La notizia è una di quelle che vorremmo proprio ricevere; eppure, come sempre, è bene andarci cauti: in questi giorni, da Israele si sta parlando di cura del Covid-19. Ma in che senso? Facciamo chiarezza.
Trovata una cura per il Covid-19: è davvero così?
Non solo anticorpi monoclonali, approvati da poco anche nel nostro Paese, ma un nuovo farmaco, "made in Israele", potrebbe segnare una svolta positiva nel corso di questa pandemia.
Il nome? Difficile da ricordare, almeno per ora: EXO-CD24. Si tratta di un farmaco ottenuto dal lavoro dei ricercatori del Sourasky Medical Center di Tel Aviv che affermano di essere riusciti a individuare un modo per trattare anche i casi gravi di nuovo Coronavirus.
Lo studio è stato condotto su 30 pazienti sintomatici (anche con forti segni di infezione), che sono stati curati con EXO-CD24, mostrando un recupero evidente in soli 2 giorni.
Efficacia? Parliamo del 96,6%. Insomma, un risultato straordinario!
Come agisce EXO-CD24: il farmaco contro il Covid
La molecola è stata sviluppata a partire dagli studi sperimentali condotti dal team del professor Nadir Arber e sarebbe capace di contrastare l'eccessiva reazione delle citochine e, dunque, trattare la sindrome infiammatoria sistemica che porterebbe il sistema immunitario ad andare fuori controllo, attaccando anche le cellule sane.
Il medicinale, somministrato ai pazienti per via inalatoria, una volta al giorno per 5 giorni, è di semplice uso. L'EXO-CD24 agisce facendo leva sugli esosomi rilasciati dalla membrana cellulare e impiegati nella comunicazione intercellulare. Gli esosomi sono vescicole extracellulari prodotte dalle cellule dotate di un carico di molecole quali lipidi, proteine di membrana, mRNA e trasposoni.
“Noi arricchiamo gli esosomi con la proteina 24CD, che è nota per svolgere un ruolo importante nella regolazione del sistema immunitario”, ha affermato il direttore del laboratorio di Arber, Shiran Shapira.
Se tutto fosse confermato, i costi sarebbero più bassi per le cure e sarebbe più facile creare uno scudo contro il virus a livello globale. Effetti collaterali? Si stanno valutando e per ora risultano nulli.
“Anche se i vaccini svolgono la loro funzione, e anche se non vengono prodotte nuove mutazioni, in un modo o nell’altro il Covid rimarrà con noi, per questo abbiamo sviluppato un farmaco unico”. Il farmaco ora dovrà passere le fasi di prova.
Non solo EXO-CD24: anche il farmaco Allocetra curerebbe il Covid
Qualche giorno fa, Enlivex Therapeutics ha pubblicato i risultati positivi da uno studio clinico multicentrico di Fase II del farmaco immunoterapico sperimentale Allocetra, somministrato in pazienti con Covid-19 e gravi.
In particolare, 9 pazienti con Covid-19 grave e 7 molto grave sono stati curati con Allocetra. 14 di loro sono guariti, dopo poco più di 5 giorni.
Allocetra è frutto della ricerca del dr. Dror Mevorach, direttore scientifico di Enlivex. Come funziona? Ripristinando il sistema immunitario. Nel totale, 19 dei 21 pazienti dello studio di Fase II e di Fase I trattati con Allocetra sono stati dimessi dall’ospedale e, ad oggi, sono sani.
“I risultati che abbiamo visto sono entusiasmanti”, sostiene il prof. Vernon van Heerden, capo dell’Unità di terapia intensiva generale di Hadassah.
Staremo a vedere, anche in questo caso. Intanto, prosegue la campagna vaccinale in tutto il mondo. Speriamo, presto, di poter dire che il Covid-19 abbia i giorni contati.
Vuoi saperne di più? Ascolta il podcast sul vaccino anticovid.