Durante il prossimo meeting dell’American Chemical Society (ACS), verrà presentato uno studio che avverte i consumatori del fatto che masticare una gomma può liberare minuscole particelle di materiale plastico potenzialmente impattanti sulla salute in negativo.
Vediamo su cosa si basa questa ricerca.
Lo studio
All’interno dell’indagine scientifica, si afferma che un’unica gomma da masticare possa rilasciare all’interno della bocca fino a 3.000 particelle di microplastica – ma il risultato più sorprendente è che la maggior parte di queste (circa il 94%) viene rilasciata dopo appena 8 minuti di masticazione.
Le microplastiche sono, appunto, piccolissimi pezzi di materiale plastico – presente negli oceani, nel cibo e all’interno del corpo umano – i cui effetti sulla salute possono essere negativi, dal momento che la plastica può contenere sostanze chimiche tossiche per animali e esseri umani.
Per arrivare a tale consapevolezza, gli studiosi hanno individuato e testato cinque marche di gomme da masticare sintetiche e cinque marche di gomme naturali.
È stato chiesto ad una persona di masticare sette chewing gum (per 4 minuti) per ogni marca: ogni 30 secondi sono stati prelevati campioni di saliva “contaminata” dalla masticazione e saliva dopo che il soggetto si era sciacquato la bocca con acqua pulita.
In un secondo momento, invece, sono stati raccolti diversi campioni di saliva separatamente per 20 minuti, al fine di valutare la quantità di microplastiche liberata da ogni gomma da masticare.
Il motivo di questo rilascio, secondo i ricercatori, non è da ricercarsi all’interno degli enzimi presenti nella saliva, bensì è l’atto di masticare che va ad agire a livello abrasivo e stacca i frammenti di plastica dalla gomma.
I risultati
Da questa osservazione, dunque, è emerso che per ogni grammo di chewing gum sono state rilevate in media 100 particelle di microplastiche – anche se alcuni tipi di gomme ne hanno rilasciate fino a 600 per grammo, la maggior parte entro i primi 2 minuti di masticazione.
Secondo i ricercatori, masticare dai 160 ai 180 chewing gum all’anno potrebbe comportare il rilascio di circa 30.000 particelle di microplastica. “Ricorrere all’uso di gomme da masticare – avvertono – può aumentare notevolmente la quantità di microplastiche che viene ingerita attraverso la saliva”.
Gli studiosi hanno, però, sottolineato che questo dato è decisamente poco rilevante se lo si confronta a tutte le altre modalità con cui gli esseri umani ingeriscono microplastiche: ad esempio, è già stato osservato come un litro di acqua in una bottiglia di plastica contenga in media 240.000 microplastiche.
Lo studio ha un limite: si basa sull’individuazione di sole microplastiche di 20 micrometri di larghezza o più grandi (a causa degli strumenti e delle tecniche utilizzate).
È, dunque, plausibile che particelle di plastica più piccole non siano state rilevate nella saliva e che siano necessarie ulteriori ricerche per valutare il potenziale rilascio di nanoplastiche dalla gomma da masticare.