Mantenere l’equilibrio del pH vaginale è necessario per prevenire infezioni, fastidi e disturbi localizzati. Volete sapere perché è così importante e come mantenerlo in salute? Continuate a leggere il nostro articolo.
Qual è il ruolo del pH nella salute intima
In condizioni fisiologiche la vagina ha un pH leggermente acido, che si attesta in un valore tra i 3,8 e i 4,5. Tra i fattori che contribuiscono alla sua regolazione ci sono i lattobacilli; la loro presenza è importante, riescono infatti ad evitare la proliferazione di batteri patogeni e funghi, che spesso sono la causa di infezioni come vaginosi batterica o candidosi.
Quando il pH vaginale viene alterato, i microrganismi patogeni trovano un ambiente favorevole per crescere e moltiplicarsi: l’effetto più comune è la comparsa di sintomi sgradevoli quali prurito, bruciore e secrezioni anomale. Se non trattati vanno poi a provocare complicanze più gravi, soprattutto durante la gravidanza o in casi di infezioni croniche.
Cosa influenza il mantenimento del pH intimo
Molti fattori sono responsabili dell’alterazione del equilibrio del pH vaginale, rendendo più facile la proliferazione di batteri nocivi e funghi. Uno dei più comuni è l’uso di prodotti per l’igiene intima non adeguati. Saponi aggressivi, detergenti e lavaggi frequenti non sempre rispettano l’ambiente intimo; è importante sceglierne uno specifico.
Anche i cambiamenti ormonali non sono da sottovalutare: durante il ciclo mestruale, il livello di acidità varia a causa delle fluttuazioni ormonali. Allo stesso modo, la gravidanza e la menopausa possono influenzare il pH, rendendo le donne più suscettibili a contrarre infezioni.
L’attività sessuale rappresenta un ulteriore elemento da non prendere sottogamba: lo sperma ha un pH alcalino, che altera (seppur temporaneamente) l’acidità vaginale dopo un rapporto sessuale. L’uso di preservativi crea una barriera protettiva ed è di grande supporto, soprattutto nei soggetti che tendono a sviluppare recidive di candida o altre infezioni intime.
Come mantenere l’equilibrio del pH intimo
Mantenere un pH vaginale equilibrato richiede una serie di pratiche igieniche e stili di vita consapevoli. È fondamentale utilizzare detergenti specifici, con un pH bilanciato, che rispettino la flora vaginale, evitando saponi aggressivi o profumati chimicamente in modo eccessivo.
Attenzione all’alimentazione: ci sono cibi che vanno a creare uno squilibrio vaginale e altri che invece supportano il corretto pH e quindi un benessere generale; consumare alimenti ricchi di probiotici, come yogurt o kefir, aiuta a supportare la presenza di batteri benefici mentre tenere a bada il consumo di zuccheri e alimenti raffinati è importantissimo nella tutela della propria salute.
Anche la scelta dell’abbigliamento non va trascurata. Indossare biancheria in cotone e tessuti traspiranti aiuta ad evitare infezioni e irritazioni, ma a tutto ciò va abbinato un cambio frequente e ovviamente una buona attenzione persino nel lavaggio degli slip.
Prendersi cura del proprio pH non solo migliora il comfort e il benessere quotidiano, ma aiuta soprattutto a prevenire problemi a lungo termine, garantendo una vita sana.