Cattivo odore intimo: cause e rimedi per questa condizione

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 18 Febbraio, 2025

ragazza si tiene la pancia e tiene in mano un assorbente

Avere un forte odore intimo è una condizione normale che può colpire diverse persone. Questa condizione, però, può creare disagi o nascondere dei disturbi secondari che è meglio prendere in considerazione.

Cerchiamo, dunque, di capire quali sono le cause e i rimedi per il cattivo odore intimo.

Cattivo odore vaginale: le cause

Riscontrare cattivi odori intimi, può creare imbarazzo o disagio, ma spesso rappresenta un campanello d’allarme per alcune condizioni sottostanti.

È fondamentale comprenderne le cause e indagare con un ginecologo esperto i modi per trattarne la causa scatenante.

Di seguito, facciamo una panoramica delle principali cause di cattivi odori vaginali:

  • squilibrio della flora batterica: la zona vaginale ospita una grande varietà di batteri che convivono in equilibrio, mantenendo la salute generale dell’area. Quando il pH vaginale si altera, ad esempio per l’utilizzo di antibiotici o modifiche ormonali, i batteri dannosi possono prevalere e generare delle ammine che determinano l’odore sgradevole;
  • infezioni vaginali: è la causa più comune e, per questo, la più facilmente riconoscibile. La vaginosi batterica, ad esempio, è colpevole di un'alterazione nel microbiota vaginale e porta alla proliferazione di batteri come Gardnerella vaginalis, che producono un odore pungente – così come la candidosi. Anche la tricomoniasi, un'infezione sessualmente trasmissibile, può causare un odore caratteristico e sintomi come bruciore e secrezioni maleodoranti di colore giallo-verde;
  • igiene intima inadeguata: la zona vaginale è soggetta a umidità e secrezioni, che, se non rimosse correttamente, possono favorire la crescita batterica. È importante ricordare che l'uso di saponi aggressivi o prodotti profumati può alterare il pH e peggiorare la situazione, anziché risolverla;
  • corpi estranei: l’odore sgradevole può essere il risultato di un corpo estraneo rimasto all’interno per un periodo prolungato. È il caso di tamponi, coppette mestruali o altri dispositivi che, se non rimossi in tempo, possono provocare infezioni e odori a causa del materiale biologico accumulato;
  • alimentazione e abitudini quotidiane: cibi particolarmente ricchi di spezie, aglio o cipolla possono alterare l'odore corporeo, compreso quello vaginale. Troppi zuccheri, ad esempio, possono alimentare la proliferazione della candida, mentre l’abuso di alcol e fumo possono creare un ambiente favorevole a batteri patogeni;
  • variazioni ormonali: i cambiamenti tipici del il ciclo mestruale, la gravidanza o la menopausa, possono influenzare l'odore vaginale. Durante quest’ultima, per esempio, una riduzione degli estrogeni può causare secchezza vaginale e alterare il pH, creando un ambiente propenso alla proliferazione di batteri e funghi;
  • malattie sessualmente trasmissibili: la clamidia e la gonorrea, se non trattate, possono portare a infiammazioni. Sebbene queste infezioni non siano sempre accompagnate da odore, il rischio aumenta se la condizione non viene trattata tempestivamente;
  • problemi di salute generali: il cattivo odore intimo può essere ricollegato a malattie metaboliche o condizioni sistemiche (come il diabete). Quando i livelli di zucchero nel sangue sono / elevati, si crea un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e funghi. In casi estremi, la chetoacidosi (una complicanza del diabete non trattato) può anche alterare l’odore vaginale, rendendolo simile a quello di frutta fermentata.

Come eliminare cattivo odore intimo

Eliminare un odore intimo forte (spesso definito puzza vaginale) può essere semplice, ma richiede consapevolezza e attenzione quotidiana alla propria igiene e salute.

Prendersi cura della zona intima con i giusti accorgimenti può fare una grande differenza nel migliorare il benessere generale.

È bene ricordare, però, che se il problema persiste, consultare un medico è sempre la scelta migliore per identificare eventuali cause sottostanti e ricevere il trattamento adeguato.

Con piccoli gesti quotidiani e la giusta attenzione, è possibile ritrovare il comfort e la freschezza. Ad esempio:

  • mantenere una corretta igiene intima: risulta fondamentale non ricorrere a saponi eccessivamente aggressivi che possono alterare il pH naturale della pelle e irritare la zona intima. Sarebbe preferibile usare detergenti senza profumi, che non interferiscono con l'equilibrio della flora batterica;
  • indossare biancheria intima traspirante: la biancheria intima in cotone permette alla pelle di respirare e riduce la formazione di umidità - la quale può favorire la proliferazione batterica. Di contro, bisogna evitare capi sintetici o troppo aderenti che ostacolano la circolazione dell'aria;
  • consultare un medico: se l'odore persistente è accompagnato da altri sintomi come prurito, bruciore o secrezioni anomale, è fondamentale rivolgersi a un ginecologo. Potrebbe essere il segno di un'infezione che richiede un trattamento specifico;
  • curare l'alimentazione: come detto, una dieta equilibrata gioca un ruolo fondamentale nella salute intima. Assumere probiotici, come quelli presenti nello yogurt, può aiutare a mantenere il giusto equilibrio della flora batterica;
  • utilizzare prodotti specifici per l'igiene intima: esistono prodotti, come i deodoranti intimi o i disinfettanti naturali, che possono aiutare a prevenire i cattivi odori. Tuttavia, è importante non abusare di questi prodotti, per non compromettere il naturale equilibrio della zona.

