Seguendo i trend di TikTok, è facile imbattersi in video in cui bambini intorno ai 10 anni si impegnano in complicate skincare routine.
Sul social circolano anche video con l’hasthtag #KidsAtSephora, con piccoli protagonisti che acquistano prodotti per la cura della pelle.
Qualcuno lo ha descritto come un interesse dettato da eccessive pressioni e aspettative estetiche, altri come uno strumento rischioso che potrebbe danneggiare la pelle e interferire con il naturale processo di crescita delle nuove generazioni.
Cerchiamo di scoprirne di più.
Il fenomeno della tween skincare
Prima un po’ di contesto: con il termine "tween skincare" ci si riferisce alla cura della pelle rivolta ai tween, un termine colloquiale che indica ragazzi e ragazze all’interno della fascia d’età tra i 9 e i 12 anni.
Questa fascinazione eccessiva per la cura della pelle si sta diffondendo sempre di più, alimentata dalla presenza sui social media di pubblicità e contenuti pensati ad hoc per i più piccoli.
Piattaforme come Instagram, TikTok e YouTube sono colme di influencer che promuovono prodotti per la cura della pelle e condividono le loro routine personali; i giovani sono esposti a un flusso costante di immagini e video che enfatizzano l'importanza della skincare.
Fino a poco tempo fa, erano principalmente gli adulti a interessarsi dell'applicazione di sieri e creme per rallentare i segni dell'invecchiamento; ad oggi, invece, questo fenomeno sembra riflettere le trasformazioni introdotte dalle piattaforme social rapidissime come TikTok nella vita quotidiana, che hanno influito in modo significativo sulle generazioni più giovani.
L’interesse verso la cura della pelle si è inserito in modo sempre più invasivo nelle abitudini quotidiane dei ragazzi e dei bambini, attraverso trend che promuovono rituali di bellezza e brevi video che esaltano i benefici di vari prodotti per il viso.
Le generazioni alfa e Z si sono ritrovate a navigare in questo nuovo scenario senza una guida chiara, lasciandosi influenzare dai coetanei e da figure un po' più grandi nell'ambito delle tendenze sociali.
Negli Stati Uniti, ad esempio, molti genitori si sono visti recapitare richieste di prodotti per la cura della pelle come desideri natalizi: questo ha spinto la BBC ad analizzare la situazione insieme a Denish Shah, esperto di marketing presso il Robinson College of Business, che ha confermato un significativo aumento degli acquisti di prodotti per la cura della pelle da parte del pubblico preadolescenziale, sia nei negozi fisici che online.
Tuttavia, questo incremento non è dovuto solo all'influenza dei trend sui giovani: secondo Shah, i marchi stessi giocano un ruolo fondamentale, sfruttando i social media e le campagne di marketing con influencer per raggiungere un pubblico sempre più giovane e incrementare le vendite.
Un'indagine condotta dalla sezione femminile del Daily Mail, la "Femail", ha evidenziato che questa eccessiva preoccupazione per l'aspetto fisico e l'adozione di pratiche come la cura precoce della pelle, il vaping, la medicina estetica (tra cui filler e botox) e un uso eccessivo di trucco fin dall'infanzia possono accelerare il processo di invecchiamento cutaneo tra coloro che vivono questa tendenza in prima persona.
Le generazioni successive ai Millenials sembrano essere esposte a pratiche errate che influenzano negativamente il loro aspetto esteriore: questo ha portato a una percezione diffusa sui social secondo cui mentre i Millennials sembrano rimanere giovani per sempre, una parte significativa della Generazione Z e Alfa mostra segni di invecchiamento prematuro.
Inoltre, respingere queste pratiche può avere conseguenze psicologiche e relazionali significative per i giovani in fase di crescita. Tuttavia, è importante non permettere ai trend di dominare completamente. Ciò che serve è fornire informazioni accurate su come bilanciare l'età giovane con le esigenze specifiche della pelle in preadolescenza e le tendenze della cura della pelle.
Sotto questo punto di vista, si aprono numerosi spunti di riflessione.
Le criticità
Ci sono diversi aspetti da considerare, ad esempio la pressione estetica: in un'epoca in cui l'aspetto fisico è spesso valorizzato e giudicato, i giovani possono percepire il peso della aspettative nel rispettare un certo standard estetico.
Questa aspettativa può derivare sia da standard estetici irrealistici promossi dai media, sia dalla percezione di sé stessi influenzata dal confronto con gli altri sui social media.
Queste piattaforme hanno un impatto significativo sull'ossessione dei teenager e dei preadolescenti per la skincare: i creator possono avere un'enorme influenza sui giovani, che spesso li vedono come modelli da seguire e cercano di emulare le loro pratiche di skincare - Instagram e TikTok sono ricchi di immagini e video che mostrano pelli perfette e luminose, spesso attraverso filtri o ritocchi digitali.
I social offrono anche recensioni e testimonianze sui prodotti: nonostante molte di queste possano essere genuine e utili, c'è il rischio di riscontrare falsi elogi o recensioni sponsorizzate che possono fuorviare i giovani e spingerli ad acquistare prodotti costosi e inefficaci.
Anche film, serie TV, riviste e pubblicità concorrono ad aumentare questa pressione estetica, fino ad influenzare profondamente la percezione che i giovani hanno di sé stessi e portarli a sentirsi insoddisfatti del loro aspetto se non corrispondono a tali ideali.
Tra le possibili cause di questa tendenza, poi, non possiamo non menzionare il bullismo legato all'aspetto fisico: la pelle acneica o rovinata può essere presa di mira e portare i giovani a cercare freneticamente soluzioni per migliorare il loro aspetto e proteggersi dal giudizio degli altri.
Dall’altra parte, però, molti giovani vedono la cura della pelle come un modo per prendersi cura di sé stessi e per mantenere una buona salute della pelle nel lungo termine.
Il rischio è che la fissazione per la skincare possa portare a un eccesso di prodotti e a routine troppo complesse, che possono danneggiare la pelle anziché migliorarla.
In un'epoca in cui la cura della pelle diventa sempre più importante tra le generazioni più giovani, è essenziale adottare un approccio consapevole e informato: se da un lato i social possono influenzare la percezione della bellezza, dall'altro è fondamentale comprendere i rischi associati all'uso indiscriminato di prodotti eccessivamente aggressivi.
Educare i ragazzi sui reali bisogni della loro pelle durante l'età preadolescenziale e incoraggiarli a adottare routine bilanciate può contribuire a preservare non solo la loro bellezza esteriore, ma anche la loro salute mentale e il loro benessere complessivo.