L'Associazione dei Medici Diabetologi italiana (AMD) ha messo a punto un programma di formazione per i medici diabetologi, che prende il nome di NICE, volto al miglioramento delle competenze dei medici che si occupano di diabete.
In Italia, il livello dell'assistenza alle persone con diabete è buono, come sostiene il presidente dell'AMD Antonio Ceriello e come si evince dai dati degli Annali AMD, ma tanto si può e deve ancora fare per migliorare il livello di assistenza.
E per questo motivo che nasce NICE.
NICE è un acronimo che sta per Need is core of effectiveness e indica l'importanza del miglioramento dell'efficacia nel lavoro di tutti i giorni dei diabetolgi ed è un programma di formazione della durata di quattro anni.
Cosa prevede il progetto NICE?
I punti fondamentali di questo progetto di formazione sono l'appropriatezza delle cure e la sostenibilità economica, in un contesto internazionale in cui la diffusione del diabete è sempre più massiccia e diventa necessario adottare un approccio differente, più effettivo.
Per quanto riguarda l'appropriatezza delle cure, è fondamentale che i medici diabetologi stabiliscano dei piani di cura che siano in linea con i bisogni e le caratteristiche dei pazienti: perché sia efficace ed adeguato, il piano di cura deve tenere conto dei bisogni reali dei pazienti e anche della loro capacità di adeguare il proprio stile di vita, fondamentale per migliorare le condizioni di salute dei pazienti affetti da diabete.
Non può quindi esserci cura efficace se non c'è conoscenza approfondita dei bisogni del paziente.
L'appropriatezza quindi non è semplicemente prescrivere il farmaco giusto ma accompagnare la scelta ad una maggiore efficacia terapeutica perché il paziente possa dire: "il farmaco che il mio diabetologo mi prescrive è buono non solo per le sue proprietà ma soprattutto perché è coerente con i miei bisogni".
Per raggiungere questo obiettivo è necessario che i medici diabetologi sviluppino delle capacità che vanno al di là della capacità di scegliere un buon farmaco, capacità quindi relazionali e comunicative per stabilire terapie personalizzate che tengano conto dei bisogni specifici dei singoli pazienti.
Non solo appropriatezza ma anche sostenibilità economica.
Oltre alla appropriatezza delle cure, il progetto NICE affronta un altro tema cruciale, quello della sostenibilità economica.
In questo senso, il progetto di formazione prevede la crescita di nuove figure professionali, più efficaci e virtuose nell'impatto sulla spesa sanitaria.
Ogni area di lavoro in cui è suddivisa l'AMD ha il compito di riflettere sulla propria area di lavoro con l'obiettivo di arrivare a identificare quelle caratteristiche e procedure che possono aumentare l'efficienza nel proprio lavoro e all'interno della struttura sanitaria in cui opera.
L'obiettivo ultimo è quello di arrivare ad avere l'identikit del diabetologo ideale anche dal punto di vista della sostenibilità economica.
Medici dunque sempre più attenti alle esigenze dei pazienti e che abbiano anche un impatto positivo sulla spesa pubblica, questo in breve l'obiettivo del progetto NICE.