Sono innumerevoli i modi in cui viene utilizzato l’olio di cocco! I suoi benefici sono noti soprattutto in ambito cosmetico, dove viene utilizzato come balsamo per capelli, come struccante e addirittura come crema solare.
Invece, per quanto riguarda il suo utilizzo alimentare, recenti studi affermano che, in realtà, l’olio di cocco risulta essere poco salutare: contribuirebbe, infatti, ad aumentare i livelli di colesterolo “cattivo” nel nostro sangue.
Scopriamo insieme tutti i dettagli.
L’olio di cocco per uso alimentare aumenta il colesterolo cattivo?
Solitamente i grassi animali, come strutto o burro, sono considerati molto meno sani rispetto a quelli vegetali, come l’olio di oliva o di semi di girasole.
Lo stesso, però, non vale per l’olio di cocco: l’American Heart Association (AHA), un’organizzazione statunitense che si occupa di malattie cardiache, ha affermato che è ricco di grassi saturi, di solito caratteristici dei grassi animali.
Anche se non tutti i medici concordano sul fatto che i grassi saturi siano poco salutari, numerosi studi hanno provato che essi aumentino i livelli di LDL, dunque i livelli di colesterolo cattivo.
È bene però sottolineare che un regime alimentare che escluda completamente i grassi è altrettanto nocivo per l’organismo, in quanto questi ci aiutano ad assorbire diversi tipi di vitamine, come A, D ed E. È importante, quindi, selezionare i tipi di grasso da assumere prediligendo, però, quelli vegetali.
Secondo alcuni parametri condivisi dagli esperti:
- gli uomini non dovrebbero mangiarne più di 30 grammi al giorno;
- le donne devono assumerne meno di 20 grammi al giorno.
Seguire una dieta ricca di grassi saturi è pericoloso per le nostre arterie e per il nostro cuore poiché, come è noto, alti livelli di LDL incrementano il rischio di ostruzione arteriosa, di ictus e di malattie cardiache.
Secondo quanto emerso da questo studio, ben l’82% dei grassi contenuti nell’olio di cocco è saturo. Se consideriamo questo dato in rapporto alle concentrazioni di grassi saturi nel burro (63%), nel grasso di manzo (50%) e nello strutto di suino (39%), possiamo facilmente renderci conto di quanto l’olio di cocco possa essere dannoso.
Cosa usare al posto dell’olio di cocco?
Se l’olio di cocco è così nocivo per la nostra salute, quali sono le nostre opzioni? A tal proposito, è ancora l’AHA a fornirci una lista di alternative per ridurre l’ipercolesterolemia.
Il primo consiglio è quello di controllare sempre le etichette nutrizionali sulle confezioni dei prodotti alimentari, su cui è chiaramente segnata la precisa quantità di grassi saturi contenuti in quegli alimenti.
Victoria Taylor, dietista per conto della British Hearth Foundation, suggerisce di sostituire i grassi saturi con quelli insaturi e con i cereali integrali, da preferire ai cereali raffinati ricchi di zuccheri.
In generale, la dieta mediterranea tradizionale è il miglior compromesso tra tutti i diversi tipi di regimi alimentari, soprattutto perché ricca di cibi contenenti grassi insaturi come:
- Olio di oliva
- Pesce azzurro
- Frutta secca e semi
È, inoltre, molto importante anche il modo in cui cuciniamo i nostri cibi. Una cottura al vapore è sicuramente molto più sana rispetto alla frittura o alla tostatura, che richiedono l’utilizzo di burro o di olio.
Infine, diversi marchi offrono – in alternativa ai prodotti classici – delle versioni light, povere di grassi. Anche in questo caso, è sempre meglio leggere attentamente l’etichetta con i valori nutrizionali.
Non solo rischi! Ecco a cosa serve l’olio di cocco
Se dal punto di vista alimentare è meglio evitare l’olio di cocco, dal punto di vista cosmetico sembra apportare enormi benefici soprattutto alla nostra pelle. È un ottimo olio da massaggi, balsamo per le labbra e, in caso di scottatura, aiuta a guarire più velocemente.
Tantissime donne lo usano come struccante naturale, da preferire a detergenti chimici e come prodotto antiforfora per i capelli, che nutre in casi di eccessiva secchezza.
L’olio di cocco può anche essere utile per la vostra casa e per i vostri accessori, in quanto dona brillantezza ai mobili e lucida le scarpe. Ne basta giusto un cucchiaino su un panno asciutto: è molto meno tossico rispetto ai detersivi o ai lucidi che si comprano al supermercato!
E voi usate l’olio di cocco? Se sì, avrete notato i numerosi benefici che apporta se usato a livello esterno. Se no, cosa aspettate a provarlo? Basta evitarne l’utilizzo alimentare, per il resto è un ottimo prodotto, economico e completamente naturale!