Oltre ad essere complicata da gestire, l’incontinenza canina è una condizione da non sottovalutare, poiché potrebbe essere il segnale di altre patologie sottostanti.
L'incontinenza consiste nella fuoriuscita non volontaria di urina (in questi casi, ci si riferisce principalmente di incontinenza urinaria, più diffusa, tuttavia esiste anche l'incontinenza fecale) da parte dell’animale.
Ma da cosa dipende e cosa fare se il proprio amico a quattro zampe è incontinente? Oggi approfondiamo questo argomento.
Incontinenza nel cane: le cause
Il principale segnale di incontinenza urinaria nel cane è la perdita di gocce di pipì, la cui entità può variare nel tempo e aumentare gradualmente. Ciò può dipendere sia da fattori di origine comportamentale sia da altre condizioni o patologie nell'animale.
In generale, l’incontinenza sembra essere più diffusa nei cani femmina (soprattutto sterilizzate per un crollo di ormoni sessuali come gli estrogeni), tuttavia, anche l’età, la genetica, la taglia il peso e la razza dell’animale possono influire.
L'incontinenza, infatti, può essere comune nel cane anziano che, sia per ragioni di indebolimento muscolare dello sfintere dell’uretra sia per via della senilità legata alla sua età, potrebbe non rendersi più conto delle perdite di urina.
In ogni caso, le cause che possono provocare l’incontinenza nel cane sono varie, vediamo le principali.
Infezioni o infiammazioni
La presenza di infiammazioni (come la cistite) oppure di infezioni al tratto urinario o alla vescica può provocare incontinenza, generalmente più diffusa nei cani femmina.
Disturbi neurologici
Alcune patologie che interessano il cervello o il midollo spinale (ad esempio, anomalie vertebrali, tumori, traumi) possono comportare perdite di urina nei cani o difficoltà nell’atto della minzione.
Uretere ectoptico
Si tratta di una anomalia congenita, che provoca delle alterazioni nel collegamento tra la vescica e gli ureteri, per cui si verificano continue perdite di gocce di urina nel cane giovane.
Squilibri ormonali
Alterazioni dell'equilibrio ormonale possono riguardare sia i cani castrati che sterilizzati, anche se l'incontinenza legata a questi squilibri riguarda prevalentemente i cani femmina dopo la sterilizzazione, per via della riduzione degli ormoni (estrogeni) in seguito all'operazione.
In questo caso, si può parlare anche di incompetenza del meccanismo dello sfintere uretrale; si caratterizza con una perdita di un’urina dell’animale quando riposa (generalmente di notte) o quando è distesa a pancia in giù. La cuccia o i luoghi in cui il cane si appoggia risulteranno bagnati di pipì.
Altre patologie
Anche la presenza di calcoli alla vescica (uroliti), di disfunzionalità renali, così come di diabete o tumori alla vescica possono impattare sull’emissione di urina nel cane.
Infine, lo stress e disagi motivi possono incidere sull’incontinenza del cane, talvolta legati a cambiamenti nello stile di vita, a un trasloco o nell’ambiente circostante.
Incontinenza fecale: cosa sapere?
Quando si verificano episodi di defecazione atipici nel cane, accompagnati anche dalla presenza di feci nell’ambiente e da un addome gonfio, si assiste all’incontinenza fecale, collegata all’incapacità dell’animale di controllare i movimenti involontari dell’intestino.
Alcune possibili cause si rintracciano nei disturbi intestinali (legati anche alla presenza di vermi nell’intestino), lesioni vertebrali, patologie delle ghiandole anali, traumi o lesioni allo sfintere anale.
Questa incontinenza, generalmente, è comune nei cani più anziani. In questi casi, consultare lo specialista è fondamentale, per non confondere i sintomi di tale condizione con altre patologie gastrointestinali.
Cane incontinente, come fare? I rimedi
Se si notano con frequenza perdite di urina del proprio cane o anche comportamenti insoliti da parte sua è bene rivolgersi al veterinario per ricevere una diagnosi adeguata e conoscere le cause di questa condizione.
Dopo aver effettuato l’analisi delle urine e gli esami del sangue volti ad escludere la presenza di altre patologie che potrebbero essere riconducibili all’incontinenza, lo specialista potrebbe approfondire la diagnosi con ulteriori esami (come ecografie o radiografie).
Una volta acclarata la condizione, il trattamento dipenderà dalla causa sottostante. Questo potrebbe prevedere:
- terapia farmacologia (a seconda dei casi, si possono usare farmaci antibiotici o antinfiammatori. oppure una combinazione di entrambi);
- intervento chirurgico;
- cambiamento dell’alimentazione, specialmente se in presenza di disfunzioni renali o calcoli;
- terapia ormonale;
- integratori;
- chemioterapia o radioterapia (se in presenza di un tumore alla vescica).
Inoltre, potrebbero essere necessari cambiamenti nello stile di vita, come un aumento dell’attività fisica per perdere peso.
A questo proposito, qualora ci si chiedesse quali siano gli accorgimenti utili da adottare e come pulire il cane incontinente, potrebbe essere utile ricorrere all’utilizzo di pannolini per cani o di fasce igieniche.
Si configurano come degli accessori ideali anche per limitare le perdite di urina in casa, anche se bisogna sempre prestare attenzione all’eventuale insorgenza di pruriti o infezioni sulla cute che potrebbero provocare.
Anche l’uso di coperte lavabili da posizionare nella cuccia potrebbe essere utile a limitare le perdite di urina.
Infine, un’ igiene corretta e costante dell’animale è fondamentale.
In ogni caso, per trattare nel modo più idoneo l'incontinenza del cane è sempre necessario rivolgersi al veterinario e seguire le sue indicazioni.