La terapia con aerosol può essere un trattamenti valido per trattare diverse patologie respiratorie del cane, sia come trattamento unico sia in aggiunta ai trattamenti sistemici e alle cure di supporto per somministrare farmaci come corticosteroidi, broncodilatatori, fluidifacanti e antibiotici.
Il suo principale vantaggio è la somministrazione mirata dei farmaci direttamente nelle vie respiratorie, con una riduzione significativa degli effetti collaterali sistemici.
Quando viene prescritto l'aerosol al cane?
La terapia con aerosol per il cane può essere una valida soluzione in presenza di queste condizioni.
Patologie respiratorie acute
Le infezioni delle vie aeree superiori, come tracheiti e bronchiti acute, rappresentano un'indicazione comune per l'aerosolterapia.
La nebulizzazione di antibiotici può risultare efficace soprattutto quando si tratta di infezioni resistenti alla terapia sistemica convenzionale.
L'aerosolterapia risulta inoltre utile nel trattamento della polmonite ab ingestis, dovuta a episodi di aspirazione, e nella gestione della tosse da canile causata dal batterio Bordetella bronchiseptica.
- infezioni delle vie aeree superiori: l'aerosol con antibiotici può essere efficace soprattutto in caso di infezioni resistenti alla terapia sistemica;
- tracheiti e bronchiti acute;
- polmonite ab ingestis (da aspirazione);
- tosse tosse dovuta a diverse cause e da chenil (Bordetella bronchiseptica).
Patologie respiratorie croniche
Nella bronchite cronica, la nebulizzazione di corticosteroidi come il fluticasone consente di ridurre l'infiammazione e il broncospasmo, limitando gli effetti collaterali derivanti dalla terapia sistemica.
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Anche la broncopneumopatia eosinofilica (l’asma felina), sebbene più rara nei cani rispetto ai gatti, può beneficiare dell'utilizzo topico di corticosteroidi per via inalatoria al fine di controllare il processo infiammatorio.
Inoltre, l'aerosolterapia può rappresentare un valido ausilio terapeutico per gestire condizioni come le bronchiectasie e la fibrosi polmonare.
- bronchite cronica: l'aerosol con corticosteroidi come fluticasone riduce l'infiammazione e il broncospasmo, limitando gli effetti collaterali della terapia sistemica;
- broncopneumopatia eosinofilica: l'uso di corticosteroidi per via inalatoria è efficace nel controllare l'infiammazione;
- bronchiectasie;
- fibrosi polmonare (come terapia di supporto).
Come agisce l'aerosolterapia
L'aerosolterapia funziona trasformando i medicinali liquidi in particelle microscopiche che possono essere inalate facilmente dal cane.
A seconda delle dimensioni delle particelle, queste possono raggiungere diverse parti dell'apparato respiratorio:
- particelle di 5-10 micron: raggiungono le vie aeree superiori;
- particelle di 1-5 micron: raggiungono bronchi e bronchioli;
- particelle inferiori a 1 micron: raggiungono gli alveoli.
Tipi di terapia con aerosol
Esistono diversi tipi di terapia con aerosol per i cani.
Nebulizzatori
Esistono due tipi principali:
I nebulizzatori a compressione sono più comuni e economici, ideali per soluzioni saline e la maggior parte dei farmaci producono particelle di dimensioni variabili. Si usano in genere per una durata media di 5-10 minuti.
I nebulizzatori ultrasonici, invece, non sono adatti per alcuni antibiotici e corticosteroidi, producono particelle più uniformi e possono riscaldare la soluzione durante l'uso.
Inalatori predosati (MDI)
Richiedono l'uso di una camera di espansione (spacer) con maschera facciale:
- la camera permette al farmaco di rimanere sospeso abbastanza a lungo da essere inalato;
- la maschera deve essere della misura corretta per il muso del cane;
- riduce la necessità di coordinare l'erogazione con l'inspirazione.
I farmaci più comuni utilizzati nell'aerosolterapia per cani
I corticosteroidi inalatori rappresentano una classe fondamentale di farmaci nell'aerosolterapia canina. Il fluticasone viene somministrato a un dosaggio di 125-250 mcg due volte al giorno, mentre la budesonide richiede una somministrazione di 200-400 mcg due volte al giorno.
Questi farmaci vengono prescritti principalmente per il trattamento delle patologie infiammatorie croniche delle vie respiratorie, grazie alla loro capacità di ridurre l'infiammazione locale con minimi effetti sistemici.
Tra i broncodilatatori, il salbutamolo (noto anche come albuterolo) è il farmaco di scelta, somministrato alla dose di 100 mcg ogni 4-6 ore secondo necessità. L'utilizzo di questo farmaco richiede la supervisione del veterinario, in quanto può causare effetti collaterali a livello cardiaco.
Per quanto riguarda gli antibiotici nebulizzabili, la gentamicina viene somministrata a un dosaggio di 4-8 mg/kg, opportunamente diluita in soluzione salina, con una frequenza di due volte al giorno. La tobramicina rappresenta un'alternativa valida, ma il suo dosaggio deve essere accuratamente stabilito dal veterinario in base alle specificità del caso clinico.
