Sono tante le tradizioni che anno dopo anno ritroviamo a Capodanno: in alcune regioni è vietato passare il sale a tavola, perché non è di buon auspicio.
È invece utile, posare in un centro tavola delle spighe di grano e nascondere sotto ogni piatto una monetina, per attrarre la ricchezza nell’anno nuovo. In altre regioni i datteri sono considerati dei porta fortuna: basta mangiarne uno e conservare il nocciolo nel portafogli.
La tradizione più conosciuta e più diffusa riguarda le lenticchie: non devono assolutamente mancare nel cenone di Capodanno e bisogna mangiarle con le mani. Quante più lenticchie si mangiano, più fortuna e ricchezza si avrà nell’anno nuovo.
Ma che effetto hanno sul nostro organismo?
Le lenticchie sono dei semi di una pianta chiamata “Lens esculenta”, la loro forma ricorda quella delle monetine, per questo vengono considerate portatrici di ricchezza.
Dal punto di vista biologico, sono composte per il 25% di proteine vegetali, infatti vengono spesso consigliate in alternativa alla carne e vengono anche chiamate “la carne dei poveri”.
Per la restante parte sono costituite per il 53% di carboidrati, fibre, vitamine, pochi grassi (2%), potassio, ferro e calcio. Il grande apporto di fibre garantisce la regolarizzazione intestinale e mantiene sotto controllo il colesterolo.
Un ottimo motivo per rinnovare la tradizione!