Il cuore è il primo organo che si forma nel corpo umano e inizia a lavorare all’interno dell’embrione durante la gravidanza; ecco perché è di vitale importanza sapere quando avviene il primo battito, dal momento che questo momento costituisce il vero e proprio inizio della vita.
Come è fatto il cuore?
Il nostro cuore è un organo muscolare delle dimensioni di un pugno, che funziona come una pompa: porta il sangue deossigenato attraverso le vene fino ai polmoni per l’ossigenazione, prima del pompaggio nelle varie arterie (che trasportano ossigeno e nutrienti al tessuto del corpo, trasportando il sangue).
Sull’estremità superiore del cuore si trovano l’aorta, le arterie e le vene polmonari, nonché la vena cava. La parte inferiore, nota come apice, è appena appoggiata al diaframma. Circa i 2/3 del cuore si trovano sul lato sinistro del corpo, mentre un terzo è situato sul lato destro.
Anatomicamente, il cuore si trova all’interno di una cavità piena di fluido, chiamato cavo pericardico. Le pareti e il rivestimento della cavità pericardica sono fatte di una membrana speciale, nota come ‘pericardio’, membrana sierosa che produce un liquido sieroso in grado di lubrificare il cuore. Il pericardio ha inoltre due strati: uno viscerale esterno che ricopre il cuore e uno strato parietale che forma una sacca intorno alla parte esterna del cavo pericardico.
La struttura della parete cardiaca è poi formata da tre differenti strati: l’epicardio, il miocardio e l’endocardio, che costituiscono rispettivamente lo strato più esterno, lo strato intermedio e lo strato squamoso interno.
Il cuore contiene poi quattro ‘camere’: l’atrio destro, l’atrio sinistro, il ventricolo destro e il ventricolo sinistro. Gli atri sono più piccoli rispetto ai ventricoli e hanno pareti più sottili e meno muscolari rispetto ai ventricoli. Gli atri fungono da ricettori per il sangue, mentre i ventricoli sono le camere di pompaggio, più forti e grandi per inviare il sangue dal cuore.
Il cuore è inoltre fornito di alcune valvole cardiache per pompare il sangue, sia ai polmoni sia ai vari sistemi del corpo umano; tra queste si ricordano le valvole atrioventricolari e le valvole a semiluna.
Il nostro cuore comincia a battere 16 giorni dopo il concepimento
Il nostro cuore batte circa tre miliardi di volte nel corso della nostra vita, ed è l’organo vitale per eccellenza. Il cuore umano è un muscolo più o meno della grandezza di un pugno, che si trova al centro del torace, leggermente a sinistra, ed è il centro dell’apparato circolatorio o cardiovascolare.
La funzione del cuore
Il compito principale del cuore è quello di portare ossigeno al corpo e sostentamento alle cellule dei tessuti attraverso il sangue e, più in generale, la linfa. Questi fluidi si muovono all’interno di due circuiti diversi, quello polmonare e quello sistemico.
Attraverso il circuito polmonare, il sangue privo di ossigeno esce dal ventricolo destro del cuore attraverso l’arteria polmonare e arriva ai polmoni, da dove, carico di ossigeno, ritorna al cuore attraverso la vena polmonare. Nel circuito sistemico, invece, il sangue carico di ossigeno parte dal cuore, dal ventricolo sinistro attraverso l’aorta e giunge ai tessuti di tutto il corpo grazie a arterie e capillari.
Ma quand’è che il nostro cuore inizia a battere?
Fino ad ora si riteneva che le palpitazioni del cuore iniziassero 21 giorni dopo il concepimento. Ora, uno studio condotto dalla Oxford University e pubblicato su eLife dimostra che le palpitazioni in realtà cominciano già 16 giorni dopo.
I ricercatori hanno effettuato lo studio sul cuore dei topi, molto simile a quello degli essere umani. Precedenti studi sembravano dimostrare che il cuore negli embrioni dei topi iniziava a palpitare all’ottavo giorno, che equivale al giorno 21 nell’uomo. Questo studio ha messo in evidenza che i battiti iniziano nei topo in realtà a 7.5 giorni dal concepimento, ovvero 16 nell’uomo.
Lo studio
Per lo studio sono stati utilizzati markers fluorescenti applicati alle molecole di calcio all’interno dell’embrione del topo, in quanto il calcio funge da “messaggero” biologico, inviando segnali elettrici tra le cellule. In questo modo il team ha potuto evidenziare il momento preciso in cui il calcio avvisa le cellule del cuore che è il momento di contrarsi e produrre il primo battito cardiaco. Questo procedimento ha permesso inoltre di scoprire la proteina NCX1, che genera questi segnali elettrici.