Rimedi naturali per le unghie incarnite

Giulia Agnolucci | Studentessa di Medicina

Ultimo aggiornamento – 04 Luglio, 2016

Unghia incarnita: i rimedi naturali

Conosciuta col termine medico di “onicocriposi”, l’unghia incarnita è in realtà una condizione che si trova molto frequentemente: una situazione piuttosto fastidiosa in cui il bordo o un angolo dell’unghia si inspessisce e inizia a scavare e tagliare la pelle che la circonda, causando dolore e gonfiore. Questa lesione è facile da curare, ma saperne qualcosa di più può aiutarci a prevenirne la formazione e a mettere in campo alcuni vecchi rimedi della nonna.

Scopriamoli insieme.

Unghia incarnita: i fattori di rischio

Anche nel caso di condizioni così semplici si possono individuare dei fattori di rischio, atteggiamenti o problemi che possono favorire la comparsa di unghie incarnite. Tra questi:

  • Attività fisica intesa: gli atleti sono particolarmente soggetti a sviluppare unghie incarnite, soprattutto quelli che praticano sport come basket, tennis o calcio, in cui il piede è sottoposto a continui stop bruschi e accelerazioni.
  • Scarsa igiene dei piedi.
  • Scarpe troppo larghe o troppo strette che non si adattano al piede e provocano atteggiamenti posturali scorretti.
  • Traumi o compressioni frequenti a danno dei piedi.
  • Obesità e diabete.
  • Edema.
  • Deformazioni congenite delle dita o della pianta del piede.

Qualsiasi dito del piede può essere interessato, ma più frequentemente accade a livello dell’alluce, il dito che sopporta maggiormente le pressioni e le deformazioni dei piedi durante la camminata o lo sport.

Infezione dell’unghia incarnita

L’ambiente umido e caldo che si crea tra le dita dei piedi o all’interno della scarpa favorisce la crescita di moltissimi batteri e funghi che normalmente abitano sulla nostra pelle senza darci problemi; tra questi, i più comuni sono i batteri della famiglia degli Stafilococchi e della Candida. Quando sulla pelle si crea una piccola lesione, come il taglietto formato sulla pelle dall’unghia incarnita, questi microrganismi possono passare dalla superficie della pelle ai tessuti sottostanti e causare un’infezione.

Curare l’infezione è fondamentale per prevenire complicazioni e per assicurare la salute globale dei nostri piedi.

Come si riconosce un’unghia incarnita?

Alcune volte, l’unghia incarnita non dà alcun sintomo e si risolve da sola, senza l’intervento di un medico; nella maggior parte dei casi, tuttavia, un’unghia incarnita provoca arrossamento e gonfiore del dito del piede spesso accompagnati da dolore. Nei casi di infezione acuta, si può anche avere una consistenza molliccia e aspetto giallastro, indice di infezione con accumulo di pus al di sotto della pelle.

Spesso, l’unghia si solleva e si incurva provocando dolore e difficoltà ad indossare scarpe chiuse: quando il dolore e il gonfiore persistono per più di due o tre giorni è opportuno rivolgersi a un medico che rileverà subito il problema e consiglierà il trattamento migliore. Le persone diabetiche o con problemi e deficit del sistema immunitario devono prestare particolare attenzione a queste situazioni e rivolgersi al medico con una premura in più rispetto a persone che non hanno queste malattie in modo da evitare complicazioni in seguito a infezioni.

Quali sono i trattamenti possibili?

Ci sono vari possibili trattamenti per le unghie incarnite che vanno dai rimedi naturali alla chirurgia. Nell’ambito della chirurgia, la procedura che viene usata per trattare l’unghia incarnita è quella di eliminare la parte dell’unghia che ha causato il problema cercando di evitare possibili recidive, cioè ricomparsa di unghia incarnita.

Ci sono vari approcci che vanno dalla rimozione superficiale della parte dell’unghia interessata fino alla rimozione totale dell’unghia e della matrice sottostante a seconda della gravità della situazione.

Rimedi casalinghi

Nei casi più semplici di unghie incarnite, può non essere necessario l’intervento chirurgico, che può essere evitato grazie ad alcuni semplici rimedi da fare a casa. Vediamo come:

  • Pediluvio in acqua tiepida per 15-20 minuti due/tre volte al giorno: lenisce il gonfiore e ammorbidisce la pelle.
  • Dopo il pediluvio mettere del cotone o anche del filo interdentale al di sotto del bordo laterale dell’unghia per evitare che continui a tagliare la pelle e cresca nel giusto modo.
  • Mettere una crema antibiotica sulla zona e bendare il dito.
  • Indossare scarpe aperte o calzature comode che non facciano pressione sull’unghia.
  • In caso di dolore intenso, prendere antidolorifici comuni come aspirina, paracetamolo o ibuprofene.

La salute del nostro corpo passa anche dalla salute dei nostri piedi: abbiatene cura e in caso di incertezza su cosa fare rivolgetevi al vostro medico di fiducia.

Giulia Agnolucci | Studentessa di Medicina
Scritto da Giulia Agnolucci | Studentessa di Medicina

Sono una studentessa di medicina, da sempre appassiona del corpo umano e con una grande passione per la letteratura; concilio questi due grandi amori qui su Pazienti.it, cercando con la scrittura di promuovere la salute, con un'attenzione particolare alla prevenzione.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati