Quando il tempo è un problema

Simona Fenzi | Blogger

Ultimo aggiornamento – 27 Marzo, 2017

eiaculazione precoce: cause sintomi e terapie

Si stima che sia molto alto il tasso degli uomini colpiti da eiaculazione precoce, una media di uno su tre. Questa condizione porta gli uomini a soffrire molto psicologicamente.

Esiste una definizione precisa per l’eiaculazione precoce?

Come ci illustra il dottor Ege Can Serefoglu, che lavora presso il Bagcilar Research Hospital, in Turchia, è proprio la mancanza di una definizione chiara di questo disturbo che crea difficoltà di classificazione, quando un paziente si presenta in uno studio medico.

Per il termine di eiaculazione precoce, si ha questa definizione, acquisita dal National Institutes of Health, in base alla quale essa indica quella condizione in cui l’uomo raggiunge l’orgasmo prima che lui o il suo partner lo desiderino. È una definizione questa che però è molto vaga e potrebbe indicare un lasso di tempo che potrebbe essere di 30 secondi.

Come si diagnostica l’eiaculazione precoce?

Un recente studio, pubblicato sulle riviste Sexual Medicine e Journal of Sexual Medicine, ha proposto quali debbano essere i criteri per fare una giusta diagnosi. Sono:

  • L’eiaculazione deve avvenire sempre o quasi sempre entro un minuto dalla penetrazione vaginale ed essere accaduto già dalla prima esperienza sessuale (in questo caso si parla di eiaculazione precoce permanente). Nel caso in cui la tipologia del disturbo sia acquisita, allora deve essere presente una significativa e fastidiosa riduzione del tempo, prima che avvenga l’eiaculazione.
  • Incapacità di ritardare l’eiaculazione nella totalità o nella quasi totalità delle penetrazioni vaginali.
  • Sensazioni di disagio, fastidio e frustrazione che tendono a far limitare o evitare l’intimità sessuale.

Fare la giusta diagnosi permetterà al medico di andare a intervenire nel modo giusto. Circa la metà dei soggetti che soffrono di questo disturbo lamentano, infatti, imbarazzo e non riescono a comunicare al medico le loro problematiche nell’avere rapporti sessuali soddisfacenti ed evitano di discutere del problema anche con il loro partner.

Dall’altra sponda del problema ci sono, infatti, le donne. Un recente studio, che ha preso in esame 1500 donne messicane, italiane e della Corea del Sud, queste si sono dimostrate insoddisfatte del sesso praticato, a causa della scarsa durata e per il fatto che i loro uomini si dimostravano essere presi solo da se stessi, dimenticando di dare piacere anche alle compagne.

Rimedi per l’eiaculazione precoce

Per andare a contrastare l’eiaculazione precoce gli uomini che ne soffrono possono praticare degli esercizi specifici che vanno a lavorare sul tessuto pelvico, conosciuti come esercizi di Kegel. Un piccolo studio ha infatti notato come questi riescano a far aumentare la durata dell’atto sessuale di almeno 100 secondi.

Lo studio è durato solo un mese, quindi ci sono speranze che praticare questi esercizi per un lungo periodo possa portare a qualche risultato. Anche il concentrarsi sul dare piacere alla partner potrebbe rendere il sesso migliore. Spesso il disturbo scompare da solo, ma eliminare il consumo di alcool, tabacco e droghe aiuta molto. Provare a cambiare la posizione durante il sesso, ad esempio stando sdraiati sulla schiena, potrebbe essere di aiuto.

Nel caso in cui nessuno di questi rimedi dovesse avere successo, altre soluzioni sono offerte da farmaci specifici, ma anche gel, creme o spray. Questi sono a base di lidocaina e prilocaina. Purtroppo, però, il loro uso può andare a influenzare il piacere del partner, andando a ridurlo.

Le cause dell’eiaculazione precoce

Per capire a fondo di che cosa si parla, quando ci si riferisce all’eiaculazione precoce, sarebbe importante andare a capire quali sono le cause che vanno a scatenarla. Nella maggior parte dei casi non è però possibile capire quella che sia la vera causa all’origine del disturbo.

Infatti alle volte si verifica quando si inizia a fare sesso con un nuovo partner, oppure può presentarsi solo in situazioni particolari o se è passato molto tempo dall’ultimo rapporto. Ansia, sensi di colpa o depressione possono essere altre possibili cause.

Di solito acquisendo una maggiore esperienza sessuale gli uomini imparano come andare a ritardare l’orgasmo. Ci sono però anche situazioni dove l’eiaculazione precoce è legata a condizioni mediche, come ad esempio problemi ormonali, lesioni o come effetto collaterale legato all’assunzione di determinati farmaci.

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Scritto da Simona Fenzi | Blogger

La scrittura mi ha sempre accompagnata durante ogni fase della mia vita, prima per imparare adesso per diffondere un messaggio. Su Pazienti.it cerco di trasmettere come possiamo prenderci cura di noi ogni giorno, seguendo la regola che volersi bene aiuta a vivere meglio.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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