Lo yoga può davvero aiutare contro l’incontinenza urinaria?

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 02 Ottobre, 2024

Delle persone che fanno yoga
Indice del contenuto

Una nuova ricerca pubblicata su Annals of Internal Medicine conferma come lo yoga possa aiutare i soggetti colpiti da incontinenza.

Questa attività di rafforzamento e rilassamento può regalare diversi benefici sotto questo punto di vista.

Vediamo come.

Lo studio

I motivi per cui lo yoga può risultare molto utile per chi soffre di incontinenza, soprattutto negli individui di sesso femminile, risiedono nella capacità di rafforzare il pavimento pelvico – questo attraverso movimenti, anche passivi, degli asana e dello stretching.

Lo studio si basa su dodici settimane di lezioni di gruppo (bisettimanali) e pratica autogestita (una volta alla settimana); le tecniche utilizzate sono quelle di Hatha yoga specifiche per il pavimento pelvico (yoga pelvico) comparate con lezioni, di tempo equivalente, di esercizi generali di stretching e rafforzamento dei muscoli scheletrici.

Tra le 240 donne selezionate in maniera casuale (in una fascia di età tra i 45 e 90 anni), la frequenza media di episodi di incontinenza era di 3,4 al giorno (inclusi 1,9 episodi di urgenza e 1,4 episodi di stress al giorno).

Dopo il periodo di osservazione, la frequenza totale è diminuita in media di 2,3 episodi al giorno con lo yoga pelvico e di 1,9 episodi al giorno con il condizionamento muscolare.

La frequenza dell'incontinenza urinaria d’urgenza è diminuita di 1,2 episodi al giorno nel gruppo yoga pelvico e di 1,0 episodi al giorno nel gruppo condizionamento fisico, mentre la riduzione della frequenza dell'incontinenza urinaria da stress non ha avuti cambiamenti.

Ulteriori considerazioni

I benefici dello yoga per il pavimento pelvico sull’incontinenza urinaria scaturiscono anche da una modifica nello stile di vita: essere più rilassati e la capacità di gestire meglio lo stress, unito alla perdita di peso causata dall’esercizio quotidiano, possono portare cambiamenti positivi a 360 gradi.

Lo studio conferma, quindi, che circa il 60% dei casi di tale disfunzione possono essere ridotti attraverso questi esercizi, ma bisogna comunque prestare attenzione a non considerare lo yoga un rimedio fai da te.

In primis, perché le valutazioni scientifiche si sono fermate a soli 3 mesi e, in secondo luogo, a causa della confusione dietro alle diverse pratiche di allenamento del pavimento pelvico.

Proprio per questo, è sempre necessario circondarsi di esperti.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
in Salute

480 articoli pubblicati

Contenuti correlati