Marzo 2020 - marzo 2021: è passato un anno dallo scoppio della pandemia eppure lo scenario, ahimè, sembra lo stesso. Il lockdown, che questa volta assume tinte scarlatte, non ci lascia "vivere" come vorremmo, creando un malcontento e una sfiducia molto forti. Eppure, non è tutto uguale: c'è, anzi, un grandissimo cambiamento, quello che sancirà - come speriamo tutti - la fine dei contagi da Covid-19. Parliamo della più grande campagna vaccinale della storia.
I dettagli del nuovo piano vaccinale contro il Coronavirus
Non solo limitazioni e regole, dunque. Anche un nuovo piano vaccinale è stato annunciato nelle ultimissime ore dal Commissario straordinario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo. L'intento, ambizioso quanto necessario, è vaccinare l'80% degli italiani entro la fine di settembre, a suon di oltre 300mila persone ogni giorno.
Niente sconti: la matematica parla chiaro. Eppure, la partenza non è stata delle più semplici: a oggi i vaccinati (con doppia dose) sono il 3,3% della popolazione, a cui si somma un 4,4% di persone a cui è stata inoculata la prima dose. Facendo una media, parliamo di circa 170mila vaccinazioni ogni giorno.
Come arrivare a 300 mila dosi di vaccino al giorno?
Si parte dall'idea di nuovi vaccini che giungeranno in Italia nei prossimi mesi, come ad esempio quello di Johnson & Johnson, che dovrebbe consentire una accelerazione (anche perché monodose). Si stima che arriveranno 7,3 milioni di dosi e, poi, altre 15,9 milioni entro la fine di settembre.
Ma non solo Johnson & Johnson: ci saranno anche il vaccino di Pfizer-BioNTech (con 38 milioni di dosi), AstraZeneca (il cui stop per accertamenti è durato solo pochi giorni), Moderna, e CureVac (non ancora in uso).
Totale? Da capogiro: il numero è 137,3 milioni di dosi, per un corrispettivo di 80 milioni di vaccinati. Ricordiamo che in Italia, sono "solo" 51 milioni i soggetti over 16, vaccinabili.
Nuovi punti di vaccinazione
Non solo dosi, anche le persone addette alle vaccinazioni aumenteranno. A chi faremo riferimento? A:
- Medici di medicina generale
- Dentisti
- Medici specializzandi e medici della Federazione Medico Sportiva Italiana
- Medici convenzionati ambulatoriali
- Pediatri
- Farmacisti (probabilmente)
I luoghi delle vaccinazioni saranno diversi, ovvero aree destinate alla distribuzione, palestre, scuole, sedi di associazioni, parrocchie e oratori: non c'è tempo (e luogo) da perdere.
Una riserva di vaccini per i casi di emergenza
Se c'è una lezione che la pandemia ci ha insegnato è pensare a tutto, anche al peggio (ma con positività!). Il nuovo piano vaccinale prevederà anche una "riserva di vaccini" da impiegare in caso di emergenza, ovvero altri improvvisi focolai, per un totale pari all'1,5% delle dosi.
Così è dichiarato nel documento ufficiale di presentazione del piano sul sito del Governo e, riportandone le indicazioni, non possiamo fare altro che avere fiducia (e coraggio), nella speranza che marzo 2022 si tinga di molti altri colori, ma non di rosso, arancione o giallo.
Per maggiori informazioni sui vaccini anti-Covid, invitiamo a visitare il portale ufficiale del Ministero della Salute, cliccando qui .