Vitamina Q, perché non dovremmo mai trascurarne l’importanza

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 30 Agosto, 2019

Coenzima Q10: quando e come assumerlo

Il coenzima Q10, chiamato anche ubichinolo o vitamina Q, è una molecola che si trova in ogni cellula del corpo umano. Tuttavia, le concentrazioni più elevate si trovano in quegli organi con maggiori esigenze energetiche, come il cuore, i reni, i polmoni e il fegato.

Dunque, il nostro corpo crea Q10 in modo fisiologico, ma la sua produzione tende a diminuire con l’età: ecco perché questo coenzima è scarsamente presente nei soggetti più anziani.

Altre cause che potrebbero far abbassare i livelli di Q10 nell’organismo sono:

  • Carenze nutrizionali, come la carenza di vitamina B6
  • Difetti genetici nella sintesi o nell’utilizzo del coenzima Q10
  • Aumento delle richieste di Q10 da parte dei tessuti a seguito di una malattia
  • Malattie mitocondriali
  • Stress ossidativo dovuto all’invecchiamento
  • Effetti collaterali dovuti ai trattamenti con statine

Fortunatamente, vi sono però alimenti e integratori di coenzima Q10. Vi sono alcune specifiche condizioni di salute, come le malattie cardiache, i disturbi cerebrali, il diabete e il cancro che sono state collegate con bassi livelli di Q10 (anche se non è chiaro se siano i bassi livelli di Q10 a causare queste malattie o se, al contrario, ne siano il risultato).

Una cosa è certa: molte ricerche hanno rivelato l’ampia gamma di proprietà del coenzima Q10.

A cosa serve il coenzima Q10

Il coenzima Q10 è importantissimo per il funzionamento del corpo umano, in particolare per alcuni organi. Proprio come fa una vitamina (ecco il perché del suo nome comune) è utile nel rifornimento di energia, è un ottimo antiossidante, ma viene a mancare in concomitanza ad alcune malattie.

Oltre a essere un valido aiuto per aumentare le energie psicofisiche e migliorare l’efficienza del sistema immunitario, quando assumere la vitamina Q sarà il medico a dirlo. Di certo, la sua integrazione è molto comune in presenza di alcune patologie, come:

  • Diabete
  • Disturbi cardiovascolari
  • Morbo di Parkinson
  • Tumore al seno
  • Disturbi gengivali
  • Distrofia muscolare
  • Malattia di Lyme
  • Sindrome da affaticamento cronico
  • Malattia di Huntington

Sempre più spesso, si parla degli effetti positivi del coenzima Q10. Vi sono infatti numerosi studi in corso, e sembrerebbe essere un valido alleato in specifiche situazioni.

  • Insufficienza cardiaca – Sembra che il trattamento con Q10 possa aiutare a curare l’insufficienza cardiaca, migliorando le funzionalità del cuore, aumentando la produzione di ATP e limitando il danno ossidativo.
  • Fertilità – Le proprietà antiossidanti del Q10 potrebbero aiutare a migliorare la qualità dello sperma e ridurre il declino del numero e della qualità delle cellule uovo nelle donne.
  • Pelle giovane – Applicato direttamente sulla pelle, il Q10 può ridurre i danni del sole e aumentare la protezione antiossidante. L’assunzione di Q10 può anche ridurre il rischio di cancro della pelle.
  • Mal di testa – L’integrazione di vitamina Q sembra prevenire e curare l’emicrania, poiché aumenta la funzione mitocondriale e riduce l’infiammazione.
  • Prestazioni sportive – La prestazione fisica può essere influenzata dallo stress ossidativo e dalla disfunzione mitocondriale. Il Q10 può aiutare a ridurre il danno ossidativo, promuovere la capacità di esercizio e diminuire l’affaticamento.
  • Diabete – L’integrazione di Q10 sembra aumentare la sensibilità all’insulina e migliorare i livelli di zucchero nel sangue.
  • Prevenzione del cancro – Il Q10 svolge un ruolo fondamentale nella protezione del DNA cellulare e della sopravvivenza cellulare, aspetti fortemente legati alla prevenzione e al rischio di cancro.
  • Salute del cervello – La vitamina Q protegge le cellule cerebrali dai danni ossidativi e di riduce l’azione di composti dannosi che possono portare a malattie cerebrali.
  • Salute dei polmoni – Il Q10 può ridurre il danno ossidativo e l’infiammazione che si generano malattie ai polmoni.

In quali alimenti si trova il coenzima Q10

Essendo liposolubile, la vitamina Q è possibile assumerla anche tramite dieta. In particolare, gli alimenti con coenzima Q10 sono:

  • Interiora di animali – Cuore, fegato e reni
  • Carni – Maiale, manzo e pollo
  • Pesce – Trota, aringa, sgombro e sardina
  • Verdure – Spinaci, cavolfiore e broccoli
  • Frutta – Arance e fragole
  • Legumi – Soia, lenticchie e arachidi
  • Noci e semi – Semi di sesamo e pistacchi
  • Oli – Olio di soia e canola

Come si assume il coenzima Q10

La vitamina Q10 si può assumere per bocca o applicarla direttamente sulle gengive: infatti il coenzima Q10 è classificato tra gli ingredienti sicuri. Nonostante ciò, occorre sapere che esso potrebbe far insorgere alcuni effetti collaterali di lieve entità, come disturbi di stomaco, inappetenza, nausea, diarrea o vomito. Potrebbe inoltre scatenare anche eruzioni cutanee ed essere il responsabile di una transitoria bassa pressione.

Se ne sconsiglia l’assunzione durante condizioni o situazioni specifiche quali l’allattamento e la cura con farmaci chemioterapici, ed è preferibile evitarla se si soffre di problemi di pressione o in prossimità di interventi chirurgici.

Controindicazioni all’assunzione di coenzima Q10

Al di là delle proprietà, è comunque importante sapere che possono esservi alcune controindicazioni del coenzima Q10: esso, infatti, potrebbe inficiare negativamente sull’azione di alcuni farmaci chemioterapici, incrementare il potere d’azione degli antipertensivi e minare l’efficacia del warfarin.

L’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) non ha diffuso notizie ufficiali in merito alle positività derivanti dall’assunzione di Q10. Al contrario, ha vietato la diffusione di claim che asseriscano uno o più dei seguenti punti relativi alla vitamina Q:

  • È indispensabile al metabolismo energetico e alla trasformazione degli alimenti in energia
  • Sostiene la produzione energetica e supporta le capacità fisiche e intellettive
  • Concorre alla salute di cuore e cervello in salute e mantiene bassi i livelli di pressione e colesterolo
  • Contrasta l’affaticamento
  • Abbassa il rischio tumorale
  • Incentiva la catena metabolica
  • Ha effetti antiossidanti ed è scudo contro i radicali liberi
  • Sostiene diverse funzionalità dell’organismo: digestiva, epatica e immunitaria
  • Abbassa i livelli di stress
  • Si comporta come una vitamina

Conoscevate già queste proprietà?

Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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