Cattivi odori intimi femminili: rimedi naturali

Gli odori intimi sgradevoli possono interessare molte persone, ma possono essere facilmente affrontati con alcuni rimedi naturali, spesso altrettanto efficaci quanto i prodotti commerciali.

Dunque, come combattere il cattivo odore intimo? Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero fare la differenza nella gestione di questo problema:

Aceto di mele

Questo alimento possiede proprietà utili a ripristinare il pH naturale e a contrastare i batteri responsabili dell’odore sgradevole.

L’aceto può essere diluito in acqua tiepida e usato per risciacquare la zona intima.

L'olio di melaleuca (tea tree oil)

Si tratta di un rimedio con importanti proprietà antibatteriche, risultando utile a combattere l’attività dei batteri che causano il cattivo odore.

È possibile miscelarlo con un olio vettore, come quello di cocco, e applicarlo delicatamente sulla parte esterna della zona intima.

Yogurt naturale

I probiotici contenuti nello yogurt hanno effetti positivi sul benessere della flora batterica vaginale.

Consumare yogurt regolarmente aiuta a mantenere l’equilibrio della zona intima, mentre una piccola quantità può essere applicata come impacco per lenire eventuali irritazioni.

Camomilla

La camomilla, conosciuta per le sue proprietà calmanti, può essere utilizzata sotto forma di impacchi o risciacqui.

Le sue qualità antinfiammatorie possono contribuire a ridurre irritazioni e a ristabilire un equilibrio sano.

Bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è spesso usato per neutralizzare gli odori. Aggiungere un cucchiaino di bicarbonato all’acqua del bagno può rinfrescare la pelle – questo elemento è spesso associato a importanti benefici nella neutralizzazione degli odori.

Per contribuire  a migliorare la sensazione di freschezza, può essere utile procedere con un delicato massaggio con una soluzione diluita (ma attenzione a non usarlo troppo frequentemente).

Aloe vera

Le capacità idratanti e lenitive dell’aloe vera lo rendono ideale per chi cerca un rimedio naturale per il benessere della pelle.

Questo gel aiuta e disinfiammare la pelle e a ridurre eventuali fastidi.

Tè verde

Il tè verde, grazie ai suoi antiossidanti e alle proprietà antibatteriche, è un alleato per la salute generale.

Bere regolarmente tè verde può favorire il riequilibrio della flora batterica. Inoltre, un risciacquo freddo con tè verde può donare una sensazione di freschezza.

Odore sgradevole intimo: quando preoccuparsi e consultare un ginecologo

È fondamentale ricorrere al consulto ginecologico per individuare la causa/ dell’odore intimo sgradevole.

Bisogna ricorrere al parere medico, in particolare, quando:

  • l’odore è simile a quello della carne avariata: potrebbe riguardare un corpo estraneo all’interno della vagina ed essere accompagnato da perdite gialle, verdi, rosa, grigi o marroni. Altri sintomi a cui prestare attenzione sono il dolore durante la minzione o al bacino e all’addome, il prurito intimo e l’arrossamento nella zona interessata;
  • il cattivo odore alle parti intime somiglia a quello del pesce: in questo caso, può essere causato da un’infezione e si verifica a seguito di un’alcalinizzazione delle perdite, dopo il coito o le mestruazioni. Altre cause associate sono la tricominasi e la vaginosi batterica.

La valutazione dei sintomi da parte del ginecologo prevede:

  • anamnesi;
  • esame obiettivo;
  • analisi delle secrezioni vaginali o uretrali.

Anche la diagnosi precoce e l'adeguato trattamento della condizione patologica alla base del cambiamento dell'odore vaginale riducono il rischio di possibili complicanze.

Altri esami a cui sottoporsi:

  • tampone cervicale: si preleva un campione delle secrezioni dal collo dell’utero per verificare la presenza di infezioni;
  • analisi del sangue: l’obiettivo è verificare eventuali alterazioni ematochimiche indicative di un’infiammazione di un processo infettivo.

Cattivo odore intimo dopo rapporto: da cosa dipende?

Quando si percepisce un cattivo odore intimo durante o dopo il rapporto sessuale, ci possono essere varie motivazioni sottostanti.

Ad esempio, durante l’amplesso il pH naturale della vagina può temporaneamente modificarsi a causa dei fluidi corporei o dei gel lubrificanti; inoltre, anche il sudore generato dal movimento può favorire la presenza di un ambiente batterico che comporta odori più intensi.

Anche alcune secrezioni corporee che rimangono nella vagina dopo il rapporto, se non eleminate naturalmente e prontamente, possono generare odori più marcati.

Infine, le infezioni latenti di cui si è parlato pocanzi possono essere aggravate dopo un rapporto sessuale.

Cattivo odore femminile prima del ciclo

Durante il ciclo mestruale gli ormoni e le variazioni del pH vaginale alterano l’odore delle secrezioni vaginali. È pertanto normale trovare un odore sgradevole.

Quanto ad assorbenti interni o esterni, coppette o slip mestruali lavabili, è indispensabile cambiare regolarmente assorbenti interni o esterni, coppette e slip mestruali lavabili.

Bruciore e cattivo odore intimo

Se lo sgradevole odore intimo è accompagnato da bruciore e prurito, si potrebbe pensare ad una vaginite: un’infezione accompagnata da secrezioni bianco-giallastre.

Ciononostante, è sempre utile richiedere il parere di un medico.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr.ssa Anna Maria Ferri
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Delle persone che fanno yoga
Lo yoga può davvero aiutare contro l’incontinenza urinaria?

Una nuova ricerca pubblicata su Annals of Internal Medicine conferma come lo yoga possa aiutare i soggetti colpiti da incontinenza. Scopri come.