Spasmi, tic e tremolii delle palpebre sono fenomeni abbastanza diffusi che, nella maggior parte dei casi, coinvolgono la palpebra inferiore, anche se non è raro diagnosticare fenomeni di contrazione muscolare a carico della palpebra superiore.
Sono fastidi considerati idiopatici, termine utilizzato quando l’origine è sconosciuta, in genere privi di significato patologico e a carattere transitorio. Gli spasmi, seppur non patologici, possono essere però piuttosto fastidiosi, arrivando fino alla chiusura totale dell’occhio; anche sulla transitorietà bisogna intendersi, perché possono arrivare a durare mesi [1].
Come capire le cause degli spasmi palpebrali
Per trovare una soluzione agli spasmi palpebrali, avremmo bisogno di riconoscere la causa di questo fastidioso problema. La contrazione involontaria dei muscoli delle palpebre, miochimia è il termine medico, non deve comunque preoccupare perché, come ricorda l’oculista dr. Domenico De Felice “…se non ci sono altri sintomi particolarmente evidenti, come arrossamento, lacrimazione o secrezione dell’occhio, i tremori alle palpebre sono quasi sicuramente dei movimenti muscolari involontari causati da stress e stanchezza” [2].
Oltre allo stress, che è la causa principale degli spasmi muscolari involontari, non solo di natura oculare, altre probabili cause che inducono al miochimia sono:
- affaticamento degli occhi
- abuso di caffeina
- alcol
- secchezza degli occhi
- squilibri nutrizionali
- allergie
È bene, in caso si sia affetti da questo disturbo, prestare particolare attenzione al proprio stile di vita perché, molto spesso, alcune delle cause sono legate e possono rafforzare il fastidio. Ad esempio, stare molto tempo di fronte al computer affatica gli occhi e favorisce la secchezza, lo stress porta molte persone ad abusare del caffè… e così via.
Le persone anziane tendono a soffrire più facilmente di secchezza degli occhi e lo stesso capita a chi assume farmaci antistaminici, che pur essendo un trattamento farmacologico piuttosto usato per combattere le miochimie, presentano questo spiacevole e controproducente effetto collaterale. Chi soffre di allergie è spesso portato a strofinarsi gli occhi. Questa azione è irritante e la risposta è un rilascio di istamina, che molti studi indicano come responsabile degli spasmi muscolari involontari.
Molto può dipendere anche da una dieta squilibrata e particolarmente povera di minerali, come potassio e magnesio.
Anche se nella maggior parte dei casi il fastidio è di natura transitoria e privo di complicazioni patologiche, è comunque bene prestare molta attenzione al tipo di spasmo di cui si è affetti. Ad esempio, nel caso di bambini in età scolare o di portatori di occhiali. Un tipo di spasmo caratterizzato da movimenti delle palpebre molto veloci e ripetuti, che interessa entrambi gli occhi, può essere sintomo di un problema di natura visiva. Allora, è necessaria una visita oculistica per stabilire se bisogna indossare, o cambiare, gli occhiali.
Allo stesso modo, è importante prestare molta attenzione se lo spasmo è più esteso e coinvolge altri muscoli facciali. Potrebbe trattarsi, anche se è meno comune, di blefarospasmo o di spasmo emifacciale, sintomi che indicano una possibile sofferenza neurologica e che non devono essere sottovalutati, basti pensare che il blefarospasmo è un possibile sintomo d’esordio della sclerosi multipla. In genere, comunque, si parla di blefarospasma facciale benigno che si risolve favorevolmente con un adeguato trattamento terapeutico.
Talvolta, lo spasmo interessa soprattutto la palpebra superiore ed è così intenso da provocare la completa chiusura dell’occhio. In questo caso, il disturbo può essere espressione di una sofferenza dell’occhio. Potrebbe essere causato da irritazioni della cornea o della congiuntiva, la membrana che riveste il bulbo oculare e la superficie interna della palpebra [3].
Trattamento terapeutico
Come detto, a volte viene prescritto un trattamento farmacologico a base di antistaminici, anche se questi farmaci possono dimostrarsi controindicati. Valutate con il vostro oculista se, condizione degli occhi e stile di vita, rendono questo trattamento indicato.
Anche le benzodiazepine sono state spesso prescritte nel trattamento di questi disturbi, seppur si siano dimostrate efficaci soltanto nel 15% circa dei casi.
Spesso, il miglior trattamento è costituito dal prendersi più cura di se stessi. Abbandonarne, o almeno limitare il consumo di fumo, alcol e caffeina porta a un sensibile miglioramento e a una più veloce risoluzione del problema.
Nei casi di più difficile soluzione due trattamenti, concettualmente agli antipodi tra loro, hanno mostrato di essere efficaci.
Il botox, tossina botulinica, è raccomandato nei casi di spasmo emifacciale, ma il suo uso è stato autorizzato anche per il trattamento del blefarospasmo benigno, sia negli USA che in Canada. Il trattamento con la tossina botulinica ha dato ottimi risultati, ma la guarigione non è definitiva e la somministrazione va ripetuta almeno 2 volte l’anno.
L’agopuntura, per quanto ancora considerata un trattamento alternativo i cui benefici non hanno il supporto di studi ufficiali, si è rivelata un trattamento efficace e sempre più utilizzato, molto più di altre cure “alternative”, quali l’ipnosi, la chiropratica o la terapia nutrizionale [4].
Fonti
[1] Eyelid twitch http://www.nlm.nih.gov/
[2] Eyelid twitch – Causes http://www.mayoclinic.org/
[3] Why Do My Eyelids Twitch? http://www.huffingtonpost.com/
[4] Eye Twitching http://www.webmd.com/eye-