Prove allergiche: dove farle e a chi affidarsi

Elena Fazio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 06 Giugno, 2024

Dottoressa mostra risultati alla paziente

Le allergie sono una reazione del sistema immunitario a sostanze estranee, note come allergeni, che possono essere presenti nell'aria, negli alimenti, nei farmaci o in altre fonti. 

Le prove allergiche sono fondamentali per identificare gli allergeni specifici che scatenano le reazioni allergiche in un individuo. 

In questo articolo esploreremo dove è possibile sottoporsi a prove allergiche e cosa bisogna sapere prima di farle.

Cosa sono le prove allergiche

Le prove allergiche o prick test sono procedure diagnostiche utilizzate per identificare gli allergeni specifici che scatenano le reazioni allergiche in un individuo. 

Queste prove sono fondamentali per la diagnosi e la gestione delle allergie e possono essere eseguite in diversi modi, a seconda delle circostanze e dei sintomi del paziente. 

Le prove allergiche aiutano i medici a determinare quali sostanze provocano le reazioni allergiche in modo da poter adottare strategie di prevenzione e trattamento mirate.

Ecco alcuni dei principali tipi di test allergici:

  • test cutanei: questi test coinvolgono l'applicazione di piccole quantità di allergeni sulla pelle, di solito sul braccio o sulla schiena, e l'osservazione delle reazioni cutanee. I test cutanei includono il prick test, in cui si punge leggermente la pelle con una piccola quantità di allergene, il patch test, in cui l'allergene viene applicato sulla pelle mediante un cerotto per un certo periodo di tempo, e il test intradermico, in cui si inietta l'allergene direttamente sotto la pelle;
  • dosaggio degli anticorpi: questi test misurano la presenza e la quantità di specifici anticorpi IgE nel sangue, che sono associati a reazioni allergiche. Il dosaggio degli anticorpi viene fatto mediante varie metodiche (RAST, ELISA) è particolarmente utile per identificare le allergie quando non si possono effettuare i test cutanei; 
  • test di provocazione: questi test coinvolgono l'esposizione controllata all'allergene sospetto per osservare se si verifica una reazione allergica. I test di provocazione sono spesso utilizzati per confermare o escludere allergie alimentari

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Come per qualsiasi procedura medica, possono verificarsi reazioni allergiche locali o sistemiche in alcuni casi. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico e comunicare qualsiasi sintomo o reazione durante o dopo i test allergici.

In sintesi, le prove allergiche sono uno strumento fondamentale, di supporto alla diagnosi, per identificare gli allergeni responsabili delle reazioni allergiche e per guidare il trattamento e la gestione delle allergie.

A chi sono indirizzate le prove allergiche

Le prove allergiche da effettuare vengono suggerite dallo specialista allergologo e sono indirizzate a persone che presentano sintomi sospetti di allergie, come eruzioni cutanee, prurito, gonfiore, starnuti, tosse, respiro sibilante o altri sintomi che potrebbero essere causati da una reazione allergica. 

Questi test sono utili per identificare gli allergeni specifici responsabili delle reazioni allergiche in un individuo e consento, pertanto,  una diagnosi precisa delle allergie IgE mediate.

Le prove allergiche possono essere eseguite su persone di tutte le età, dai neonati agli anziani. Tuttavia, è importante tenere presente che alcuni test allergici potrebbero essere più appropriati per determinate fasce di età o condizioni mediche specifiche

Ad esempio, i test cutanei possono essere più comunemente eseguiti su bambini e adulti, mentre i test di dosaggio degli anticorpi nel sangue possono essere più appropriati per individui che non possono sottoporsi a test cutanei, come coloro che assumono farmaci che interferiscono con i risultati dei test.

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In generale, le prove allergiche sono effettuate dallo specialista, a completamento della storia clinica del paziente, nel sospetto dell’esistenza di malattie allergiche e al fine di arrivare ad una diagnosi precisa utile alla gestione dei sintomi e della terapia. 

Se si sospetta di avere allergie, è consigliabile consultare un medico o un allergologo per una valutazione appropriata e per determinare se le prove allergiche sono necessarie.

Dove fare i test allergici e chi li prescrive?

