Essere malati non è sempre facile. Essere pazienti, in tutti i sensi, è ancor meno semplice.
Quando ci si affida a delle cure mediche è molto importante sentirsi a proprio agio, e questa sensazione fa capo a diversi fattori: dalla professionalità di tutte le figure coinvolte alla necessità di essere informati in maniera tempestiva e completa sulla propria diagnosi, terapia e prognosi.
Se il paziente avverte che siano presenti ostacoli all’utilizzo del servizio sanitario ha il diritto- dovere di segnalarli alla struttura coinvolta. Solo con l’aiuto dei pazienti, infatti, la struttura ha l’opportunità di migliorare la qualità dei servizi offerti.
Per segnalare un disservizio, il cittadino ha a disposizione la carta dei servizi offerti dall’ASL di riferimento, e la Carta dei Diritti e dei Doveri del Malato, recepita dal nostro ordinamento, elaborata dal Ministero della Salute, e inclusa nei regolamenti interni di ogni ASL.
Le modalità e la forma con cui va presentato il reclamo sono state uniformate e prevedono:
- Quindici giorni di tempo per presentare il reclamo da quando è accaduto il fatto,
- Garanzia di riservatezza dell’identità del cittadino che sporge un reclamo
- Pluralità delle forme accettate. Sono valide quindi lettere in carta semplice, compilazione di moduli specifici, comunicazione verbale a cui fa seguito redazione di un verbale, comunicazione telefonica, comunicazione tramite mail.
Il reclamo deve essere completo e chiaro, e deve comprendere nello specifico:
- la descrizione dell’evento
- la specificità delle tempistiche in cui si è svolto
- il luogo ed il tempo in cui è avvenuto
- il motivo per cui è stato generato
- l’identificazione delle persone coinvolte: la persona interessata personalmente con le sue generalità, chi è coinvolto e chi era presente. Per quanto riguarda l’identificazione degli operatori sanitari deve essere sempre possibile, tramite il tesserino che sono obbligati ad indossare.
A seguito della ricezione del reclamo, la struttura è obbligata ad avviare la procedura, che prevede anche una risposta scritta della struttura da far pervenire al cittadino entro 30 giorni.