Si può dimagrire assumendo cortisone? Ecco cosa sapere

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 14 Marzo, 2025

Dottoressa con paziente

Il cortisone è un potente medicinale che serve per trattare diverse condizioni mediche – come i disturbi infiammatori o le reazioni allergiche – ma possiede anche effetti collaterali importanti, come la ritenzione idrica.

Questa può causare gonfiore e un aumento temporaneo di peso, ma perché accade? Scopriamo i motivi alla base di tale effetto indesiderato e quali strategie adottare per perdere peso dopo una cura a base di cortisone.

Cortisone e ritenzione idrica: perché accade?

Il cortisone, così come tutta la famiglia dei corticosteroidi, è un farmaco molto potente in grado di influenzare l’organismo: dal momento che questo farmaco influenza notevolmente il metabolismo di acqua e sali minerali, uno degli effetti collaterali principali è la ritenzione idrica.

Questo accade principalmente per due motivi:

  • diminuzione della quantità di urina, che porta a limitare l'eliminazione dei liquidi in eccesso;
  • stimolazione dei reni a trattenere una maggiore quantità di sodio, il quale tende a trattenere l'acqua, causando un aumento della ritenzione idrica nei tessuti.

I liquidi in eccesso, dunque, possono causare gonfiori a livello degli arti inferiori, del viso, dell'addome e di altre parti del corpo, contribuendo ad un aumento temporaneo del peso corporeo; infine, in alcuni casi, la ritenzione idrica può contribuire all'aumento della pressione arteriosa.

Bisogna ricordare che, in casi di ritenzione idrica da cortisone, è sempre fondamentale parlare con il proprio medico, il quale valuterà la gravità della situazione e potrà suggerire le misure più appropriate.


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Lo specialista potrebbe consigliare di ridurne la dose, se possibile, o di associare altri farmaci per contrastare l’aumento di peso.

È importante sottolineare che il cortisone è un farmaco fondamentale per molte malattie, e i suoi benefici superano spesso gli effetti collaterali: la ritenzione idrica, sebbene fastidiosa, è generalmente reversibile una volta interrotta la terapia o ridotta la dose del farmaco.

Come dimagrire dopo cura di cortisone

Come detto, dimagrire dopo il cortisone è sicuramente possibile: la prima cosa di cui armarsi è la pazienza: alla fine della cura, il corpo ha bisogno di tempo per ristabilire l’equilibrio dell’organismo.

Per aiutare il processo, anche se va detto che non bisogna aspettarsi cambiamenti repentini, è possibile avvalersi di alcuni consigli pratici – partendo dalla dieta.

Bisogna scegliere un’alimentazione equilibrata: in primis, vanno limitati i carboidrati, preferendo cereali integrali, frutta, verdura e legumi.

Oltre a bere molta acqua, poi, si devono limitare i grassi saturi in favore di proteine magre (pollo, pesce e legumi) e grassi sani (avocado e olio d’oliva). Anche ridurre il consumo di sale può favorire l’eliminazione dei liquidi.

Nello specifico:

Alimenti da includere

  • frutta e verdura: ricche di fibre, vitamine e minerali, aiutano a sentirsi sazi e favoriscono la digestione. Preferire la frutta di stagione e la verdura a foglia verde;
  • cereali integrali: forniscono energia a lento rilascio e sono ricchi di fibre;
  • legumi: ottima fonte di proteine vegetali, fibre e vitamine del gruppo b. Lenticchie, fagioli, ceci e piselli sono ottime scelte;
  • proteine magre: carne bianca, pesce, uova e tofu sono essenziali per la riparazione dei tessuti e la crescita muscolare;
  • grassi sani: olio d'oliva extra vergine, avocado, noci e semi sono importanti per il buon funzionamento dell'organismo.

Alimenti da limitare

  • zuccheri aggiunti: bevande gassate, dolci, succhi di frutta industriali aumentano i livelli di insulina e favoriscono l'accumulo di grasso;
  • grassi saturi e trans: presenti in carni rosse, salumi, formaggi grassi e prodotti industriali confezionati, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari;
  • sale: il sodio favorisce la ritenzione idrica (prediligere le spezie per insaporire i piatti);
  • alcol: l'alcol è ricco di calorie vuote e può interferire con la perdita di peso.

Ritenzione idrica e cortisone: altri consigli per la perdita di peso

Sempre previo consiglio medico, ci sono altri accorgimenti utili a perdere peso durante l’assunzione di cortisone.

Ad esempio:

Fare attività fisica

Combinare attività aerobiche e di forza, come camminare, nuotare o andare in bicicletta, è un’ottima opzioni per bruciare calorie.

Oltre a queste attività di base, è possibile avviarsi anche verso dei veri e propri allenamenti di forza:

  • esercizi con i pesi: aumentano la massa muscolare e il metabolismo basale, aiutando a bruciare più calorie anche a riposo;
  • pilates: migliora la forza, la flessibilità e la postura;
  • yoga: riduce lo stress e aiuta a ritrovare l'equilibrio psicofisico.

Ricerca supporto professionale

Per facilitare il processo di dimagrimento può essere utile affidarsi al supporto di un nutrizionista capace di creare un piano alimentare personalizzato.

Inoltre, un personal trainer esperto può guidare nell'esecuzione corretta degli esercizi.

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Supplementi utili per il dimagrimento (sempre sotto controllo medico)

Esistono alcuni integratori che possono essere utili in tale senso, ma prima di assumerli bisogna sempre consultare il proprio medico – soprattutto se si sta seguendo una terapia farmacologica.

Eccone alcuni:

  • vitamina D: essenziale per il metabolismo osseo e può aiutare a controllare il peso;
  • omega-3: riduce l'infiammazione e può aiutare a controllare l'appetito;
  • fibre: favoriscono la sazietà e regolarizzano l'intestino.

Altri consigli

È sicuramente utile dormire un numero di ore sufficiente: il buon riposo è sempre un alleato fondamentale per il dimagrimento.

Inoltre, anche gestire i livelli di stress è importante: una condizione di preoccupazione eccessiva può influenzare l’appetito e, di conseguenza, il metabolismo. Un consiglio è quello di evitare le tentazioni, tenendo in casa cibi sani e limitando il consumo di bevande zuccherate e snack.

Bisogna sempre ricordare che ogni persona è unica e quello che funziona per un individuo potrebbe non funzionare per un altro: consultare sempre il medico prima di apportare modifiche significative alla dieta o allo stile di vita.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Christian Raddato
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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