Quello che non sai sulla sindrome di Tourette

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 24 Marzo, 2017

sindrome di Tourette: sintomi cause e terapie

La sindrome di Tourette è un disturbo del sistema nervoso che porta, chi ne è affetto, a fare movimenti bruschi e incontrollati, noti come tic, che possono includere anche il linguaggio; ad esempio, una persona con la sindrome di Tourette potrebbe muovere in continuazione una spalla o spifferare parole che non intendeva dire.

I trattamenti possono controllare i tic. La maggior parte delle persone ha una forma più lieve della malattia. La sindrome di Tourette inizia durante l’infanzia e sono più colpiti i soggetti di sesso maschile. I sintomi spesso migliorano con la crescita ma, per alcune persone, non vanno mai via completamente.

Quali sono le cause della sindrome di Tourette?

La sindrome di Tourette è stata collegata a diverse parti del cervello, tra cui una zona situata a livello dei gangli basali, coinvolta nel controllo dei movimenti del corpo. Inoltre sembrano esserci difetti nella trasmissione dei messaggi nervosi e chimici dei neuroni.

Non si conoscono ancora le cause della malattia ma si pensa che fattori genetici possano essere coinvolti e, dunque, soggetti che hanno familiari con la sindrome di Tourette hanno maggiori probabilità di sviluppare la stessa sindrome anche con sintomi diversi.

Quali sono i sintomi della sindrome di Tourette?

Il sintomo principale è il tic. In alcuni casi sono così lievi da non essere notati. In altri, invece, sono molto evidenti. Stanchezza e stress possono peggiorare i sintomi. Quelli più gravi possono essere imbarazzanti influenzando la vita sociale o lavorativa.

Ci sono due tipi di tic:

  • Tic motori, coinvolgono qualsiasi tipo di movimento di braccia, spalle, mani, viso, occhi, ecc.
  • Tic vocali, che coinvolgono l’apparato fonatorio e la gola con tosse, grugniti, parole soffocate, urla, ecc.

I tic possono essere semplici o complessi. Un tic semplice colpisce una o poche parti del corpo, come gli occhi che si aprono e chiudono spasmodicamente o si strizzano in continuazione. Un tic complesso coinvolge molte parti del corpo o la bocca attraverso le parole, come per esempio bestemmiare in continuazione senza controllo.

Prima di un tic motorio, si può avvertire una sensazione di formicolio o tensione. Il movimento da l’impressione che il formicolio vada via.

Circa la metà delle persone con la sindrome di Tourette ha anche disturbi da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Si possono avere difficoltà nella concentrazione, o a stare seduti. La sindrome di Tourette può anche causare altri problemi come:

  • Ansia
  • Difficoltà di apprendimento come la dislessia
  • Disturbo ossessivo-compulsivo (OCD) – pensieri e comportamenti che non si possono controllare, come lavarsi le mani più e più volte

Come si effettua la diagnosi di sindrome di Tourette?

Il sospetto di questa sindrome va confermato da un neurologo, ovvero uno specialista che cura le malattie del sistema nervoso. Non ci sono test specifici per la condizione, ma l’esperienza dello specialista, l’esame obiettivo e l’anamnesi possono essere sufficienti a porre diagnosi.

Il neurologo potrà inoltre richiedere test di imaging del cervello per escludere altre condizioni che hanno sintomi simili a quelli della sindrome di Tourette. Questi test possono includere:

  • Risonanza magnetica nucleare (RMN)
  • Tomografia assiale computerizzata (TAC)

Quali sono i trattamenti per la sindrome di Tourette?

Molte volte, i tic sono lievi e non hanno bisogno di essere trattati. Se diventano un problema, il medico può prescrivere farmaci per alleviarli. I farmaci utilizzati possono includere:

  • Aloperidolo, pimozide e flufenazina, che agiscono sulla dopamina per controllare i tic.
  • Clonidina e guanfacina, che controllano l’ipertensione arteriosa e anche i tic.
  • Metilfenidato e destroanfetamina, che possono aiutare se si hanno problemi di concentrazione o di attenzione.
  • Paroxetina, fluoxetina, sertralina e altri antidepressivi, che possono alleviare l’ansia, la tristezza, e i sintomi ossessivo-compulsivi.

Insieme con la medicina, si può prendere in considerazione la psicoterapia e una terapia comportamentale. Alcune attività possono aiutare nel controllo dei tic, tra queste:

  • Mantenersi attivi facendo sport, pittura, volontariato
  • Fare attività rilassanti, come leggere un libro, ascoltare musica, meditare o fare yoga
  • Nella maggior parte dei casi, crescendo i tic diminuiscono e i sintomi della sindrome di Tourette si riducono

Si può stare meglio, quindi, pur soffrendo di questa sindrome. L’importante è prendersi cura di se stessi e seguire le giuste terapie.

Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Tania Catalano | Biologa
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