Sono sempre di più i proprietari di cani che decidono di intraprendere la strada dell'alimentazione casalinga per il loro amico a quattro zampe. Le ragioni sono diverse e vanno dal desiderio di offrire una dieta il quanto più possibile ricca di alimenti freschi e di sostanze nutritive, alla necessità di osservare delle esigenze nutritive specifiche, fino a una mancanza di fiducia nei confronti dell'industria alimentare dedicata agli animali.
Proporre un'alimentazione casalinga non presenta particolari controindicazioni, a patto di rispettare le linee guida elaborate dai veterinari e di dedicare la giusta attenzione alla preparazione dei piatti. Vediamo allora quali alimenti non dovrebbero mai mancare nella ciotola, quali, invece, vanno evitati e quali ricette mettere in pratica per cucinare dei cibi per cane fatti in casa che siano sani e, allo stesso tempo, ricchi di gusto.
Cibi per cane fatti in casa: linee guida per una sana alimentazione
Il carne è un animale definito "carnivoro opportunista": ciò significa che esso, pur adattandosi a mangiare qualunque alimento, tenderà a privilegiare sempre la carne. Quest'ultima è, infatti, il cibo principe per eccellenza della dieta canina e non dovrebbe mai mancare. In abbinamento ad essa bisognerà poi prevedere una quota di verdure, utili per fornire vitamine e fibre, eventualmente di carboidrati, di grassi e di opportune integrazioni qualora necessarie.
Per quanto riguarda la scelta del tipo di carne e la sua preparazione, è necessario far valutare al veterinario che segue l’alimentazione del cane le necessità del singolo: alcuni cani tollerano bene carni grasse o molto connettivali, solitamente meno costose, che in presenza di patologie soprattutto gastrointestinali, tuttavia, potrebbero essere problematiche.
In una dieta casalinga a cotto, la carne viene completamente cotta, a tutto spessore, per uccidere sia i batteri che i parassiti che potrebbero essere presenti all’interno. Qualora si richieda invece la formulazione di una dieta casalinga a crudo, sarà il veterinario che indicherà le precauzioni gestionali, che variano a seconda della tipologia di carne.
Allo stesso modo, le verdure possono essere cotte o crude. Qualora vengano fornite crude, però, si consiglia di sminuzzarle o frullarle per garantire una miglior distribuzione della fibra all’interno dell’alimento.
Per quanto riguarda invece la proporzione fra i diversi alimenti, sebbene in internet spesso si trovino delle proporzioni (80% carne e 20% verdure, oppure 70% carne e 30% verdure), un veterinario che si occupa di nutrizione non fornirà indicazioni di questo tipo, bensì una precisa grammatura che dipende dalle esigenze del singolo cane, nonché dalla tipologia della carne e delle verdure utilizzate.
Se il cane è stato abituato a mangiare degli alimenti industriali come le crocchette ma il proprietario vuole introdurlo all'alimentazione casalinga, è opportuno procedere con gradualità. Dei cambiamenti troppo veloci nella dieta, infatti, potrebbero provocare nell'animale dei problemi a livello gastroenterico e per questo è solitamente consigliato di inserire un singolo alimento nuovo a settimana, così da verificare anche la presenza di eventuali allergie.
Cane e alimentazione casalinga: cosa sapere
Se si sceglie di avvalersi di cibo per cane fatto in casa e, quindi, di non contare sui preparati messi a punto dall'industria alimentare che sono già bilanciati per esigenze canine, è importante tenere conto delle necessità dell'animale, sia in termini di porzione, che di introito calorico. Per determinare il fabbisogno energetico di un animale, si può chiedere consiglio al proprio veterinario, il quale, analizzando le varie caratteristiche del cane (età, razza, sesso, stile di vita, patologie), saprà elaborare uno schema alimentare da seguire.
Ad esempio, un cane anziano oppure un esemplare abituato a vivere prevalentemente in casa, avrà bisogno di una quantità di calorie inferiore rispetto a uno che trascorre buona parte della sua giornata a correre. In linea di massima, comunque, l’apporto calorico dipende dal peso, per cui esso aumenterà tanto più il cane è grande, nonostante differenze in base allo stato di ingrassamento e alla razza
Cibo per cani fai da te: gli alimenti da utilizzare e quelli da evitare
Quali sono gli alimenti che è possibile utilizzare all'interno dell'alimentazione casalinga del cane? Di seguito un elenco dei più comuni:
- carne bovina
- carne di pollo
- carne suina (da fornire esclusivamente cotta)
- pesce cotto (servito senza lische)
- uova
- riso bollito, o pasta
- carne equina
- carote
- zucchine
- finocchi
- broccoli
- zucca
- cetriolo
- sedano
- mela
- insalata
- patate (con moderazione)
Tra i cibi da evitare, invece, rientrano:
- funghi
- avocado
- uva
- uvetta
- peperoni
- melanzane
- aglio
- cipolle
- alcolici
- pomodori
- insaccati e salumi
- formaggio
- dolci
- avanzi del cibo destinato agli umani
- caffè
- spezie
Cibo fai da te per cani: pro e contro
Se ben bilanciata e sottoposta all'approvazione del veterinario, una dieta casalinga può essere benefica per il proprio animale domestico. L'alimentazione fatta in casa, infatti, presenta diversi vantaggi, fra cui:
- il proprietario conosce la provenienza degli alimenti
- si possono utilizzare ingredienti di alta qualità
- la dieta è molto più varia
- si salvaguardia la salute del proprio animale domestico
- assenza di additivi nella pappa
- se il cane ha delle allergie alimentari, è più facile tenerle sotto controllo
- è meno costosa rispetto ad acquistare alcuni alimenti canini specifici
Quali sono, invece, gli aspetti negativi del preparare il cibo per il proprio cane in casa?
- la preparazione è lunga e non sempre si ha tempo di poter cucinare per il cane
- occorre che la dieta sia approvata dal veterinario perché altrimenti potrebbe essere facile incorrere in carenze nutritive
Le ricette per preparare una pappa per cani fatta in casa
Quali sono le migliori ricette per preparare del cibo per cani fatto in casa che sia gustoso e che fornisca un corretto bilanciamento fra le varie sostanze nutritive?
Il bilanciamento deve essere necessariamente fatto dal veterinario sulla base delle esigenze del cane, per cui ricette generiche potrebbero causare problemi per il bilanciamento. In generale, tuttavia, gli ingredienti più comunemente utilizzati sono i seguenti:
- carne o pesce: trattandosi di un animale carnivoro, dovrebbero costituire la maggior parte della dieta.
- fonti di carboidrati: non sono fondamentali nella dieta di un cane, che tuttavia ha la capacità di digerire una certa quantità di amido; per questo motivo vengono inseriti spesso nelle diete, in particolare in quelle dei cani più grandi allo scopo di ridurne il costo totale, oppure in caso di patologie.
- oli e grassi: hanno lo scopo di apportare energia, permettono l’assorbimento delle vitamine liposolubili e apportano acidi grassi essenziali, pertanto sono solitamente presenti.
- verdure: la presenza delle verdure è necessaria per apportare le corrette quantità di fibra. L’assenza delle verdure in dieta potrebbe causare costipazione.
- integratore nutrizionale: per rendere la dieta più semplice, è solitamente presente per completare il bilanciamento dietetico in quanto diversi nutrienti non sono presenti negli altri alimenti o comunque vengono persi in cottura. E’ possibile anche formulare una dieta senza integratori che tuttavia deve essere a crudo (per evitare la perdita di nutrienti termolabili) e richiede l’utilizzo su base giornaliera di vari alimenti diversi tra loro (come le frattaglie) al fine di permettere il bilanciamento nutrizionale.
In alcune diete potrebbero essere previste, per necessità gestionali o per ragioni di salute, altri ingredienti come le uova, i latticini, il miele, la frutta; il loro inserimento viene stabilito di volta in volta dal veterinario che formula l’alimentazione.