È fondamentale utilizzare esclusivamente formulazioni antibiotiche specificamente destinate alla nebulizzazione.
Le soluzioni saline utilizzate nell'aerosolterapia devono essere sterili, con una concentrazione dello 0,9%. La temperatura della soluzione deve essere mantenuta tra i 35 e i 37°C per ottimizzare la tollerabilità e l'efficacia del trattamento.
Per ogni sessione di aerosolterapia, si consiglia di utilizzare un volume compreso tra 3 e 5 ml di soluzione, quantità che garantisce una nebulizzazione adeguata senza prolungare eccessivamente la durata della seduta.
Durata del trattamento con aerosol per sessione
La durata della sessione di aerosolterapia varia a seconda del tipo di soluzione utilizzata. Per la nebulizzazione con soluzione salina, il trattamento dovrebbe durare dai 5 ai 10 minuti.
Nel caso di farmaci nebulizzati, bisogna seguire le indicazioni specifiche del prodotto. In generale, è importante non superare i 15 minuti per sessione per evitare di stressare eccessivamente il cane.
Precauzioni durante l'aerosolterapia domestica
Quando si effettua l'aerosolterapia a casa, è bene seguire alcune precauzioni per garantire l'efficacia e la sicurezza del trattamento:
- utilizzare sempre dispositivi specifici per l'aerosolterapia veterinaria, evitando di condividere apparecchi umani;
- dopo ogni sessione di aerosolterapia, smontare le parti del dispositivo secondo le istruzioni, lavare con acqua calda e sapone neutro, risciacquare e asciugare;
- seguire le indicazioni del veterinario riguardo a dosaggio, frequenza e durata delle sessioni di aerosol, importante è la frequenza;
- monitorare il cane durante il trattamento, assicurandosi che respiri normalmente;
- interrompere immediatamente la terapia e contattare il veterinario in caso di reazioni avverse o peggioramento dei sintomi respiratori, come tosse e tachipnea;
- i farmaci utilizzati per l'aerosolterapia devono essere conservati secondo le indicazioni riportate nel foglietto illustrativo, a una temperatura specifica e al riparo dalla luce diretta.
Si sconsiglia il ricorso all'automedicazione che può essere inefficace o addirittura pericolosa per la salute del cane.
Per i cani che mostrano resistenza all'aerosolterapia, è opportuno procedere con gradualità, partendo con sessioni brevi, di 1-2 minuti, per poi aumentarne la durata.
Durante il trattamento è importante monitorare il cane per osservare eventuali segni di stress, come agitazione, respirazione affannosa, tentativi di liberarsi, salivazione eccessiva. Se questi segnali si presentano in modo eccessivo, si consiglia di interrompere il trattamento.
I benefici dell'aerosolterapia per cani
L'aerosolterapia è un metodo efficace per somministrare farmaci direttamente nelle vie respiratorie del cane. Questa tecnica risulta essere ben tollerata rispetto ad altre modalità di somministrazione. L'utilizzo di maschere o camere di inalazione apposite consente il trattamento anche di cani poco collaborativi.
Tra i vantaggi principali dell'aerosolterapia troviamo:
- dosaggio ridotto: è possibile utilizzare dosi più basse di farmaco rispetto alla somministrazione orale, riducendo così gli effetti collaterali sistemici;
- risposta rapida alle cure, grazie all'azione locale quasi immediata del farmaco nebulizzato;
- fluidificazione del muco: nebulizzando soluzioni saline o mucolitici, l'aerosolterapia aiuta a fluidificare il muco denso e vischioso, favorendone l'eliminazione in caso di tosse grassa o accumulo di secrezioni nelle vie aeree;
- efficacia contro batteri resistenti: alcuni studi hanno dimostrato l'efficacia della gentamicina nebulizzata nel trattamento di infezioni da Bordetella bronchiseptica resistenti alla terapia antibiotica convenzionale;
- riduzione dei sintomi: l'aerosolterapia con soluzione salina ha dimostrato di alleviare sintomi come tosse e scolo nasale/oculare in cani con infezioni respiratorie.
- supporto alla terapia sistemica: l'aerosolterapia può essere utilizzata in combinazione con antibiotici sistemici per potenziarne l'efficacia;
- maggiore tollerabilità: rispetto ad altre vie di somministrazione, l'aerosolterapia è ben tollerata dai cani, soprattutto se abituati gradualmente al trattamento.
Nonostante i suoi vari benefici e vantaggi, la terapia con aerosol per il cane deve essere sempre prescritta da un veterinario in base alla condizione di salute specifica.
Controindicazioni dell'aerosolterapia
L'aerosolterapia è controindicata in caso di grave distress respiratorio, pneumotorace, gravi patologie cardiache scompensate e epistassi attiva. In presenza di queste condizioni, è necessario consultare immediatamente il veterinario.