La scarlattina è una malattia infettiva acuta, causata dai batteri streptococco del gruppo A, gli stessi che causano il dolore alla gola.
Questi batteri producono una tossina che causa un rash rosso brillante che si presenta su tutto il corpo. L’eruzione di colore scarlatto è proprio ciò che dà alla scarlattina il suo nome. A parte l’eruzione, le persone con la scarlattina di solito hanno febbre alta e mal di gola accentuato.
La scarlattina colpisce soprattutto i bambini di età compresa tra i 5 e i 15 anni, i quali possono contagiare anche gli adulti. È una malattia molto comune nell’infanzia, ma è relativamente rara ad oggi. I trattamenti antibiotici hanno ridotto la gravità dei sintomi e la prevalenza della malattia.
Cosa causa la scarlattina?
La scarlattina, come già sottolineato in precedenza, è causata dallo streptococco di gruppo A, che è un tipo di batterio che può proliferare in bocca e nelle cavità nasali. L’infezione può essere diffusa attraverso il contatto con le goccioline degli starnuti o la tosse emessi da una persona infetta.
Ciò significa che un bambino può contrarre la scarlattina se si porta le mani alla bocca, al naso o agli occhi dopo aver toccato qualcosa che aveva goccioline di una persona infetta. Una persona può prendere la scarlattina anche se beve dallo stesso bicchiere o mangia dallo stesso piatto di una persona infetta.
Scarlattina e sesta malattia: quali sono le differenze?
È molto facile confondere la scarlattina con la sesta malattia, la quale presenta dei sintomi simili, anche se la febbre solitamente dura almeno 3 giorni e colpisce esclusivamente i bambini molto piccoli, che hanno un’età che va dai 6 mesi ai 2 anni. La sesta malattia, però, a differenza della scarlattina, è una malattia di natura virale, causata dall’Herpes Virus umano di tipo 6b. Per il resto, la reazione cutanea, il prurito e la febbre potrebbero far pensare alla scarlattina.
Quali sono i sintomi della scarlattina?
Un rash cutaneo è il segno più comune della scarlattina. Inizia in genere sul petto e sullo stomaco, per poi diffondersi al resto del corpo. Le pieghe della pelle intorno alle ascelle, ai gomiti e alle ginocchia possono assumere anche un colore rosso acceso, a causa dell’eruzione cutanea circostante. L’eruzione dura tipicamente da 2 a 7 giorni. Dopo che il rash cutaneo è scomparso, la pelle colpita inizia a desquamarsi.
Altri sintomi comuni della scarlattina potrebbero essere:
- febbre superiore ai 38°;
- brividi di freddo;
- mal di testa
- mal di gola con macchie bianche e gialle;
- tonsille gonfie;
- volto arrossato;
- nausea e vomito;
- gonfiore delle ghiandole della nuca;
- pelle intorno alle labbra di colore pallido;
- lingua bianca con puntini rossi sulla superficie, chiamata linguetta a fragola.
Come si diagnostica la scarlattina?
In primo luogo, il medico eseguirà un esame fisico per verificare eventuali segni di scarlattina. Durante l’esame, lo specialista controllerà le condizioni del paziente, la lingua, la gola e le tonsille. Inoltre, osserverà se i linfonodi si sono ingrossati, soprattutto quelli al collo, alle ascelle e all’inguine, l’aspetto e la consistenza del rash.
Se il medico sospetta che ci sia la presenza della scarlattina, eseguirà un tampone della parte posteriore della gola per raccogliere un campione delle cellule e poi inviarlo al laboratorio di analisi. Questo tipo di esame è chiamato “tampone faringeo”. Se il gruppo A del batterio dello streptococco è presente allora si sarà di fronte alla scarlattina.
Come viene trattata la scarlattina?
La scarlattina viene solitamente trattata con la somministrazione di antibiotici, i quali uccidono i batteri e aiutano il sistema immunitario del corpo a combattere quelli che causano l’infezione. Quando vengono prescritti gli antibiotici, è necessario assicurarsi che il paziente, bambino o adulto che sia, completi l’intero corso del farmaco. Questo aiuterà a prevenire un ritorno della malattia. Farmaci come l’Aspirina o l’Ibuprofene, possono aiutare a controllare la febbre.
Il medico potrebbe anche prescrivere farmaci per contribuire ad alleviare il mal di gola. Altri rimedi includono mangiare una minestra calda, ghiaccioli o gelato. Gargarismi con acqua salata e l’utilizzo di un umidificatore di aria fredda possono ridurre ulteriormente la gravità e il dolore del mal di gola. È anche importante bere molta acqua per evitare la disidratazione.
Nel caso in cui ad ammalarsi fosse un bambino, potrà tornare a scuola dopo che avrà preso gli antibiotici per almeno 24 ore e non avrà più la febbre.
Ci sono complicazioni associate alla scarlattina?
Nella maggior parte dei casi, l’eruzione cutanea e altri sintomi della scarlattina se ne vanno nel giro di circa 2 settimane. Tuttavia, quando non viene trattata correttamente, la scarlattina può causare gravi complicazioni.
Queste possono includere:
- febbre reumatica;
- malattie renali;
- infezioni all’orecchio;
- infezioni della pelle;
- ascessi in gola;
- polmonite;
- artrite.
Queste complicazioni di solito possono essere evitate se la scarlattina viene trattata tempestivamente con il farmaco adeguato.
La scarlattina in gravidanza
Non ci sono prove che suggeriscano che la scarlattina possa essere minaccia per le donne in gravidanza.
Entrare in contatto con l’infezione durante i primi mesi, è spesso inevitabile essendo le donne molto vulnerabili in quel periodo. Ciò nonostante, la maggior parte delle infezioni non sono pericolose per il feto.
Gestione dei sintomi della scarlattina
La scarlattina deve venir trattata con gli antibiotici. Tuttavia, ci sono alcuni accorgimenti che si possono seguire per contribuire ad alleviare i sintomi e il disagio derivanti dalla scarlattina.
Ecco alcuni consigli utili:
- bere tè rilassante o zuppe a base di brodo per aiutare a lenire il mal di gola;
- mangiare cibi morbidi o seguire una dieta liquida, se ingoiare risulta doloroso;
- assumere paracetamolo o ibuprofene per alleviare il dolore alla gola;
- tagliarsi le unghie per evitare di graffiarsi a causa del prurito;
- utilizzare una crema o un farmaco anti-prurito;
- mantenersi idratati bevendo acqua per inumidire la gola ed evitare la disidratazione;
- assumere pastiglie per il mal di gola;
- stare lontano da sostanze irritanti presenti nell’aria, come il fumo;
- provare a fare un gargarismo con acqua salata per il mal di gola;
- umidificare l’aria per fermare l’irritazione della gola.
Come si può prevenire la scarlattina?
Praticare una buona igiene è il modo migliore per prevenire la scarlattina.
Alcuni consigli di prevenzione includono:
- lavarsi le mani prima dei pasti e dopo aver usato il bagno;
- coprire sempre la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce per evitare la diffusione di germi;
- evitare la condivisione bicchieri e utensili con gli altri.
Ricordate sempre: nel caso in cui compaiano dei sintomi che possono far pensare alla scarlattina, non trascurateli e rivolgetevi subito al vostro medico. La diagnosi tempestiva può evitare la diffusione della scarlattina.