Conoscere la durata del ciclo mestruale e le sue caratteristiche riveste un'importanza fondamentale per molte ragioni. Per chi desidera una gravidanza, ad esempio, o, al contrario, per chi sta attenta a non incorrere nel rischio di rimanere incinta, sapere ogni quanto viene il ciclo mestruale rivela informazioni significative. Ecco allora tutto quello che bisogna sapere su questo argomento.
Ogni quanti giorni viene il ciclo mestruale?
Con il termine "ciclo mestruale" si intende il periodo di tempo che intercorre tra una mestruazione e l'altra e, sebbene nel linguaggio comune le definizioni "ciclo" e "mestruazioni" siano diventati sinonimo, essi in realtà indicano due eventi diversi. La durata del ciclo non è sempre regolare per tutte le donne e in tutti i momenti della vita, infatti può subire profonde modificazioni. Mediamente un ciclo regolare è lungo circa 28 giorni, sebbene in alcuni casi esso possa essere più corto o più lungo senza che vi siano particolari problemi di salute.
Anche la durata del sanguinamento non è un parametro uguale per tutte le donne, infatti molte si chiedono quanto dura il ciclo mestruale inteso come sanguinamento, ovvero come mestruazione: i giorni durante i quali si assiste alla fuoriuscita del sangue vanno da un minimo di due e un massimo di otto, con una quantità media di sangue pari a 80 ml, sebbene molto cambi da donna a donna.
Rispondere in modo definitivo alla domanda "ogni quanto vengono le mestruazioni" è impossibile perché, sebbene la durata media del ciclo mestruale sia di 28 giorni, in realtà esso, soprattutto all'inizio o in seguito ad eventi particolari (come ad esempio il parto o la menopausa) può variare notevolmente, tanto che talvolta può anche non presentarsi per alcuni mesi.
Come contare i giorni del ciclo
Come si contano i giorni del ciclo regolare? Occorre contare a partire dal primo giorno della mestruazione (che coincide, quindi, con il primo giorno di ciclo) e fino al giorno prima dell'inizio del ciclo successivo. Qualora si fosse in presenza di un ciclo di 28 giorni esatti, allora esso viene definito "regolare". In questo caso il momento nel quale l'ovaia rilascia la cellula uovo, ovvero l'ovulazione, si colloca 14 giorni prima del primo giorno di mestruazioni successive.
Sapere come si conta il ciclo è importante in quanto permette di sapere se il proprio ciclo è regolare oppure no. Esiste comunque una certa finestra di tempo entro la quale il ciclo, sebbene non sia di 28 giorni, viene comunque definito regolare. Tra i 25 e i 36 giorni, infatti, non si può parlare di alterazioni del ciclo mestruale.
Ciclo mestruale regolare o irregolare
Il ciclo viene ogni 28 giorni esatti quando è estremamente regolare, tuttavia possono esserci frequenti variazioni circa la sua durata, anche da mese a mese. Se alcune volte, infatti, le mestruazioni arrivano "giuste", in altri possono tardare o anticipare la loro comparsa a causa di numerose variabili. In genere l'alterazione dei giorni del ciclo sono dovuti a delle oscillazioni della fase follicolare, ovvero il periodo che precede l'ovulazione e che dovrebbe essere di circa 14 giorni. In realtà, le variazioni sono frequenti e possono arrivare ad essere anche di 1-3 settimane.
Tuttavia, sia che il ciclo abbia una durata definita "normale", sia che sia più breve (circa di 23-26 giorni) o più lunga (30-35 giorni), esso viene comunque definito regolare in quanto tutti i mesi si presentano di uguale durata. Al contrario, un ciclo viene definito irregolare quando la durata degli intervalli cambia di mese in mese, passando da cicli molto brevi a cicli molto più lunghi o addirittura assenti.
Le alterazioni del ciclo mestruale possono essere dovute a:
- squilibri ormonali
- intensa attività sportiva
- carenze alimentari
- gravidanza
- allattamento
- menopausa
- patologie
- fibromi
- sindrome dell'ovaio policistico
Il ciclo mestruale può essere soggetto a diverse alterazioni: esso, può ad esempio, essere eccessivamente lungo (fino a dieci giorni) oppure troppo corto, con il rischio che la donna vada soggetta a un'eccessiva perdita di sangue. Si possono verificare inoltre dei cambiamenti a livello di flusso, che può essere estremamente abbondante oppure troppo esiguo. In ogni caso, se il ciclo dovesse essere eccessivamente irregolare, è opportuno contattare il proprio ginecologo ed eseguire degli esami di accertamento.
Ciclo irregolare: quando contattare il ginecologo
Una volta compreso dopo quanti giorni arriva il ciclo mestruale, si può facilmente capire se esso è regolare oppure no. Se in alcuni casi queste alterazioni non sono collegate a problematiche di salute, in altri invece potrebbero essere la spia di un evento da tenere monitorato. È opportuno contattare il proprio medico quando:
- l'intervallo tra una mestruazione e l'altra è eccessivamente breve (sotto i 21 giorni)
- la mestruazione dura più di sette giorni con flusso molto abbondante e continuo
- subentra una situazione di amenorrea (assenza di mestruazioni)
È opportuno ricordare, tuttavia, che in alcuni specifici momenti della vita, come ad esempio la pubertà o la menopausa, il ciclo mestruale può diventare irregolare senza che per questo vi siano delle patologie in atto.