I test allergici possono essere eseguiti in diverse strutture sanitarie specializzate

Ecco alcuni dei luoghi comuni dove è possibile sottoporsi a test allergici:

  • studi medici degli allergologi: gli allergologi sono medici specializzati nella diagnosi e nel trattamento delle allergie. Molto spesso, i test allergici vengono eseguiti direttamente presso i loro studi medici;
  • ospedali e cliniche: molti ospedali e cliniche offrono servizi di allergologia e immunologia. Questi centri possono eseguire una vasta gamma di test allergici e offrire trattamenti appropriati per le allergie;
  • centri medici specializzati: alcuni centri medici si concentrano esclusivamente sulla diagnosi e il trattamento delle allergie e delle malattie immunologiche. Questi centri possono offrire servizi avanzati e test specializzati per le allergie;
  • laboratori di analisi cliniche: alcuni laboratori di analisi cliniche offrono test allergici, principalmente per allergie alimentari o per allergie respiratorie comuni. Tuttavia, è importante assicurarsi che il laboratorio abbia l'esperienza e le competenze necessarie per eseguire queste prove in modo accurato;
  • ambulatori pediatrici: gli allergologi pediatrici si concentrano sulle allergie nei bambini e negli adolescenti. Gli ambulatori pediatrici possono offrire test allergici specifici per questa fascia di età;
  • servizi di medicina generale: in alcuni casi, i medici di medicina generale possono eseguire test allergici di base, come il prick test, nell'ambito della loro pratica medica. Tuttavia, per test più complessi o per una diagnosi approfondita, è consigliabile consultare un allergologo o un immunologo clinico.

Le prove allergiche possono essere prescritte da diversi professionisti medici, a seconda delle circostanze e delle necessità del paziente

Vediamo di seguito, i principali:

Allergologi e immunologi clinici

Medici specializzati nella diagnosi e nel trattamento delle allergie e delle malattie immunologiche. Questi specialisti sono i più qualificati per valutare i sintomi allergici, eseguire test allergici approfonditi e formulare piani di trattamento personalizzati.

Possono prescrivere i test allergologici anche i medici di medicina generale, inclusi i medici di famiglia e i pediatri, per pazienti con sintomi allergici comuni. In alcuni casi, i medici di medicina generale possono eseguire test allergici di base, come il prick test, nella loro pratica medica.

Otorinolaringoiatri

Anche noti come otorini, sono medici che si occupano delle malattie dell'orecchio, del naso e della gola. Possono prescrivere test allergici per pazienti con sintomi allergici che coinvolgono le vie respiratorie superiori.

Dermatologi

Medici specializzati nella diagnosi e nel trattamento delle malattie della pelle, possono prescrivere test allergici, come il patch test, per pazienti con dermatiti allergiche o altre condizioni cutanee allergiche.

Prima di prenotare un appuntamento per un test allergico, è consigliabile consultare il proprio medico di base o un allergologo per discutere dei sintomi allergici e per valutare se sia davvero utile effettuare dei test per le allergie; bisogna, infatti, tenere presente che i test sono uno strumento diagnostico che necessita di una corretta prescrizione e interpretazione e che solo il medico è in grado di fornire. 

Assicurarsi anche di informarsi sulle modalità di preparazione per il test e seguire attentamente le istruzioni fornite dal medico per garantire risultati accurati.

Cosa sapere prima di sottoporsi alle prove allergiche

Prima di sottoporsi a prove allergiche, è importante essere ben informati e preparati

Ecco alcune cose da sapere prima di fare le prove allergiche:

