Pene curvo: un focus sulle cause e i possibili rimedi

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 08 Luglio, 2024

paziente in visita dall'andrologo

Cosa significa avere il pene curvo e perché si verifica questa condizione? Quali sono i rimedi da attuare? Approfondiamo i principali fattori che causano la curvatura del pene e le possibili soluzioni.

Cosa significa avere il pene curvo?

Con la definizione di pene curvo (anche detto "pene storto" o "pene a banana") si intende una particolare condizione caratterizzata da una significativa curvatura del membro maschile che si manifesta durante l'erezione e che rende molto difficile (se non addirittura impossibile) la penetrazione vaginale.

Non si tratta, quindi, di un pene leggermente curvo mentre è inattivo, bensì di una deviazione piuttosto importante che può variare dall'essere un semplice fattore estetico fino a un motivo di forte disagio psicologico e fisico. In genere ci si accorge di avere il pene deviato durante l'età adolescenziale e le cause alla base di questa condizione possono essere sia una patologia congenita che una forma acquisita.

Nel primo caso le curvature del pene sono presenti nel soggetto fin dalla sua nascita, mentre nel secondo si manifestano solamente nel corso dello sviluppo in relazione a una serie di fattori scatenanti. Tali modificazioni possono essere sia laterali (molto comune, è, ad esempio, il pene storto a sinistra) che dorsali, con un pene all'insù, e ventrali (ovvero il membro è rivolto verso il basso).

Nella maggior parte dei casi un leggero pene storto in erezione non determina conseguenze rilevanti e il soggetto può avere una normale vita sessuale; quando tuttavia la curvatura è molto pronunciata, è necessario intervenire per ridurre la possibilità di traumi e per consentire rapporti sessuali soddisfacenti per entrambi i partner.

Pene curvo: quali sono le cause che lo determinano?

L'incurvatura del pene può essere congenita o acquisita. Nel primo caso è molto probabile che la deviazione sia di tipo ventrale (ovvero pene piegato all'ingiù) o laterale, con una maggior frequenza di soggetti che manifestano il pene curvo a sinistra.

In genere quando l'incurvamento è congenito non provoca particolari dolori e, se si tratta di una deviazione con angolo inferiore a 30° non determina problemi nell'affrontare una penetrazione; diverso è, invece, quando il pene curvo in erezione è molto inclinato, andando di fatto o a impedire il rapporto sessuale o a renderlo estremamente difficoltoso e doloroso.

Quando, invece, la deviazione è acquisita, i motivi alla base del problema possono essere sia di tipo patologico che traumatico. Le principali cause del pene curvo legate a patologie comprendono principalmente la Malattia di La Peyronie, anche chiamata col nome di Induratio Penis Plastica (IPP).

La Malattia di La Peyronie, dal nome del medico francese che per primo la descrisse, determina l'insorgenza di placche fibrose piuttosto dure situate nell'asta peniena, che influiscono sulla naturale elasticità del membro e di conseguenza anche sulla sua capacità di mantenere un'erezione dritta.

Si forma del tessuto cicatriziale fibroso localizzato sotto la pelle del pene che causa perdita di elasticità, dolore e difficoltà nel mantenere l'erezione (non a caso la disfunzione erettile è uno dei principali sintomi di questa patologia ed è presente in quasi la metà dei soggetti).

In genere questa malattia compare tra i 40 e i 60 anni e, sebbene la causa non sia nota, sono stati identificati alcuni fattori di rischio che possono predisporre al suo sviluppo:

  • diabete mellito;
  • aterosclerosi;
  • l'attivazione di una risposta auto-immunitaria su base ereditaria;
  • pregressi traumi al pene, anche di lieve entità. Spesso numerosi microtraumi asintomatici di cui il paziente non ha memoria possono alla lunga, influire sul benessere del pene;
  • Malattia di Dupuytren;
  • ipertensione arteriosa;
  • conseguenze del post-priapismo;
  • cardiopatie ischemiche;
  • stile di vita scorretto, con abuso di fumo e alcol.

La IPP in genere tende a stabilizzarsi in circa sei mesi- un anno e raramente si risolve da sola, pertanto è necessario contattare il medico e valutare le varie ipotesi terapeutiche proposte.

Pene curvo: i rimedi

In base alla causa che ha determinato il pene inclinato possono essere adottate diverse strategie. Qualora il soggetto soffrisse di un problema congenito, l'approccio è generalmente quello chirurgico. Il medico può decidere di utilizzare la tecnica di Nesbit oppure optare per la cosiddetta corporoplastica di raddrizzamento “a lembi sovrapposti”.

La corporoplastica si esegue andando a ridurre la lunghezza del lato convesso del pene (ovvero di quello più lungo dell'asta peniena), con l'obiettivo di renderla pari a quella del lato concavo; si verificherà un accorciamento del pene, che dipenderà in larga misura dal grado di curvatura iniziale del soggetto.

Generalmente questa tecnica garantisce ottimi risultati, con un basso tasso di recidiva e con la definitiva eliminazione dei noduli che influiscono sull'elasticità del pene. L'operazione è poco invasiva, viene realizzata in day surgery e attualmente costituisce la tecnica d'elezione per trattare chirurgicamente le curvature del pene.

Altri possibili rimedi per il pene curvo e per contrastare il dolore che insorge nel soggetto in seguito all'erezione sono le onde d'urto a bassa intensità. Si tratta di onde d'urto impiegate soprattutto nel trattamento della Malattia di La Peyronie che agiscono sul disagio fisico e rendendo più sopportabile l'infiammazione. 

Dopo circa 6-8 sedute si cominciano a notare i primi miglioramenti, tuttavia tale terapia non è sufficiente a curare la patologia e andrebbe integrata con l'opzione chirurgica.

In aggiunta alle onde d'urto, altri rimedi per il pene storto causato dalla Malattia di La Peyronie sono:

  • delle infiltrazioni locali nell'area cicatriziale a base di farmaci come verapamile, cortisonico e pentossifillina;
  • specifici esercizi di stretching attivo;
  • infiltrazioni di acido ialuronico;
  • l'utilizzo della PRP (ovvero del plasma arricchito di piastrine), il quale viene iniettato nella zona della placca, con il sangue prelevato in precedenza dal paziente stesso.

Occorre tenere presente che tali trattamenti possono essere proposti a chi presenta un pene leggermente storto, ovvero con un'inclinazione inferiore ai 45°, tuttavia, se la curvatura dovesse essere più significativa, o se dovessero insorgere problemi evidenti nel sostenere un rapporto sessuale o nel condurre una vita normale, sarà necessario procedere alla terapia chirurgica.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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