Che una dieta a base di carne non sia un toccasana per la salute è oramai cosa risaputa. Ma se a sostenerlo è uno studio? Allora la preoccupazione si fa più concreta.
Lo studio
Alcuni ricercatori statunitesi hanno esaminato le abitudini alimentari di oltre 6mila soggetti di età compresa tra i 50 e i 70 anni, andando indietro nel tempo per circa 18 anni. Hanno così riscontrato che le persone che hanno seguito una dieta ricca di proteine animali durante la mezza età, hanno maggiori probabilità di essere colpite da tumore rispetto ai soggetti che hanno mantenuto una dieta a basso contenuto proteico.
La notizia, pubblicata dalla rivista Cell Metabolism, è un importante motivo di riflessione, che potrebbe indurci a modificare al meglio le nostre abitudini alimentari.
Cosa dicono gli esperti?
Da tempo, gli esperti sostengono che sia necessario per la nostra salute limitare o eliminare la carne rossa dalla dieta, poiché ricca di grassi saturi che espongono al rischio di tumore o di malattie cardiache. Lo studio allarga i limiti anche alla carne bianca, sottolinenando che non solo i grassi ma proprio le proteine sono pericolose per la nostra salute.
Il dottor Roach, componente del gruppo di ricerca, sottolinea, comunque, come questo tipo di studio sia "osservazionale", e che quindi non può provare che la proteina da sola abbia causato l'aumento del rischio di morte.
Per prima cosa, infatti, i dati non distinguono tra i diversi tipi di carni scelte dai soggetti esaminati. Di certo, può essere un buon risultato di partenza per non escludere nulla e valutare correttamente quali siano le scelte alimentari più sane.
"Penso che la raccomandazione di mangiare meno carne", dice il Dott. Roach, "sia obbligatoria. La scelta di frutta, verdura e cereali è una valida alternativa". Una dieta sana è quella mediterranea, che propone grassi e carboidrati sani e ha dimostrato di aiutare le persone a vivere più a lungo.