All'apparenza questo piccolo oggetto sembrerebbe a tutti gli effetti una semplice pillola.
Si tratta in realtà di una grande innovazione: una videocamera dalle piccole dimensioni che, una volta ingerita, percorre l'intero sistema digerente registrando quello che "vede" al suo passaggio.
Si chiama PillCam ed è stata ideata dalla compagnia israeliana Given Imaging. Dopo 9 anni è stata finalmente approvata anche negli USA dalla FDA (Food and Drug Administration) ed è già disponibile in oltre 80 paesi nel mondo, tra cui l'Italia.
Come funziona questa pillola?
Esteriormente la PillCam è una piccola videocamera, che misura 12 x 33 millimetri.
È in grado di registrare video a colori da entrambe le estremità, catturando dai 4 ai 35 fotogrammi al secondo. Una luce LED, inoltre, permette l'illuminazione necessaria alla registrazione delle immagini.
Una volta ingerita inizia un percorso che dura circa 8 ore nel sistema digerente del paziente, inviando in wireless le immagini catturate a un piccolo apparecchio indossato esternamente.
Quali sono gli effettivi vantaggi rispetto a una colonscopia regolare?
L'idea alla base di PillCam è quella di rendere accessibile la colonscopia a tutti. Al momento infatti, circa il 10% dei pazienti non può sottoporsi all'esame classico della colonscopia (a causa, per esempio, di allergie a determinati farmaci).
In questi casi quindi, l'utilizzo di questa pillola potrebbe essere un'opzione valida per un esame completo al colon.
Quindi addio alle colonscopie?
Eppure questo innovativo ritrovato della tecnologia sembra non poter, almeno per ora, sostituire del tutto una colonscopia tradizionale.
I dati ricevuti da questo tipo di esame sembrano non essere all'altezza di quelli ottenuti con una vera colonscopia.
Si tratta quindi di un'utile alternativa meno invasiva e accessibile a tutti, che può giocare un ruolo molto importante nella diagnosi e prevenzione di un gran numero di patologie.
Siamo comunque speranzosi che nel futuro l'avanzamento della tenoclogia renda i risultati di questo esame sempre più attendibili.
Dopotutto, la famosissima serie animata "I Pronipoti" l'aveva già predetto più di 50 anni fa!