  • consultare un medico: prima di prenotare le prove allergiche, è consigliabile consultare un medico, preferibilmente un allergologo o un immunologo clinico. Il medico valuterà i sintomi allergici, raccoglierà la storia clinica e fornirà indicazioni su quali test allergici potrebbero essere più appropriati;
  • sospendere i farmaci: alcuni farmaci, come gli antistaminici, possono interferire con i risultati dei test allergici. Prima di sottoporsi ai test, il medico potrebbe consigliare di sospendere determinati farmaci per un certo periodo di tempo. Tuttavia, è importante farlo solo sotto la supervisione del medico, poiché alcuni farmaci potrebbero richiedere un graduale disallestimento per evitare reazioni avverse;
  • informare il medico delle condizioni di salute: è importante informare il medico di eventuali condizioni mediche preesistenti, come gravidanza, malattie autoimmuni o altre condizioni che potrebbero influenzare i test allergici o il trattamento successivo;
  • informare il medico delle allergie conosciute: comunicare al medico eventuali allergie note, compresi allergeni alimentari, allergie da farmaci o allergie stagionali, può aiutare a pianificare i test allergici in modo appropriato;
  • prepararsi alle prove: alcuni test allergici richiedono una preparazione specifica. Ad esempio, per i test cutanei, potrebbe essere necessario evitare l'applicazione di creme idratanti sulla pelle o l'assunzione di antistaminici per un certo periodo di tempo prima del test. Seguire attentamente le istruzioni fornite dal medico per garantire risultati accurati;
  • costi e copertura assicurativa: prima di procedere con le prove allergiche, è consigliabile informarsi sui costi previsti e verificare la copertura assicurativa per i test allergici e le eventuali terapie di follow-up.

Durante e dopo le prove allergiche, è importante comunicare qualsiasi sintomo o reazione al medico o all'equipe medica che esegue i test. Anche le reazioni lievi devono essere segnalate, in quanto potrebbero essere indicative di un'allergia.


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In caso di risultati positivi ai test allergici, il medico discuterà le opzioni di trattamento e di gestione delle allergie. Potrebbero essere prescritti farmaci, consigliate modifiche allo stile di vita o raccomandate terapie di desensibilizzazione allergica, a seconda della gravità delle allergie e delle preferenze del paziente.

Essere ben informati e preparati prima di fare le prove allergiche può contribuire a garantire una diagnosi accurata e un trattamento efficace delle allergie; è importante anche consultare sempre un medico esperto e seguire le sue indicazioni per ottenere i migliori risultati possibili.

Le prove allergiche sono dolorose?

Le prove allergiche possono causare una sensazione di disagio o lieve fastidio, ma di solito non sono dolorose. Tuttavia, la percezione del disagio può variare da persona a persona e dipendere anche dal tipo di test allergico eseguito. 

I test cutanei coinvolgono l'applicazione di piccole quantità di allergeni sulla pelle, generalmente sull'avambraccio o sulla schiena. Successivamente, viene eseguito un leggero foro con una lancetta metallica o in plastica  per consentire all'allergene di entrare in contatto con le cellule immunitarie. 

Questo processo può causare una leggera sensazione di pizzicore o bruciore, ma di solito non è doloroso.

Il test di patch coinvolge l'applicazione di allergeni mediante piccoli cerotti adesivi sulla pelle, di solito sulla schiena. La pelle viene esaminata dopo un periodo di tempo, in genere di 48 ore,  per valutare eventuali reazioni allergiche. 

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Anche in questo caso, il test di solito non è doloroso, ma potrebbe causare una sensazione di prurito o irritazione sulla zona in cui sono stati applicati i cerotti.

Le prove che si effettuano mediante dosaggio degli  anticorpi utilizzano il prelievo di un campione di sangue per analizzare la presenza e la quantità di specifici anticorpi IgE associati alle allergie

Il prelievo di sangue può causare una sensazione di pizzicore o disagio temporaneo, ma di solito è ben tollerato e non è particolarmente doloroso.

Sebbene le prove allergiche possano causare un certo grado di disagio, è importante sottolineare che di solito sono ben tollerate e che il fastidio è temporaneo

Inoltre, il beneficio di ottenere una diagnosi precisa delle proprie allergie e di essere in grado di gestire meglio i sintomi allergici può superare il lieve disagio associato ai test. 

Se si hanno preoccupazioni riguardo alla sensazione durante le prove allergiche, è sempre consigliabile discuterne con il medico o l'allergologo prima di procedere con i test. 

Elena Fazio | Web Content Editor
Scritto da Elena Fazio | Web Content Editor

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, con specializzazione in Scienza e Salute. Dopo aver collaborato con associazioni no profit in ambito sanitario e psico-oncologico, al momento sono Junior Web Content Editor presso pazienti.it e mi occupo della redazione e scrittura di articoli in chiave SEO. Profondamente affascinata da temi inerenti il benessere e la salute che mirano a fornire informazioni autorevoli ai lettori, guidandoli nelle scelte per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico quotidiano.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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