I cani possono mangiare le castagne? Questa è una domanda che ricorre spesso tra i proprietari apprensivi e che non sanno quale cibo possono mangiare i loro animali domestici.
Come è risaputo, alcuni alimenti sono vietati perché possono essere tossici e nocivi per la sua salute, tra i quali la cioccolata.
Entriamo nel dettaglio.
Si possono dare le castagne al cane?
Senza tanti giri di parole, sì, è possibile offrire al cane qualche castagna ogni tanto, perché questi frutti del castagno, un albero che appartiene alla famiglia delle Fagaceae, non sono tossici.
La misura è d'obbligo, tuttavia (non più di due o tre) perché la castagna può risultare pesante da tollerare per lo stomaco del cane, oltre a essere troppo calorica per essere inserita nella sua dieta alimentare.
E ricordiamo che è bene rispettare alcune linee guida per evitare di incorrere in problemi di sovrappeso e obesità.
Da osservare che anche i cani possono aumentare di peso e scontarne le conseguenze: i problemi di peso possono includere patologie legate al cuore o alle ossa come displasia all'anca.
Quante castagne si possono dare al cane?
La castagna può essere considerata un piccolo snack di ricompensa per premiare il cane quando obbedisce a un comando.
Per evitare ogni genere di problema relativo a possibili intolleranze, è preferibile iniziare con un pezzettino di castagna. I cani che non hanno problemi di salute possono mangiarne un paio, se di taglia grande o media.
Se il cane è di piccola taglia, è bene dare una sola castagna a pezzettini per evitare che la ingoi intera o che non riesca a masticare un boccone troppo grande.
Da precisare che se il cane soffre di problemi gastrici e intestinali, è meglio evitare di dare la castagna per non causare problemi digestivi e gonfiore addominale.
Quali sono gli effetti collaterali delle castagne per i cani
Un eccesso di castagne potrebbe provocare problemi digestivi a causa della presenza abbondante di:
- amido (i cani non sono in grado di digerirlo);
- zuccheri complessi;
- fibre.
Gli zuccheri, i grassi e le fibre presenti nelle castagne possono provocare alcuni effetti collaterali nel cane:
- fermentare e produrre gas e gonfiore nello stomaco;
- dolore addominale e problemi digestivi;
- indigestione;
- infiammazione del pancreas;
- torsione gastrica;
- occlusione intestinale.
La pancreatite è quando il pancreas si infiamma causando sintomi come letargia, dolore addominale, vomito, diarrea, sete aumentata e appetito diminuito, situazione grave da richiedere quasi sempre il ricovero.
Se si osservano sintomi di pancreatite dopo che il cane ha consumato una grande quantità di castagne, o altri cibi grassi, è bene contattare un veterinario. La pancreatite può diventare pericolosa se non trattata.
Come dare le castagne ai cani?
Per far mangiare la castagna al cane, si può frullare per ridurla a una pasta morbida dopo averla bollita o cotta al forno, e mescolarla al suo cibo per favorirne la masticazione e la deglutizione.
Le castagne da dare ai cani possono essere arrostite, al vapore o al forno. Tutti questi metodi di cottura possono andare bene. Evitare di dare le castagne crude perché contengono alte quantità di acido tannico tossico.
È fondamentale, inoltre, evitare di dare al cane castagne condite, salate o ricoperte di glassa o di cioccolato. Zucchero e sodio, infatti, non sono salutari, anzi sono decisamente nocivi.
Inoltre, da notare che è anche importante saper riconoscere la cosiddetta "castagna matta", frutto dell’ippocastano, una varietà tossica e non commestibile sia per le persone sia per i cani.
Cosa fare in caso di indigestione da castagne?
Anche in caso di ingestione eccessiva di castagne da parte del cane, bisogna osservare i sintomi e nel caso contattare subito il veterinario.
I sintomi come vomito e diarrea possono indicare un problema di indigestione o un'intossicazione.
Il veterinario valuterà il caso ed eventualmente può somministrare farmaci per via endovenosa per prevenire la disidratazione e favorire il recupero veloce dell'animale.
Prima di cambiare il regime alimentare del cane, o di introdurre nella sua dieta cibi nuovi, è sempre preferibile confrontarsi con il veterinario.
La presenza di alcuni nutrienti come i grassi, per esempio, potrebbe impattare negativamente sulla sua salute, se ci sono condizioni già problematiche sottostanti.