Tumore al seno? Da oggi un nuovo test potrebbe svelare con maggiore certezza se si è a rischio di recidive. La novità sta in un semplice esame del sangue in grado di individuare le cellule tumorali ancora prima che siano visibili con una radiografia.
Lo studio
A sostenerlo, uno studio sul Dna condotto dall’Institute of Cancer Research di Londra e pubblicato su Science Translational Medicine. Il test, non ancora disponibile sul mercato, è oggetto di indagine e, probabilmente, lo sarà anche nei prossimi anni. L’obiettivo è quello di velocizzare la diagnosi e personalizzare i trattamenti: “Abbiamo mostrato come un semplice test del sangue possa predire con accuratezza se una paziente con un tumore al seno avrà una ricaduta, molto prima di quanto facciamo oggi“, ha sostenuto Nicholas Turner, responsabile dello studio.
La sperimentazione
I ricercatori hanno sinora prelevato alcuni campioni di sangue da pazienti con tumore al seno in uno stadio iniziale. Dopo le cure, hanno eseguito un nuovo prelievo, predicendo a 12 donne su 15 la ricomparsa del cancro, già 8 mesi prima che risultasse evidente dagli esami radiografici.
Le ambizioni
Le sfide da affrontare prima di ritenere la scoperta una svolta sono ancora molte. Lo sa bene Turner che continuerà a lavorare sul test.
L’ambizione è chiara: diagnosticare preventivamente i tumori al seno ed evitare che possano rappresentare una serie minaccia per le donne.