Sembra che sposarsi o almeno convivere con il partner migliori lo stato della nostra salute mentre rimanere single può aumentare le probabilità che insorgano vari tipi di patologie con l’andare degli anni.
In particolare, i risultati di un nuovo studio suggeriscono come le donne di mezza età nubili mostrino un maggiore rischio di insorgenza di patologie cardiache e respiratorie, ma comunque in misura minore rispetto agli uomini celibi.
L’indagine
La ricerca ha esaminato più di 10.000 persone nate nella primavera del 1958 in Inghilterra, Scozia e Galles. Nel corso dello studio, i ricercatori hanno “controllato” lo stato sentimentale dei volontari che hanno preso parte allo studio a 23, 33, 42 e 46 anni e hanno effettuato controlli sanitari sui volontari tra i 44 e i 46 anni.
Dai risultati della ricerca, è emerso che:
- Circa due terzi dei partecipanti si è sposato tra i 20 e i 30 anni ed è rimasto coniugato fino a circa 45 anni.
- Oltre l’8% degli uomini e il 6% delle donne sposate tra i 20 o 30 anni che hanno divorziato si sono risposati.
- L’ 11% degli uomini e il 12% delle donne non si sono mai sposati ne hanno convissuto.
- Gli uomini e le donne di mezza età che hanno affrontato una separazione o un divorzio ma poi si sono risposati presentano condizioni di salute paragonabili a quelle delle coppie che vivono relazioni stabili e durature.
- I volontari divorziati e poi risposati non hanno più probabilità di soffrire di problematiche a livello respiratorio e cardiaco rispetto a coloro a che sono rimasti spostati.
- Le coppie che si sono sposate tra i 20 e i 30 godono di uno stato di salute molto simile a quello delle coppie conviventi.
- Gli uomini e le donne rimasti single hanno mostrato le peggiori condizioni di salute nel corso della mezza età con un rischio più alto di insorgenza di patologie cardiache e respiratorie.
Lo studio è stato condotto presso l’University College London Institute of Education, la London School of Economics e la London School of Hygiene and Tropical Medicine.
Come si può spiegare la correlazione tra la vita sentimentale e il nostro stato di salute?
Per prima cosa, secondo George Ploubidis, autore dello studio e ricercatore presso UCL, la ricerca dimostra come il partner possa incoraggiarci a seguire uno stile di vita sano, spingerci a praticare attività fisica e sostenerci da un punto di vista emotivo nei momenti difficili.
Inoltre, secondo Ploubidis, sembra che anche il reddito totale dei componenti di una coppia giochi un ruolo importante per quanto riguarda lo stato di salute.
Studi precedenti mostravano come le condizioni di salute degli uomini che divorziano peggiorino subito dopo la fine del matrimonio. Poi, però, lo stato di salute tende a migliorare piano piano nel tempo fino a tornare alle condizioni psico-fisiche pre-divorzio. Inoltre, sorprendentemente, gli uomini che hanno divorziato tra i 30 e i 40 anni e poi non si sono risposati hanno minori probabilità di soffrire di patologie come il diabete nel corso della mezza età rispetto a coloro che si sono risposati.