale (croccantini) purché, anche in questo caso, siamo certi della loro qualità.
Poiché gli Sharpei sono generalmente cani tranquilli, poco inclini all'esercizio fisico, non è raro che siano sovrappeso o obesi, il che può comportare problemi di salute significativi.
Si consigliano quindi pasti due volte al giorno; assicurarsi inoltre che abbia sempre accesso a una quantità sufficiente di acqua fresca, per migliorare la digestione e favorire l'eliminazione delle sostanze di scarto.
Cura dello Sharpei
Per quanto riguarda la toelettatura, lo Sharpei richiede poche attenzioni: il suo pelo corto e ispido di solito si pulisce da solo e necessita solo di una spazzolata occasionale o di un panno adatto.
Contrariamente a quanto si pensa, le pieghe cutanee dello Shar-Pei di solito non sono un problema, a condizione che non siano eccessivamente pronunciate, come richiesto dallo standard di razza, e siano presenti solo sul cranio e sul dorso.
Un'eccessiva formazione di pieghe richiede però un'attenzione particolare e una corretta igiene, poiché sotto le pieghe cutanee può svilupparsi un'infiammazione.
La febbre dello Shar-Pei e l'amiloidosi
La febbre familiare dello Shar-Pei è simile alla febbre mediterranea familiare negli esseri umani ed è ancora piuttosto comune in questa razza.
Gli episodi ricorrenti di febbre alta della FSF sono spesso accompagnati da gonfiore delle articolazioni e ispessimento del muso, e possono provocare una condizione nota come amiloidosi, che a sua volta può portare alla morte prematura del cane, a causa di insufficienza renale.
Trattandosi di una patologia genetica, è importante parlare con l’allevatore di questo problema e comprendere così come viene gestita e la casistica relativa ai cani provenienti da quell’allevamento, per scegliere in modo consapevole.
Sharpei e attività fisica
Come accennato, nonostante lo Sharpei non sia particolarmente incline ad un esercizio fisico intenso, è importante che questa razza pratichi movimento quotidianamente, per evitare problemi di peso e obesità.
Le passeggiate giornaliere sono apprezzate dallo Sharpei, che però non ama freddo e acqua; quindi è opportuno evitare lunghe camminate durante condizioni meteorologiche avverse.
Costo dello Shar-Pei
Lo Sharpei ha un costo che si aggira intorno ai 1.000 euro, ma può arrivare anche a 2.000 euro.
Sebbene sia un prezzo considerevole rispetto ad altre razze più comuni, scegliendo un allevatore serio iscritto all'ENCI, si contribuisce al mantenimento dei criteri di salute di questa razza canina.