Una nuova ricerca pubblicata su Annals of Internal Medicine conferma come lo yoga possa aiutare i soggetti colpiti da incontinenza.
Questa attività di rafforzamento e rilassamento può regalare diversi benefici sotto questo punto di vista.
Vediamo come.
Lo studio
I motivi per cui lo yoga può risultare molto utile per chi soffre di incontinenza, soprattutto negli individui di sesso femminile, risiedono nella capacità di rafforzare il pavimento pelvico – questo attraverso movimenti, anche passivi, degli asana e dello stretching.
Lo studio si basa su dodici settimane di lezioni di gruppo (bisettimanali) e pratica autogestita (una volta alla settimana); le tecniche utilizzate sono quelle di Hatha yoga specifiche per il pavimento pelvico (yoga pelvico) comparate con lezioni, di tempo equivalente, di esercizi generali di stretching e rafforzamento dei muscoli scheletrici.
Tra le 240 donne selezionate in maniera casuale (in una fascia di età tra i 45 e 90 anni), la frequenza media di episodi di incontinenza era di 3,4 al giorno (inclusi 1,9 episodi di urgenza e 1,4 episodi di stress al giorno).
Dopo il periodo di osservazione, la frequenza totale è diminuita in media di 2,3 episodi al giorno con lo yoga pelvico e di 1,9 episodi al giorno con il condizionamento muscolare.
La frequenza dell'incontinenza urinaria d’urgenza è diminuita di 1,2 episodi al giorno nel gruppo yoga pelvico e di 1,0 episodi al giorno nel gruppo condizionamento fisico, mentre la riduzione della frequenza dell'incontinenza urinaria da stress non ha avuti cambiamenti.
Ulteriori considerazioni
I benefici dello yoga per il pavimento pelvico sull’incontinenza urinaria scaturiscono anche da una modifica nello stile di vita: essere più rilassati e la capacità di gestire meglio lo stress, unito alla perdita di peso causata dall’esercizio quotidiano, possono portare cambiamenti positivi a 360 gradi.
Lo studio conferma, quindi, che circa il 60% dei casi di tale disfunzione possono essere ridotti attraverso questi esercizi, ma bisogna comunque prestare attenzione a non considerare lo yoga un rimedio fai da te.
In primis, perché le valutazioni scientifiche si sono fermate a soli 3 mesi e, in secondo luogo, a causa della confusione dietro alle diverse pratiche di allenamento del pavimento pelvico.
Proprio per questo, è sempre necessario circondarsi di esperti.